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Un'altra avventura, "Pianeta" Australia di Mario Mattia Giorgetti

Cari Lettori,

Comincia una nuova avventura per chi ci segue e sa che occorre conoscere cosa accade in altri continenti sul fronte teatro, dalla prosa alla danza: due linguaggi che s'incrociano, si fondono, e che consentono di "fare un teatro" che supera i confini.
È grazie a questo connubio e a questa mescolanza di linguaggi che nasce un rapporto di conoscenza e comunicazione del teatro straniero che arriva a noi.
Conosciamo ciò che accade soprattutto nei Paesi europei: Francia, Germania, Spagna, Russia e dall'America. Ma niente, o poco, conosciamo del teatro che si pratica in Australia: di quali sono i temi, gli argomenti principali, la loro drammaturgia, la scrittura scenica, le loro mire di espansione. È un paese con grande sviluppo economico, sociale, con un alto grado di sicurezza, ambito da italiani e altri cittadini del mondo; è un paese che ha origini lontane, perse nel tempo, non per niente si parla di aborigeni australiani, non per niente si conoscono gli espropri che hanno subito da colonizzatori inglesi; ed è per tutto questo che siamo curiosi di scoprire come la creatività teatrale s'inserisce in questi contesti. È necessario conoscere la storia di un popolo, conoscere il loro teatro, il loro rapporto con gli altri popoli. Ecco, il verbo "conoscere" è quello che ci spinge ad indagare, come già facciamo da tempo, come abbiamo fatto andando in Cina, in Giappone, in California, in Russia, in tanti paesi europei: Scozia, Svezia, Croazia, Romania, Francia, Grecia, ed altri.
Cerchiamo di "conoscere" noi, per far "conoscere" agli altri, a chi ci legge. Per questo ci troviamo in Australia, esattamente a Brisbane, una cittadina considerata provinciale rispetto ai grandi centri urbani come Sydney e Melbourne ma che cerca comunque di instaurare rapporti di apertura e reciproca collaborazione nel teatro, come nel caso del Teatro Playhouse, QPAC, diretto dal cinese Li Cunxin, che in questo momento sta mettendo in scena "Sogno di una notte di mezza estate" di William Shakespeare, sotto forma di balletto, con lo zampino di artisti europei, come il coreografo inglese Liam Scarlett.
Cominceremo da questo rapporto concreto, per indagare meglio sui teatri della città, sul repertorio offerto, su ciò che troviamo per strada che abbia carattere di teatralità, di creatività fantastica, sui comportamenti e stili di vita dei cittadini, su come viene disciplinata l'attività culturale dalla politica di Stato.
Ecco, questi saranno i motivi per i prossimi appuntamenti.

Ultima modifica il Martedì, 14 Giugno 2016 15:29

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