"MAESTRI D'ARTE": UN NUOVO RINASCIMENTO PER L'INFANZIA
LA RISPOSTA ALLA "MODA" DEI DISTURBI DELL'APPRENDIMENTO.
Un corso di alta formazione allo Spazio Civico ChiAmaMilano
Un'Étoile della Scala, un tenore, una star performer internazionali e un grande attore comico e prestigiatore a rappresentare le molte espressioni dello spettacolo e della cultura insieme ad un autorevole corpo insegnante, lanciano: "Maestri d'Arte per l'Infanzia" vasto progetto formativo-artistico per un nuovo paradigma educativo per l'infanzia, di fronte al dilagante immotivato "fenomeno" dei disturbi dell'apprendimento.
L'iniziativa "Maestri d'Arte per l'Infanzia" sarà presentata sabato, 21 aprile, alle 19 e 30, allo Spazio Civico dell'associazione ChiAmaMilano di via Laghetto, che ospita e collabora al progetto. Condurrà la serata l'attore Luca Forlani.
A presentare il Progetto Formativo rivolto a studenti, artisti ed educatori sarà l'Étoile Elisabetta Armiato, che nel 2007 ha lasciato le scene della danza abbracciando lo scopo umanitario di PENSARE oltre Movimento Culturale associazione non profit apartitica e non confessionale, di cui oggi è Presidente. PENSARE oltre ha nella sua mission: "una scuola ripensata con arte, valida didattica, una relazione con la natura per un nuovo Rinascimento dell'infanzia invece di disturbi dell'apprendimento e del comportamento inventati". Insieme a lei l'attore comico e prestigiatore Raul Cremona, sarà il Maestro d'Arte d'Onore della serata di sabato.
Il Corso, che si terrà a ChiAmaMilano - da maggio a settembre per un totale di 70 ore – sarà inaugurato il 5 maggio dalle Lectio Magistralis dei grandi artisti e da docenti universitari di discipline pedagogiche e scienze sociali, tra cui il Prof. Ivano Spano, Segretario generale dell'Università Internazionale per la Pace di Roma, partner dell'iniziativa, e la Prof.ssa Luisa Piarulli, docente di pedagogia e psicologia, Premio Nazionale Curcio 2016 per la cultura pedagogica.
"Maestri d'arte per l'Infanzia" - sottolinea Armiato - é un'iniziativa di valore culturale per i bambini ma anche per i giovani che hanno interesse e a cuore un futuro professionale qualificante per loro e per l'intera società civile"
ALTA FORMAZIONE DEI MAESTRI D'ARTE PER L'INFANZIA
UN PREMIO E UN PROGETTO DI COLLABORAZIONE ARTISTICA.
L'Étoile: "Io discalculica? Questi disturbi non esistono, la danza mi ha insegnato a contare"
Un premio e una preziosa opportunità di esperienza in teatro per gli studenti che si saranno distinti, per dedizione e capacità, durante il corso di alta formazione "Maestri d'Arte per l'Infanzia", in programmazione da maggio a settembre 2018 allo Spazio Civico di ChiAmaMilano, e promosso dall'associazione PENSARE oltre.
Il Premio "Daniela Dessì per l'Infanzia" e l'accoglienza nel percorso di apprendimento creativo al Teatro San Babila di Milano, sono le iniziative previste al termine del corso di alta formazione, che si terrà nella sede di via Laghetto.
Con le attività dell'associazione presieduta da Elisabetta Armiato, già Étoile del Teatro alla Scala, tra la fine dell'anno in corso e il prossimo, si realizza un passo importante della Mission del Movimento Culturale che ispira l'associazione: "Una scuola ripensata per un Nuovo Rinascimento per l'Infanzia", come spiega Armiato.
"L'arte coinvolge ogni senso del bambino – prosegue il presidente di PENSARE oltre-, il bambino artista è quello che sa guardare il mondo, cercare soluzioni e che sa comunicare, dialogare, scoprire i propri punti di forza e giocare la vita attivamente, creativamente".
L'Étoile della Scala, icona della danza italiana nel mondo, rappresenta la testimonianza vivente del valore educativo e formativo dell'arte. "Sono stata una bambina estremamente vivace – conclude - ed ero anche incapace, come si suol dire, di "far di conto"; oggi secondo la "moda" dei disturbi corrisponderei, in base ai test di valutazione scolastici, al profilo di bambina "iperattiva" e anche "discalculica"; etichette che oggi vengono prontamente affibbiate in base a parametri di valutazione statistica di apprendimento. Nel contesto culturale della mia infanzia non esisteva la moda dei disturbi e pertanto non sono stata classificata come un problema; le mie peculiarità, hanno trovato nell'arte il canale per esprimere il mio talento, e sono divenute la chiave del mio successo. I numeri e i calcoli li ho imparati molto bene contando i passi della danza".