Sabato 11 ottobre, ore 21.00 Il Padre di August Strindberg Regia: Stefano Eros Macchi
Sinossi: Con un atteggiamento che, allora come oggi, può apparire "non politicamente corretto", Strindberg descrive ne "Il padre" lo sconvolgimento che la liberazione femminile procura nel maschio ed analizza le futili mitologie su cui si basa il secolare dominio del maschio sull'altro sesso. Teatro Sanclemente |
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Sabato 18 ottobre 2014, ore 21.00 The Winter’s Track (Traccia Invernale) Azione coreografica da “Il Racconto d’Inverno” I racconti d'inverno narrano di Fantasmi, dell'Altro da ciò che appare. Storie d'Ombre in grado di lasciare una traccia, una presenza che, in fondo, denuncia un'assenza. Come può essere vivo il gesto di un'immagine esangue e come può animarsi una figura immobile? La chiave del mistero è nella magia dell'arte, chiave d'accesso per una Vita Nova, perché capace di far rinascere, in quanto possiede la facoltà di dilatare il tempo ben oltre le proprie ali. Il giardino delle statue crea ombre che suggeriscono un gesto che aspetta solo di essere avviato. Come può essere vivo il gesto di un’immagine esangue? Teatro Sanclemente |
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Sabato 25 ottobre, ore 21.00 Con il soffio di un canto Trinur Dance Company Nato dall'incontro tra artisti e coreografi d'Oriente e d'Occidente, lo spettacolo "Con il Soffio di un Canto" è una ricerca poetica tra tradizione e contemporaneità che attraversa e rende attuali le tematiche e il linguaggio del teatro-danza Bharatanatyam. La danza si fa metafora della Natura in continuo movimento, tra suoni e gesti che si frammentano e si ricreano, espressione profonda dei suoi misteri. Il suono primordiale, lo spazio, il vuoto, il fuoco e l'acqua, il respiro, la terra e il volo degli uccelli, tutto pulsa con ritmo incessante; così anche dubbi e sofferenza interrogano madre natura sulla ragione del loro persistere. Teatro Sanclemente |
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Sabato 25 ottobre, ore 21.30 This is the only Level Amor Vacui
Come si gioca a un videogame sul mondo del lavoro? Si inserisce un gettone, si seleziona il proprio personaggio e si imparano le regole per raggiungere il proprio obiettivo: passare di livello. In uno schema apparentemente molto semplice e divertente, il nostro Personaggio entra nell'azienda al livello più basso, e, accompagnato da una musica elementare e ipnotica, viene addestrato da un Tutor a raggiungere i propri obiettivi. Se all'inizio azioni molto semplici saranno sufficienti per ottenere i risultati sperati, dopo poco le regole inizieranno a cambiare, senza essere nemmeno spiegate. Le relazioni diventeranno tragicomiche, il gioco surreale, il ritmo sempre più serrato. Bisognerà attingere alle proprie risorse personali e dotarsi di spirito di iniziativa per fare l'ennesimo tentativo di affrontare il proprio Responsabile. Tutto sembra semplice e delineato ma risulta sempre più difficile cogliere la differenza tra dentro e fuori, tra desiderio e necessità, tra scherzo e realtà. E' solo un gioco, una semplice e infinita variazione sul tema, ma un gioco in cui si punta tutto. This is the only level.
Tdei Carichi Sospesi
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Sabato 8 novembre, ore 21.00 La via dei canti Spettacolo di musica ed evocazioni storiche attraverso parole di antiche culture
Il mondo sonoro di ogni lingua antica è un tesoro a cui possiamo ancora attingere per ricostruire emozioni e visioni di immagini storiche sepolte nella memoria.
Teatro Sanclemente |
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Sabato 8 novembre, ore 21.00 Alto fragile Compagnia TrentoSpettacoli
Sinossi: La "questione sudtirolese", le sue origini nella Prima Guerra Mondiale e il suo protrarsi con vicende alterne fino ai giorni nostri, diventa in "Alto Fragile" una riflessione sulla conflittualità e sulla convivenza tra diversi nella società contemporanea. I quattro attori portano in scena la dialettica tra due lingue, tedesco e italiano, e quindi tra due culture e due mondi che, seppur lontani, sono tenuti a parlarsi e a trovare modi e forme di comunicare. In una regione, quale l'Alto Adige, che incarna la possibilità che da un gravissimo conflitto armato, come fu quello del 1914/1918, prenda vita una nuova tipologia di convivenza culturale, linguistica, politica ed etnica.
Teatro de LiNUTILE |
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Sabato 08 novembre 2014, ore 21.30 Funi E Desideri Rapidamente Ammazzano (F.E.D.R.A.) Compagnia ex vUoto TEATRO
Rilettura contemporanea della tragedia Ippolito di Euripide, firmata da exvUoto Teatro, F.E.D.R.A. presenta una stanza e un letto, dove tutto si consuma: vita, amore, sonno. Nessuno esce, nessuno entra. Lui e Lei sono due vite che si desiderano, ma che non si accettano. Lui è un ragazzo, lei una donna adulta (potrebbe essere sua madre?). Perduti in quella stanza sempre più piccola, soli nella loro quotidiana miseria, vivono al ritmo serrato di un videoclip. Pranzi, cene, lavatrici e toilette. Scommettono: chi morirà per primo? Si cercano fino alla fine, una fine consapevole e condivisa, finché non staccano la spina, finché tutto è spento, anche l'amore.
Teatro dei Carichi Sospesi |
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Sabato 15 novembre, ore 21.00 Al Forester. Vita accidentale di un anarchico Savino Paparella – Teatro del Tempo
Sinossi: Con un atteggiamento che, allora come oggi, può apparire "non politicamente corretto", Strindberg descrive ne "Il padre" lo sconvolgimento che la liberazione femminile procura nel maschio ed analizza le futili mitologie su cui si basa il secolare dominio del maschio sull'altro sesso.
Teatro de LiNUTILE |
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Sabato 15 novembre, ore 21.00 Barbablù Regia: Stefano Eros Macchi
Lo spazio scenico è totalmente avvolto dalla voce di Barbablù, che incombe attraverso il suo oscuro potere di predatore, senza mai manifestarsi fisicamente. Rinchiuse nelle segrete del suo castello, la camera di sangue, due donne danzano un dialogo interno alla psiche femminile. Una di loro rappresenta il passato, la sposa già divorata; l'altra il presente, la sposa ingenua che, sulla soglia di un atto di coscienza, potrà accedere alla verità più profonda di se stessa, attraverso la chiave insanguinata della conoscenza. Il racconto diventa lo specchio nel quale il femminile ritrova le proprie illusioni e errori, ma anche la propria capacità di riscatto. Il linguaggio scelto per la messa in scena di quest'opera è il flamenco, che contiene elementi ancestrali e primordiali di ogni essere umano e sa parlare di vita e di morte.
Teatro Sanclemente |
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Sabato 15 novembre, ore 21.30 Raixe storte Uno studio per una pièce di teatro-canzone, con, in appendice: sillabario veneto ad uso dei foresti
Una galoppata tra i fatti più sanguinosi della storia di questa regione; un antidoto al mito dei bei tempi antichi, dell'età dell'oro della polenta e tocio che sgorga dalle sorgenti del Po, ma anche a quello dei veneti buoni e stupidi, o solo storpiati dalla miseria e dalla pellagra. Una sana dose di storytelling omeopatico, innaffiato da buona musica, per conoscere il lato noir del Veneto, dai tagliagole delle paludi dei Celti ai serial killer d'oggi. Una serie di brevi racconti e canzoni, illustrati al momento dal disegnatore Vittorio Bustaffa, come in un ideale Corriere Illustrato del Veneto oscuro, un'ora per dare uno sguardo all'altro lato della locomotiva d'Italia.
Teatro dei Carichi Sospesi |
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Venerdì 21 novembre 2014, ore 21.30 Cancaro ala roba! Uomeni de carne Associazione TerraCrea
Uno spettacolo, tratto dai testi di Ruzante, pieno di forza e di colore, leggero e denso di significato al tempo stesso; scherzi, rapidi dialoghi, giocosi litigi e amori sanguigni e due attori che vestono i panni di tanti personaggi diversi, ma pur sempre riconducibili a due grandi opposti che da sempre si attraggono: l'uomo e la donna.
Teatro dei Carichi Sospesi |
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Sabato 22 novembre, ore 21.00 Cyrano dans la Lune. Storia di un naso che voleva arrivare sulla Luna Compagnia Villari – Deluca
Una Luna, un marchingegno a rotelle, una valigia, una spada, due attori- clown (un poco attori ed un poco clown) ed una storia. Quella di Cyrano de Bergerac: in questo caso "osservata" attraverso il personalissimo sguardo dei due protagonisti. Lo spettacolo scivola dalla prosa al gioco clown, dalla parodia al melodramma e ben presto la narrazione sposta il piano del racconto dall'opera teatrale alla figura di Hercule Savinien Cyrano de Bergerac: l'uomo che ispirò la popolare opera di Edmond Rostand. Un uomo realmente esistito e non un personaggio di fantasia come spesso erroneamente si crede. Tra aneddoti della vita reale di Cyrano e spunti tratti dal suo romanzo "Viaggio sulla Luna", il testo si intreccia inevitabilmente con l'opera teatrale di Edmon Rostand. Quest'uomo, Hercule Savinien Cyrano de Bergerac, sostituito nella realtà dal personaggio romanzato, ha una storia affascinante tutta da scoprire. Uno spirito libero e coraggioso ma con un gran numero di nemici a causa del suo carattere impulsivo e della sua propensione a combattere (a suon di spada e testi) qualsiasi ingiustizia.
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Sabato 22 novembre, ore 21.00 Fado solo Ereno - Rigatti - Gavardi
Il fado: musica malinconica, ironica, accogliente, nascosta. Alma fechada e calada (anima chiusa e silenziosa): queste le parole che cantava la Signora del Fado Amalia Rodriguez. La stessa Amalia che nel testo di un brano, scritto da lei, diceva: uma estranha forma de vida tem este meu coracao. Il cuore di un fadista ha una forma di vita "strana" in continua contrapposizione tra sentire e sapere, tra cuore e testa, un cuore indipendente che non sente le ragioni umane. Questa musica racconta un popolo, nella sua fatica di vivere ma anche nella sua capacità di condivisione della propria casa, del proprio cibo, dei propri piaceri, con l'ironia di chi sa vivere la leggerezza della vita per scoprirne la grandezza. Fado, come la parola stessa, è ormai l'unione inscindibile tra musica e destino di un popolo.
Teatro Sanclemente |
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Sabato 29 novembre, ore 21.00 Testa di rame Compagnia Orto degli Ananassi
Sinossi: Le sensibilità̀ diverse di due attori livornesi e di un regista teatrale italo-palestinese si riuniscono in un percorso di ricerca sulla Livorno del Dopoguerra e sull'universo dei palombari livornesi. Sullo sfondo della storia d'amore tra il palombaro Testina e la moglie Cosetta, sospesa tra la terraferma e gli abissi marini, "Testa di Mare" racconta di una città che si risveglia dall'incubo della guerra. La storia dei due protagonisti si intreccia alle storie del porto e della città; storie di lavoro e solidarietà̀, ma anche di fame e contrabbando, di comunisti e americani. Mondi opposti, come la terra e il mare, che si incontrano e scontrano in una guerra senza fine e senza vincitori, poiché́ nessuno dei due potrebbe fare a meno dell'altro.
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Sabato 29 novembre, ore 21.30 Picablo – Dedicato a Pablo Picasso Tam Teatromusica
All'inizio è un vecchio Picasso quello che dal suo studio ci guarda. Lentamente andrà indietro nel tempo fino a tornare bambino. È nello studio del pittore che tutto ha inizio, è lì che i quadri prendono vita, vengono interpretati abitati e trasformati. È nello studio che avvengono scoperte e rivelazioni che ci portano fuori in spazi aperti in compagnia di saltimbachi e tori, ballerine, colombe, arlecchini e toreri. Giocano tra loro i due protagonisti nello studio del pittore, manipolano, ricompongono, reinterpretano, danno vita scenica ai tanti quadri dipinti da Picasso.
Teatro dei Carichi Sospesi |
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Sabato 29 novembre, ore 21.00 Charangueando - La mia Cuba Spettacolo-lezione di musica cubana
Valerio Perla, percussionista, scrittore e narratore propone un viaggio in tre appuntamenti nella musica cubana. Un percorso multimediale e vivace con brani, canti e percussioni dal vivo, video ed ascolti selezionati. Il modo di raccontare è coinvolgente e fa letteralmente "viaggiare" il pubblico in una dimensione che respira poesia, musica, fotografia e arte popolare.
Teatro Sanclemente |
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Venerdì 5 dicembre, ore 21.00 La diva Tratto dal romanzo "La Diva Julia" di William Somerset Maugham
Sinossi: Julia Lambert, «la più grande attrice d'Inghilterra» è di continuo sul punto di cadere: in un matrimonio mediocre, in un amore con un insipido ragazzo che ha vent'anni meno di lei, nei trabocchetti tesi da debuttanti ansiose di rubarle la scena. Ma Julia è un'attrice nella vita come sul palco e sceglie benissimo il tono, il gesto, l'espressione. Ha sempre superato le avversità e si è relazionata con gli altri interpretando i personaggi che l'hanno resa un'attrice di successo Alla soglia dei cinquant'anni, dal suo camerino invaso di fiori, accompagnata da una devota ed enigmatica cameriera, Julia racconta il suo passato. Nel farlo è ironica e malinconica, entusiasta e depressa, cinica e ingenua, egocentrica e generosa, adorabile e detestabile. Teatro de LiNUTILE |
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Sabato 6 dicembre 2014, ore 21.30 L'albero Storto. Una storia di trincea di Beppe Casales "L'albero storto" è il nome di una trincea, ma è anche un'immagine che rimanda agli uomini in guerra: un essere vivente che cresce e vive, nonostante tutto. La storia segue le vicende di un ufficiale, il "Capitan", e due soldati, Tonon e Romeo, impegnati a prendere la trincea dell'albero storto. Assieme a loro molti altri soldati che con il loro canto scandiscono la storia della Grande Guerra sul fronte italiano. "L'albero storto" racconta le vigliaccherie e le fragilità della trincea, un luogo di ricordo, di canti, di attesa, di spasmo, di battaglia. Il testo dello spettacolo è nato all'interno di CRISI - laboratorio di drammaturgia del Teatro Valle Occupato.
Teatro dei Carichi Sospesi
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Sabato 13 dicembre 2014, ore 21.00 Roshni (luce) Fanelli International Kathak Company
Attraverso recitazione e coreografie va in scena la storia di un uomo che, stanco di vivere in una società fondata più sull'avere che sull'essere, decide di lasciare tutto ed andare a vivere nei boschi per apprezzare la semplicità e l'umiltà della vita, svelata dall'intimo contatto con la natura. E' la speranza di migliorarsi, è l'onestà verso se stessi, è la forza di dare luce ai propri pensieri. La semplicità dell'azione che non cerca la luce della ribalta ma il lume che faccia chiarezza sul significato della nostra esistenza.
Teatro Sanclemente |
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Sabato 13 dicembre 2014, ore 21.30 "L'uomo dal Fiore in bocca" di Luigi Pirandello Atto unico di Luigi Pirandello, "L'uomo dal Fiore in bocca" è un perfetto esempio di dramma borghese nel quale convergono i temi dell'incomunicabilità e della relatività della realtà. È un colloquio fra un uomo che si sa condannato a morire a breve e che per questo medita sulla vita con urgenza appassionata, e uno come tanti, che vive un'esistenza convenzionale, senza porsi il problema della morte. Un atto unico in cui l'Uomo e l'Interlocutore si confrontano sul senso della vita: l'Uomo che sta per morire (il fiore e' la metafora dell'epitelioma, il cancro che lo condanna), per il quale la vita ha il senso di un microcosmo da osservare con l'intensità e il rigore scientifico di un entomologo, e l'interlocutore invece che rappresenta la normalità di chi ha tutto il tempo davanti a sé e si lascia coinvolgere in una piccola serie di eventi quotidiani. L'atmosfera, inizialmente realistica, acquista presto una valenza metafisica nell'analisi ossessiva che il protagonista propone attraverso una gestualità spiata da un mondo che ormai lo trova come mero spettatore. In questa versione, diretta da Paolo Zaffaina, l'interlocutore non è presente, poiché nella lettura che il regista ha voluto mettere in scena, egli non è altro che l'uomo stesso che parla ora a se, ora al pubblico.
Teatro dei Carichi Sospesi
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Sabato 20 dicembre 2014, ore 21.30 Dal Vivo! di e con Paolo Rozzi Spettacolo di musica dal vivo e teatro liberamente ispirato a Fabbricato in Italia di Rocco Fortunato. Perché "Dal Vivo!"? Perché a cinquant'anni, dopo aver sognato inutilmente di fare la rockstar, si può ancora rimanere folgorati dalla musica e ripercorrere la propria vita sulle note più amate: una confessione musicale per chi ama il rock, o per quelli che anche una sola volta nella vita hanno imbracciato una chitarra elettrica.
Teatro dei Carichi Sospesi
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Domenica 11 gennaio 2015, ore 21.30 Bukowski. A night with Hank TeatrodeiLimoni
Nessuno sarà mai Bukowski, nemmeno lo stesso Charles. C'è qualcosa nascosto, protetto dai litri di alcol che marciscono nel fegato, dal sesso, dalle perversioni e l'odio per un mondo pieno di persone che vogliono fregarti. Qualcosa di così puro che può appartenere solo a un angelo. Ma gli angeli non esistono, e se esistono hanno le ali di carta che si bagnano alla prima goccia di pioggia. Esiste, invece, una notte che divide il mito dello scrittore dal fragile ubriacone perdente. Una notte sola. Soltanto lui e il suo piccolo uccello azzurro nel cuore. Una notte con Hank.
Teatro dei Carichi Sospesi |
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Sabato 17 gennaio 2014, ore 21.30 Hamlet Routine // Hamle-Tronic Teatro Studio Maschera
Sinossi: La drammatica storia di Amleto, principe di Danimarca, raccontata attraverso le voci ed il corpo di un solo attore, Fabrizio Paladin e la musica elettronica di Tommaso Mantelli. Con la sua violenza senza respiro e la ripetitività di note prive di armonici, l'elettronica diventa il linguaggio più adatto per cogliere e trasfigurare le emozioni, i pensieri, le allucinazioni che muovono e sconvolgono i personaggi della celebre tragedia shakespeariana. Lo spettatore si trova a seguire i percorsi, i flussi di coscienza, ad incontrare Ofelia, Laerte, Orazio, Polonio, attraverso i filtri mentali del giovane Amleto, confuso e arrabbiato, depresso e furente, folle e sconsolato. Le note ridondanti e ripetute della consolle, le luci stroboscopiche vivisezionano il corpo attorico di Paladin, superbo interprete non di personaggi ma di anime e dei mali che li affliggono.
Teatro dei Carichi Sospesi |
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Sabato 17 gennaio 2015, ore 17.00 Transylvania Circus Teatro delle 12 Lune
Sinossi: Misteriose e strane creature formano la compagnia del Transylvania Circus. Uomini drago che spuntano fuoco, fantasmi acrobati, un malinconico licantropo capace di camminare in equilibrio sulla luna e poi lei, la stella dello spettacolo, l'affascinante donna vampiro che si esibirà nell'arte del trasformismo. Ma un suono sinistro distrae gli artisti di questo oscuro circo, è il battito di un cuore, nessuno sa spiegarsi da dove arrivi quel battito. Forse l'amore è capace di risvegliare anche i cuori di creature senza vita come loro?
Teatro de LiNUTILE |
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Sabato 24 gennaio 2015, ore 21.30 Ah...l'amore l'amore Francesca Botti e Sabrina Carletti Due attrici si incontrano per parlare d'amore. Fra un bicchiere di vino e l'altro, sommerse da parole vuote, cercano di darne una definizione e di capirne le regole. L'amore e la sua assenza le accomuna. Così si scoprono sole, dunque complici. Viene naturale allora raccontare: aneddoti, storie, ricordi, approcci falliti e momenti di gioia. E poi cantare perché è liberatorio e toccante allo stesso tempo. Il musicista si inserisce nelle loro chiacchiere, le interrompe, le commenta e prova a suggerire una risposta attraverso le note. Ma se nella confusione di un bar arriva un altro uomo? In un attimo tutto cambia e la possibilità di un nuovo amore trasforma la scena in un ring di competizione femminile.
Teatro dei Carichi Sospesi
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Venerdì 30 gennaio 2015, ore 21.00 Obliquom Nuvolanove – Officine Papage
Ella ed Èlla vivono in simbiosi, differenti parti di uno stesso essere. Sempre nell'attesa di un cambiamento annunciato e mai arrivato, vivono la quotidianità in un non tempo, immerse in un non luogo. Un giorno, Èlla ne intuisce la spiegazione: sono oblique, in bilico in una realtà che non consente rettitudine, e che non fornisce direzioni, ma solo scorciatoie. La crescita di Ella ed Èlla è diventata il rifesso del disagio di un Paese, e ne racconta le contraddizioni e le ambiguità. Diverse le reazioni alla scoperta: Ella, ingenua e sognatrice, percepisce la sua obliquità nello stare, una condizione di partenza che diventa anche condizione di arrivo, nell'acquiescenza di un benessere percepito e non agito. Èlla invece, proiettata in un futuro ancora tutto da costruire, vede la precarietà come un limite, e cerca la sicurezza in un altrove dove la rettitudine sia la linea di confine fra il giusto e lo sbagliato. La simbiosi inizia così a diventare un ostacolo; Ella è un peso che inchioda la sua "altra" metà su di uno spazio inclinato; e questo spazio condanna l'individuo all'ambiguità, all'obliquità. Ne legge il valore, e ne tace le conseguenze. Perché italiano è obliquo. Ed è una condizione i cui vantaggi soffocano la ragione, e rendono impossibile il cambiamento. Vani i tentativi di convincimento; a Èlla non resta che tentare la fuga, nell'unico modo possibile.
Teatro de LiNUTILE |
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Sabato 31 gennaio 2015, ore 21.00 Soneando - La mia Cuba Spettacolo lezione di musica cubana.
Soneando è il secondo appuntamento de "La Mia Cuba", percorso multimediale e vivace con brani, canti e percussioni dal vivo, video ed ascolti selezionati da Valerio Perla, percussionista, scrittore e narratore. Lo spettacolo è dedicato al mondo delle musiche campesinas (contadine) che nascondono storie formidabili di incontri con la tradizione della canzone napoletana, con l'opera e con un bacino di influenza che abbraccia l'intera Europa popolare ed un Medioriente molto più vicino di quanto non immaginiamo. Teatro Sanclemente
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Domenica 1 febbraio 2014, ore 21.30 La scelta- Beati Pauperes in spiritu- Eckhart Project TIDA - Teatro Instabile Di Aosta
Ingabbiato nel compito di dover realizzare uno spettacolo su Meister Eckhart, il protagonista si rende conto della difficoltà dell'operazione quando oramai è stato accettato l'incarico. Dapprima adottando un atteggiamento intellettuale e analitico, il performer riprende i fondamenti della mistica di Eckhart tentando innumerevoli volte di tradurne almeno uno in uno spettacolo di danza.
Teatro dei Carichi Sospesi |
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Sabato 7 febbraio 2015, ore 21.00 Le vesti pesanti Compagnia dell'Ordine Sparso
Spettacolo teatrale tratto da "Amleto" di William Shakespeare. Tre persone, tre attori, nei ruoli di Ofelia, Gertrude e Amleto. Tre vite che si incastrano con tre storie eterne, emozioni scritte in un altro momento e rese nuove, ora, nel nostro momento. L'acqua è la protagonista, il filo che unisce è il racconto, l'anima sono gli attori. Un unico fine: vivere la storia
Teatro Sanclemente |
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Sabato 7 febbraio 2015, ore 21.30 Santi, Balordi e Poveri Cristi Giulia Angeloni e Flavia Ripa Due attrici, una chitarra o poco più in uno spettacolo di affabulazione e musica, ispirato a motivi tratti dalla tradizione popolare, per lo più italiana. Un susseguirsi di racconti, fiabe, cantate popolari, in una cornice che strizza l'occhio alla tradizione del teatro dei giullari e dei cantastorie. Teatro dei Carichi Sospesi |
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Sabato 14 febbraio 2015, ore 21.30 Don Chisciotte, TragiCommedia dell'Arte StivalaccioTeatro
Duelli, salti, capriole, lazzi, travestimenti, maschere, improvvisazione e molto altro, in uno spettacolo che si rifà all'antica tradizione italiana dei Comici dell'Arte. Uno spettacolo che parla dell'importanza del sogno, dell'utopia e della follia. Per farlo segue due filoni distinti ma piuttosto vicini l'uno all'altro: le avventure dell'Hidalgo Don Chisciotte e quelle di due poveri e sfortunati Commedianti dell'Arte: Girolamo Salimbeni e Giulio Pasquati. Don Chisciotte è un pretesto, un punto di partenza per giocare con l'immaginazione. Don Chisciotte rincorre la sua "verità" come traguardo più alto del suo peregrinare, la libertà di vedere e di rendere reale un esercito nel passare di un gregge è forse il più grande potere del teatro (e il più grande dono dell'artista). Questo si sposa bene con il secondo filone dello spettacolo, la Commedia dell'Arte dove il gioco della trasformazione è portato all'estremo dalle maschere.
Teatro dei Carichi Sospesi |
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Sabato 14 febbraio 2015, ore 21.00 Dinosauri Spettacolo teatrale ispirato a Francesco d'Assisi e Vladimir Majakovskij
Sinossi: Dinosauri è un'opera di carattere poetico, è una preghiera, una denuncia ed un appello a difendere i valori umani, a difendere il diritto alla spiritualità propria dell'uomo. Un appello per il quale gli autori hanno preso in prestito le voci di Francesco d'Assisi e Vladimir Majakovskij, così sorprendentemente consone, malgrado la distanza di secoli, di culture e di situazioni politiche che le separano. Teatro Sanclemente |
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Sabato 21 febbraio 2015, ore 21.00 Noi non restiamo a guardare Talea Teatro (già Teatrocontinuo) – Nuova Produzione
Noi non restiamo a guardare è un monologo che mescola temi sociali di grande attualità con un interpretazione che alterna drammaticità ad ironia e leggerezza. La gratitudine è un sentimento difficile, soprattutto oggi, ma è una grande opportunità etica. Possiamo rovesciare le prospettive degli stili di vita attuali, solitamente segnati dall'ansia ed esposti alla frustrazione, nel riconoscimento sereno che l'esistenza è buona in se stessa e per chiunque, e non ha bisogno di essere meritata. Ringraziare è una via di liberazione dell'energia della vita, aperta al desiderio e alle possibilità di ciascuno.
Teatro Sanclemente
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Sabato 21 febbraio 2015, ore 21.30 9841/RUKELI Farmacia Zoo: E' Di: Gianmarco Busetto
La vicenda sportiva di Rukeli, considerato dagli esperti uno dei più grandi boxer di tutti i tempi, internato, in quanto di origine sinti, nel campo di concentramento di Neungamme nel 1943 con il codice d'immatricolazione "9841", non può in alcun modo prescindere da quella umana. La sua storia, pur con tutto il suo carico di dolore, di discriminazione e d'ingiustizia, resta una delle più affascinanti (e delle meno raccontate) del periodo storico che vide imperversare, in tutta Europa, la piaga del nazismo. Teatro dei Carichi Sospesi |
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Venerdì 27 febbraio 2015, ore 21.00 Gioco di Specchi Produzione Uthopia/tra Cielo e Terra
Sinossi: Una notte incantata e arcana. Un sogno che forse è un presagio. L'attesa dell'alba. E del suo verdetto. Sospesi fra Beckett e due clown, Don Chisciotte e di Sancho Panza, figuri erranti di una Spagna inquieta si aprono l'uno all'altro, camminando in bilico sul precipizio della vita.
Teatro de LiNUTILE |
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Venerdì 27 febbraio 2015, ore 21.30 Antigone (SPETTACOLO ANNULLATO) Matutateatro
La figura di Antigone, così come raccontata dall'omonima tragedia di Sofocle, ancora oggi non smette di sollevare le eterne questioni del conflitto tra famiglia e Stato, tra donne e uomini e tra giovani e vecchi. Lo spettacolo è ambientato in una vetrina, luogo dove la nostra società svende i propri figli, mentre l'immagine di Creonte che guarda continuamente una TV è il simbolo di una classe politica che ha perso i rapporti con la realtà. Ma questo set è anche un interno borghese dove si consuma una violenza domestica che è fisica e metaforica allo stesso tempo. Trasposto nel contemporaneo, seppur attraverso il filtro di un classico, la piece diventa un atto d'accusa nei confronti della società contemporanea e di una classe politica che uccide i propri figli, così come fa Creonte.
Teatro dei Carichi Sospesi
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Sabato 28 febbraio 2015, ore 21.00 Gioco di Specchi Produzione Uthopia/tra Cielo e Terra
Sinossi: Una notte incantata e arcana. Un sogno che forse è un presagio. L'attesa dell'alba. E del suo verdetto. Sospesi fra Beckett e due clown, Don Chisciotte e di Sancho Panza, figuri erranti di una Spagna inquieta si aprono l'uno all'altro, camminando in bilico sul precipizio della vita. Teatro de LiNUTILE |
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Sabato 28 febbraio 2015, ore 21.00 - 23.00 Mantecato Reading Loris Contarini, voce recitante
Un approccio letterario alla cucina e al cibo. La ricetta è semplice: prendiamo un po' di Achille Campanile, un pizzico di Jean-Claude Izzo, una manciata di Mark Crick, una spruzzata di Wislawa Symborska e Pablo Neruda, musica quanto basta. Amalgamiamo il tutto in un reading: dai protagonisti della cucina e dei mercati del mediterraneo, a ricette vere e proprie scritte alla maniera di Kafka e Chandler, fino ai destini incrociati delle seppie e dei piselli. Teatro Sanclemente |
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Sabato 7 marzo 2015, ore 21.00 Bambole offline Progetto Musica e Danza Colombo/Scudella
Incontro artistico tra una danzatrice e una musicista per riflettere sul mistero della femminilità. Sperimentazione vocale, canzoni, e sonorità urbane ed etniche incontrano una danza che non ha fini estetici, ma pelle per sentire e cuore e pancia, per sapere cosa fare. Un racconto arricchito dalla presenza delle "ballerine" di Guglielmo Pinna delicate e misteriose creature con l'anima di ferro e rivestite con carta di giornale. Una materializzazione simbolica dell'anima di tante donne.
Teatro Sanclemente |
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Sabato 7 marzo 2015, ore 21.30 L'ho uscito io! (Mamy Blues) Teatro al Quadrato Una giovane donna, una di quelle che potresti incontrare ogni giorno al supermercato, in coda alle poste, a passeggio nel parco... Ma una cosa la rende inesorabilmente diversa da tutto ciò che è stata fino a quel momento: ha dato alla luce un bambino. E con lui sono uscite un bel po' di altre cose. In una frenetica giostra di personaggi e situazioni appare il più classico dei mondi: la quotidianità di una vita. La complessità dei suoi gesti semplici e banali. Un personaggio un po' maldestro racconterà, senza prendersi troppo sul serio, ciò che di troppo serio deve già affrontare tutti i giorni, nel tentativo di reagire e tornare a vivere. E ridere. Ridere degli altri e della vita, ma soprattutto di sé.
Teatro dei Carichi Sospesi
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Venerdì 13 marzo 2014, ore 21.00 Questa immensa notte di Chloë Moss
Il ritratto di due donne, due ex carcerate a cui la prigione ha portato via la femminilità trasformandole in fantocci. Ma nonostante questo non hanno perso la loro dignità. Se le due donne in prigione condividevano ogni cosa, ora la loro amicizia, che un tempo le proteggeva, rischia di soffocare quella fragile libertà che hanno ritrovato. Anche se sono "fuori", hanno il carcere nella testa. Due fragilità che cercano di sostenersi falliranno. Sanno solo mentire per nascondere il lato peggiore di sé o per proteggerlo. Riescono solo a scannarsi. O forse due donne insieme riescono a ritagliarsi un piccolo angolo di giardino, dove per un'ora al giorno batte anche il sole.
Teatro de LiNUTILE |
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Sabato 14 marzo 2015, ore 17.00 Charles, la rivoluzione della specie Di Massimiliano Sacchetti
Sinossi: L'idea di un mondo in cui ogni specie ha pari dignità con le altre, si è insinuato nella nostra quotidianità e ci ha costretto a metterci in discussione, ma anche a sentirci meno soli. Questa è la rivoluzione culturale che nasce dall'opera di Charles Darwin Lo spettacolo racconta l'avventura-disavventura di un gorilla che viene espulso dal diario di viaggio del grande esploratore Robert Muddigan e si ritrova nell'Inghilterra di inizio '800; l'intensa e breve parabola del gorilla nel regno umano lo vede preda, trofeo e oggetto di scherno di un mondo troppo sicuro di se per chiedersi chi ha davanti. Una favola frenetica cui è più facile farsi delle domande che trovare risposte.
Teatro de LiNUTILE |
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Sabato 14 marzo 2015, ore 21.00 Made in Ilva- L'Eremita Instabili Vaganti
Definito un capolavoro di teatro fisico, un esempio di "biomeccanica contemporanea", MADE IN ILVA ha ricevuto nel 2014 la nomination al Total Theatre Award al Fringe Festival di Edimburgo, dopo aver collezionato numerosi premi per l'impegno civile e la sperimentazione. La drammaturgia intreccia le testimonianze dei lavoratori dell'ILVA di Taranto a frammenti di testo del poeta Luigi di Ruscio, musiche e canti appositamente composti. Lo spettacolo utilizza un approccio fisico, poetico e di forte impatto visivo per esprimere una critica al processo di "brutalizzazione", generato dal sistema di produzione contemporaneo, che porta l'essere umano all'alienazione. Un assolo in cui l'attore compie azioni acrobatiche e ripetitive all'interno di strutture metalliche interagendo con videoproiezioni, suoni ossessivi e una suadente voce femminile che gli ordina: Lavora! Produci! Agisci! Crea!
Teatro Sanclemente |
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Domenica 15 marzo 2015, ore 21.30 Diss(è)nten Vicoquartomazzini
Sinossi: Diss(è)nten è una favola che vuole sondare il terreno dove le radici del potere attecchiscono, dove la luce dell'informazione ha accesso vietato, dove tutto è lecito e le parole non hanno bisogno di essere mascherate. Tre bagni pubblici. Tre loculi accessoriati. Un luogo oscuro che potrebbe essere ovunque: da un autogrill ai sotterranei di Montecitorio. Una riunione ai massimi vertici, tre emeriti pagliacci, degni rappresentanti di chi il potere ce l'ha, l'inventa e lo promuove. L'oggetto della riunione è nero come lo spazio che avvolge i suoi partecipanti, gli intenti sono esageratamente inverosimili e il male che ne scaturirebbe sarebbe il parossismo del declino politico, civile e sociale. Una favola acerba, da raccontare quando si vuole che un errore non venga più commesso. Una favola che si dovrebbe raccontare più spesso.
Teatro dei Carichi Sospesi |
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Sabato 21 marzo 2015, ore 21.00 Rumbeando - La mia Cuba Spettacolo lezione di musica cubana
Rumbeando, appuntamento conclusivo de La Mia Cuba, è dedicato al mondo della Rumba. Musica di sintesi ed espressione popolare dei quartieri urbani degradati. Il mondo della rumba è affascinante e non può prescindere dalla conoscenza dei suoi interpreti e direttori storici. É un mondo fatto di solo canto e tamburo con retaggi che affondano le mani nel cuore della tradizione religiosa afrocubana. La rumba nei suoi generi principali e nelle sue varianti regionali ci restituisce un quadro profondamente affine al mondo delle tammorriate campane. Un occasione in più per creare ponti che uniscono tradizioni culturali apparentemente lontane.
Teatro Sanclemente |
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Sabato 28 marzo 2015, ore 21.00 Amo l'amore che fa boom! Omaggio a Boris Vian
Sinossi: Boris Vian moriva a Parigi cinquantadue anni fa. Ne aveva 39. Pochi. Ma per lui vale la massima di Jacques Brel, secondo cui di una vita non conta la durata ma l'intensità. E in fatto di intensità Vian non badò a spese. Malato di cuore, sapeva che non sarebbe vissuto a lungo e dunque visse a una velocità e un'intensità che tolgono il fiato. Tutta la sua opera è un "inno alla vita", una mistura di elementi opposti, un'alchimia magica fra leggerezza e "gravità". In un intrecciarsi continuo di prosa, poesia e canzoni, lo spettacolo vuole essere un omaggio non solo alla sua creatività così poliedrica ma anche a questa sua capacità di voler vivere fino in fondo, senza risparmio, una vita che è diventata un'antologia straordinaria di creatività.
Teatro Sanclemente |
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Sabato 28 marzo 2015, ore 21.30 Narciso. Racconto tragicomico di un mito C.P.E.M. Teatro Un monologo con accompagnamento musicale dal vivo. Un moderno aedo racconta, con scanzonata immedesimazione, il mito di Narciso e le vicende dei personaggi che ne fanno parte: le paure, le insicurezze, la gioia, l'imbarazzo, la passione travolgente di un adolescente eccezionale (eppure così simile agli adolescenti di ogni tempo) che annega nel dolore di un rifiuto. Ad accompagnare le parole, al posto di una cetra, l'impeto ribelle di una Fender Telecaster.
Teatro dei Carichi Sospesi
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Sabato 4 aprile 2015, ore 21.00 Nuova produzione 2014- Talea Teatro Regia Erica Taffara
Talea Teatro, è la nuova associazione nata dall'evoluzione di Teatrocontinuo, storica compagnia padovana che allo scoccare del 40° anno di attività ha deciso di chiudere una fase del proprio lavoro legato alla guida dei due fondatori della compagnia, Luciana Roma e Nin Scolari, per iniziare una nuova esperienza performativa. Talea è stato il nome della prima produzione di Teatrocontinuo, un modo per ringraziare chi fino ad ora, con il proprio lavoro, ha guidato la straordinaria esperienza artistica di Teatrocontinuo.
Teatro Sanclemente |
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Venerdì 10 aprile 2015, ore 21.00 Dieci Narramondo & Teatro Altrove
Sinossi: Concerto per voce sola dentro al quale poter ritrovare una parte della propria fatica di vivere e, tra le righe, una possibile via di scampo. In scena una sola attrice, che passa attraverso dieci storie e dieci diversi personaggi. Dieci vite narrate da dieci voci diverse disegnano quell'universo denso e variegato che è Napoli. Non in quanto area geografica circoscritta ma in quanto realtà universale che racchiude in sé pieghe nascoste dell'animo umano. Dieci come i dieci comandamenti. A cui ogni monologo è intitolato. E a cui ogni personaggio è legato.
Teatro de LiNUTILE |
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Sabato 11 aprile 2015, ore 21.30 Le Allegre Comari Matàz Teatro La commedia, tratta da "Le allegre comari di Windsor" di Wiliam Shakespeare racconta la vicenda di un maresciallo dell'esercito, vecchio play boy, improbabile tombeur des femmes, appena rifiutato dal suo nuovo re ed esiliato in provincia. Falstaff è costretto a Windsor dove il vitalizio assegnatogli non gli basta mai. Per necessità e vanità corteggia entrambe le due dame-leader del paese; le due scoprono il suo gioco e si vendicano pesantemente. L'atmosfera in cui si muovono i personaggi ricorda in modo impressionante quella veneta. Windsor è fuori dalle grandi correnti che fanno la Storia, un'isola ferma in un mondo in crisi; la vita prosegue monotona, permeata da un perbenismo puritano di facciata, sotto il quale pulsano pruderie e desiderio represso.
Teatro dei Carichi Sospesi
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Sabato 18 aprile 2015, ore 21.30 Arbeit Teatro Bresci
"Arbeit" tratta il tema del lavoro, il lavoro dei giovani, gli incidenti sul lavoro, lo sfruttamento, la disoccupazione, il precariato, la crisi. Nicoletta è una ragazza come tante, un ragazza semplice, una ragazza di provincia. La vita le ha dato poco e quel poco se l'è dovuto conquistare, è cresciuta in fretta. Ha imparato subito che il lavoro fa l'uomo, che senza non si può stare, non si deve. Ha scoperto che la felicità non si compra e che e va conservata con cura perché è fragile, molto. Le è stata rubata questa felicità, fatta a pezzi, calpestata. Ma Nicoletta è una ragazza forte perché ha ancora l'incoscienza di rischiare, di sognare che le cose, forse, si possono cambiare, ha il coraggio, raro, di dire no, di difendere la dignità di essere uomini perché il lavoro, da solo, non rende liberi.
Teatro dei Carichi Sospesi |
La Società Cooperativa di Impresa Sociale TOP - Teatri Off Padova nasce nell'aprile 2014 per volontà di cinque realtà teatrali off della città di Padova:
TEATRO DE LINUTILE Le cinque realtà teatrali off operano da lungo tempo sul territorio con oltre 130 spettacoli l'anno sia per adulti che per bambini con cui attirano 10 mila spettatori e oltre 1.000 persone che frequentano corsi di teatro annualmente. La Società Cooperativa di Impresa Sociale TOP intende "la cultura" come motore di sviluppo e si prefigge di valorizzare e sistematizzare l'offerta culturale teatrale cittadina attraverso il coinvolgimento di pubblico sia nuovo sia tradizionale, l'utilizzo di nuove strategie di comunicazione e fundraising, la creazione di nuove opportunità di lavoro per giovani creativi. La Società Cooperativa di Impresa Sociale TOP svolge inoltre attività caratterizzate da un forte impatto sociale: attività con le scuole e corsi di teatro pomeridiani per bambini e ragazzi; progetti teatrali in quartieri periferici della città; progetti con persone svantaggiate e/o con disabilità; progetti di sensibilizzazione dell'opinione pubblica su temi di rilevanza sociale; progetti di teatro in carcere. Per informazioni |
BIGLIETTI E AGEVOLAZIONI BIGLIETTI AGEVOLAZIONI Carnet TOP 5 = 40€ Per informazioni |