FTS: LO SPETTACOLO È (DAL) VIVO
Il progetto di rete delle reti, l'investimento crescente nella formazione del pubblico, la sfida della interdisciplinarietà dei linguaggi, la qualità delle proposte artistiche sono gli strumenti che la Fondazione Toscana Spettacolo ha messo in campo nell'ultimo triennio per affrontare la crisi. Una strategia che le ha consentito di superare le difficoltà e di sviluppare nuovi percorsi per un circuito regionale dello spettacolo sempre più (dal) vivo.
Il 2015 che si sta chiudendo è stato l'anno della svolta identitaria di FTS: per la qualità e la quantità dell'attività, per il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo è il "primo circuito multidisciplinare italiano"; e la portata e il carattere sociale dei progetti sviluppati nel tempo sul territorio le hanno valso il riconoscimento di onlus.
Un risultato che viene condiviso con gli enti che la sostengono: Regione, Comuni, Provincie, associazioni, Mibact; ma soprattutto con il pubblico, sempre più fedele – nell'ultimo anno il numero degli abbonati è cresciuto del 6% rispetto alla stagione precedente – e più "affamato" di cultura, di approfondimento, di nuove letture della realtà:dal 2011 al 2015 il numero di progetti e laboratori di formazione, per grandi e piccini, è passato da 82 a 141.
Per Fondazione Toscana Spettacolo onlus lo spettatore è attore fondamentale. Per questo allarga i confini del proprio circuito: nella passata stagione 67 comuni, 103 teatri e spazi; propone un'offerta varia: 753 recite, di prosa, danza, musica, ragazzi; di cui 345 di compagnie toscane, alla portata di tutti (grandi spettacoli a piccoli prezzi), per grandi e piccini (185 sono quelle per i ragazzi).
Tenendo conto della varietà e della composizione del pubblico, a tutti viene data, attraverso molteplici strumenti - dai laboratori agli incontri, dalla comunicazione via internet a quella cartacea - la possibilità di affrontare la visione dello spettacolo con consapevolezza e competenza.
La stagione 2015-2016 si svolge sui palcoscenici dei teatri del circuito caratterizzandosi sempre più senza steccati fra intrattenimento, ricerca e sperimentazione, fra il teatro giovane ed emergente e quello affermato.
Fra le novità, la collaborazione con alcune compagnie che hanno scelto i palcoscenici del circuito toscano per riallestire i loro spettacoli o per mettere a punto le nuove produzioni. Dal Teatro del Giglio di Lucca è ripartita la tournée di Qualcuno volò sul nido del cuculo di Gassmann; il Moderno di Agliana si è fatto in due per il riallestimento de La scena di Cristina Comencini e per la nuova produzione Calendar girls di Cristina Pezzoli; al Niccolini di San Casciano ci sono state le prove e il debutto in prima nazionale dell'ultimo lavoro di Arca Azzurra Teatro insieme a Stefano Massini, Si gira!; al Teatro del Popolo di Castelfiorentino si è provato per la ripresa di Sarto per signora di Feydeau con Emilio Solfrizzi; Alessandro Benvenuti ha scelto il Teatro del Popolo di Castelfiorentino per il suo cult Benvenuti in casa Gori e il Teatro Comunale Mario Spina di Castiglion Fiorentino per il nuovo Chi è di scena; alle Arti di Lastra a Signa Gianfranco Pedullà debutta con il suo Arcitaliani o le 600 giornate di Salò. Infine, Alessandro Preziosi ha scelto il Goldoni di Livorno per riallestire il suo Don Giovanni.
L'obiettivo "giovani", sempre al centro dell'attività di FTS onlus, si realizza attraverso rassegne di nuovo teatro (Teatri di Confine si è fatto in quattro: dopo Pisa, anche Buti, Pistoia e Livorno) e di nuovi linguaggi (Rinnòvati ai Rinnovati, la primavera della musica a Siena), progetti di formazione del pubblico (fra cui, Cantiere del gesto di Virgilio Sieni a Livorno, Prometeo scatenato a Siena con EgumTeatro e l'Università), sostegno alle giovani compagnie (Progetto Cantiere Futuro con il Teatro Metastasio di Prato), progetti di rete interregionali (Nid Platform, In-Box, Anticorpi XL).
Molta attenzione ai ragazzi che sono il pubblico del futuro. Per loro vengono riproposte le rassegne (Stasera pago io!, A piccoli passi, Millepiedi) e programmate le stagioni per i più piccoli. Circa un terzo degli spettatori paganti del circuito è, infatti, formato da ragazzi dai tre ai diciotto anni e dalle loro famiglie.
Fondazione Toscana Spettacolo onlus è un punto di riferimento nel Sistema Toscano della Cultura: il teatro viene diffuso in tutta la regione grazie alla fruttuosa collaborazione fra la Fondazione, le tante amministrazioni locali e le istituzioni presenti nei territori. Una sinergia che rende possibile una tenuta del pubblico (la scorsa stagione ci siamo assestati sui centottantamila spettatori) e che apre a tutti la visione degli spettacoli, grazie al contenimento del costo dei biglietti (prezzi concorrenziali: a partire da 5 euro per un posto a teatro).
FTS pubblica Il Teatro e il Mondo rivista diretta da Curzio Maltese giunta al secondo anno di vita e al quarto numero. Uno strumento per valorizzare il "teatro" anche attraverso le connessioni con la società civile e con una più ampia riflessione culturale.
Prosegue felicemente in crescita la collaborazione con Unicoop Firenze; tra gli altri, è stato da poco avviato il progetto speciale under 27 #vadoateatro, percorso di avvicinamento dei giovani allo spettacolo dal vivo.
più info - - - > www.fts.toscana.it
Fondazione Toscana Spettacolo
Tel. + 39 055 219851 – fax + 39 055 219853