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Donare è dare a qualcuno una parte di noi, indipendentemente che sia sangue, organi o midollo.
Tuttavia le persone non sempre sono fortunate, per mancanza di donatori che siano compatibili con chi ne ha bisogno.
Chi dona, lo fa senza aspettarsi nulla in cambio, in maniera anonima e non dona solo sangue o organi, ma anche il suo tempo, perché lo spende per aiutare gli altri.
Esistono diversi associazioni come: L'Avis, che dona sangue, l' Aido che dona gli organi e infine l'Admo che dona il midollo osseo.
Nonostante l'impegno delle associazioni, le sacche di sangue, per esempio, non risplendono al fabbisogno quotidiano degli ospedali.
Donare il midollo, in particolare, non è solo un gesto di solidarietà: è soprattutto una scelta consapevole che tutela sia il donatore che il ricevente.
Per procedere al prelievo di organi di trapianto è utile conoscere, sapere e capire che il donatore si trova in uno stato irreversibile da non confondere con il coma.
Il nostro sistema trapianti registra ogni anno uno degli indici di qualità degli interventi più alti in Europa.
Questo significa che la medicina ha fatto davvero passi da gigante e che il nostro, come è noto paese segue sia i pazienti in attesa di ricevere un organo che coloro che l'hanno già ricevuto.
La nostra scuola ci ha permesso di partecipare a due incontri: "Taggami per la vita" e "Dialogando con Michele Napoli", e dai dibattiti si è potuto costatare che le persone dovrebbero essere più sensibili e altruisti per salvare più vite umane.
Pertanto bisogna sensibilizzare tutti, specialmente noi giovani a diventare donatori anche perché da adulti non sempre si può fare.