Carlo Terron
La presente cronologia è stata realizzata con il contributo della signora Maria Teresa Terron.
1910
11 aprile, Carlo Terron nasce a Verona, primogenito di Antonio Terron, commerciante, e Pia Pierina; dopo qualche anno nasce la sorella Maria Teresa, che vivrà con il fratello per tutta la vita.
1924
Si iscrive al Liceo scientifico di Verona. Gli anni del liceo vedono l'inizio della collaborazione, come critico teatrale e d'opera, all'Arena di Verona. Con due saggi sulla difesa del vernacolo a teatro e sul melodramma (come unico vero teatro italiano) vince i "Littoriali della Gioventù".
1934
Il padre Antonio è colto da un ictus che lo costringerà "in una poltrona", privo di mobilità e di parola, fino alla morte.
1933
Si laurea in Medicina all'Università di Padova, con specializzazione in Malattie Nervose. Subito dopo diviene primario dell'Ospedale Psichiatrico di Verona.
1939
Viene chiamato come sottotenente medico all'ospedale militare di Verona. In seguito partecipa alla guerra d'Albania come ufficiale medico e pone le basi per la creazione del reparto psichiatrico dell'ospedale di Tirana.
1942
Viene fatto prigioniero dai tedeschi, ma nel viaggio verso la Germania, durante una sosta a Trieste, riesce a fuggire. Il 22 settembre alle cinque di mattina riabbraccia i famigliari. La guerra, però, continua ad infliggere i suoi colpi: una bomba distruggerà la casa dei Terron, costringendo l'intera famiglia a trasferirsi negli appartamenti del manicomio riservati ai medici e ai loro famigliari.
1944
Muore il padre.
1945
Giugno, Carlo si trasferisce a Milano su invito di Aldo Palazzi per collaborare al Tempo. La madre e la sorella lo raggiungeranno nel gennaio del 1946. Nel periodo di intensa produzione critica e teatrale che succede a questa prima proposta, Terron non abbandona l'attività di medico lavorando alla mutua di Piazza Firenze. Diventerà successivamente redattore del Corriere della Sera e collaboratore al mensile La lettura.
1947
Inizia la collaborazione al Corriere di Milano, diretto da Filippo Sacchi.
1949
Vince il Premio Riccione con la commedia Giuditta, che lo inserirà a pieno titolo nell'ambiente del teatro. Comincia la collaborazione al Corriere Lombardo e a Sipario; collabora anche a Il Dramma.
1952
Viene chiamato da Sergio Pugliese a partecipare alla creazione della Televisione italiana. Compirà parecchi viaggi a Londra e Parigi, dove la televisione era già attiva.
1954
Lavora in TV come direttore del settore prosa e musica, rimanendovi fino al trasferimento della sede da Milano a Roma. Negli stessi anni partecipa come membro della commissione giudicante al Premio Renato Simoni, istituito dai comuni di Verona e Milano in memoria del grande critico e attribuito a personalità di fama.
1955
Comincia la collaborazione al quotidiano La Notte che avrà termine nel 1977.
1960
Vince il Premio IDI, assegnato in occasione del convegno dell'Istituto del Dramma Italiano, con la commedia Lavinia tra i dannati.
1961
Viene pubblicato il primo volume di raccolta delle sue opere con il titolo Teatro.
1962
Dirige per due anni il teatro di Palazzo Durini a Milano; ne rinnova il repertorio inserendo nei programmi notevoli novità italiane e straniere.
1964
Muore la madre.
1968
Maggio, si trova ad Ankara (Turchia) per recensire l'Enrico IV; ivi subisce il primo attacco di angina pectoris.
1971
Viene pubblicato il secondo volume che raccoglie i nuovi drammi.
1972
Terron viene operato al cuore dal prof. Hahn di Losanna; l'intervento avrà esito positivo.
1989
Viene pubblicato il terzo volume di raccolta delle sue opere con il titolo Commedie da applaudire, commedie da fischiare.
1990
Vengono pubblicate le sue ultime commedie nel volume Gli Alieni (Tre commedie corsare).
1991
16 luglio, Carlo Terron si spegne all'Ospedale Fatebenefratelli di Milano.
Nota di lettura
Nel tentativo di approssimarsi alla data di stesura dei testi si è scelto come criterio cronologico della bibliografia l'anno della prima presentazione, scenica o editoriale, dell'opera.
Al fine di segnalare al lettore le opere raccolte in volume, sono state adottate le sigle T1, T2, T3, TL, CA, che fanno riferimento ai volumi Teatro, Teatro due, Commedie da applaudire, Commedie da fischiare, Il teatro libertino, Gli alieni.
1927-28
Ca. I morti, inedita; Firenze, Teatro Nazionale dei Guf, 1 febbraio 1941.
1942
I denti dell'eremita (T1), Firenze, Teatro Nazionale dei Guf, 6 aprile 1942, regia Alessandro Brissoni.
Gente sulla montagna, inedita.
1943
La libertà (T1), Il Dramma 1949, n. 90, Trieste, Teatro Nuovo, Compagnia Città di Trieste, maggio 1955.
1945
La commedia del papà, radiotrasmessa; Il grillo nel carcere, inedita.
1946
Binario cieco (T1), Platee 1946, n. 8, Bolzano, Teatro della Fiera, Compagnia Teatro Stabile della Città, 16 novembre 1963; una precedente versione intitolata I matti dei sogni fu radiotrasmessa nel novembre 1945 e, successivamente, dalle principali reti radiofoniche europee.
1947
Il diamante del profeta (T2), Il Dramma 1965, n. 340, Roma, Teatro Valle, Compagnia Peppino De Filippo, 2 aprile 1947.
1948
Il re s'annoia, Roma, Teatro Quirino; Compagnia "Città di Milano", 14 febbraio 1948; Obbedienza pronta, cieca, assoluta (rivista radiofonica).
1949
Giuditta (T1), Il Dramma ottobre 1949, n. 94, Milano, Teatro Nuovo, Compagnia Torrieri-Carraro, 2 maggio 1950; interpreti Diana Torrieri, Gualtiero Pizzi, Mauro Barbagli, Tino Carraro; regia Daniele D'Anza, teletrasmessa nel 1979; La moglie di Don Giovanni, Repertorio 5 settembre 1949, n. 70, Torino, Compagnia dei Nomadi, 5 maggio 1951.
1950
Luna d'agosto Venezia, Teatro del Ridotto, Compagnia Baseggio, 24 aprile 1950 (La rappresentazione di Luna d'agosto è indicata negli Annuari del teatro italiano come opera di Carlo Terron. Non avendo trovato conferme e non essendo segnalato il testo negli archivi della S.I.A.E. riferisco la notizia con beneficio di dubbio); Processo agli innocenti (T1), Il Dramma 1951, n. 125, Milano, Teatro Odeon, Compagnia Maltagliati-Carraro, 7 novembre 1950; interpreti Evi Maltagliati, Vicky Regoli, Tino Carraro, Ettore Conti, Giuseppe Pertile; regia Daniele D'Anza; radiotrasmessa da RadioDue nel 1987, regia di Pietro Formentini.
1952
Non c'è pace per l'antico fauno (T1), Sipario febbraio 1953, n. 82, Milano, Teatro di Via Manzoni, Compagnia Gioi-Cimara, 7 novembre 1952.
1955
Avevo più stima dell'idrogeno ovvero lo sciopero delle bombe (T1), Sipario marzo 1955, n. 107, Bolzano, Teatro Druso, Compagnia Stabile della regione Bolzano-Alto Adige diretta da Fantasio Piccoli, 18 dicembre 1955.
1958
Ippolito e la vendetta (T1), Sipario febbraio 1958, n. 142, Roma, Teatro Quirino, Compagnia Gasmann-Zareschi, 8 marzo. Colloquio col tango ovvero "la formica" (T1), Sipario luglio 1958, n. 147 Milano, Teatro Gerolamo, 23 maggio 1958, recital di Paola Borboni.
1959
La vedova nera (T1), Sipario novembre 1959, n. 163, Milano, Teatro Gerolamo, 5 ottobre 1959, recital di Paola Borboni, radiotrasmessa da RadioDue nel 1980;
Eva e il Verbo (T1) (scritta nel 1959), Milano, Teatro di Palazzo Durini, 25 maggio 1962, recital di Paola Borboni; Lavinia fra i dannati (T1), Sipario gennaio 1960, n. 165, pubblicata in lingua inglese e francese nel Bollettino dell'Ente italiano Scambi Teatrali, anno IX, aprile/maggio/giugno 1960, n. 2, Milano, Teatro Odeon, Compagnia Proclemer-Albertazzi, 23 dicembre 1959 (Premio IDI 1959/60).
1962
Non sparate sulla mamma (T2), Il Dramma maggio 1962, n. 308, rappresentata insieme alla commedia I narcisi col titolo Narcisi e Mamme a Milano, Teatro S. Erasmo, Compagnia del Teatro delle Novità, 11 gennaio 1963; interpreti Lia Zoppelli, Lina Volonghi, Antonio Venturi, Corrado Pani; regia Edmo Fenoglio; radiotrasmessa da RadioTre nel 1989; regia di Ida Bassignano; I narcisi ovvero dente per dente (T2), rappresentata insieme alla commedia Non sparate sulla mamma.
1963
L'amica della tigre o sennò i parti (T2-TL), Firenze, Piccolo Teatro, Compagnia Stabile della Città, 2 febbraio 1963; interpreti: Laura Adani, Isabella Riva, Marina Dolfin, Nicoletta Pizzi, Nino Dal Fabbro, Mario Bardella, Gino Susini; regia: Carlo Terron; Notti a Milano (T2), Il Dramma 1963, n. 324, Milano, Teatro Odeon, Compagnia Foà-Masiero, 19 febbraio 1963; interpreti Lauretta Masiero, Irene Aloisi, Mula Sannoner, Arnoldo Foà, Mario Chiocchio, Gino Lavagetto, Alfonso Lastretti, Aldo Barberito.
1964
Le piume ovvero una grande famiglia (T2-TL), Il Dramma 1964, n. 328, Spoleto, "Festival dei Due Mondi", Compagnia Scaccia-Sperani, 29 giugno 1965;
La sposa cristiana o anche camera 337 (T2-TL), Il Dramma 1964, n. 328, Milano, Compagnia Informativa '65, settembre 1965; interpreti Delia Bartolucci, Mario Mattia Giorgetti, Patrizio Caracchi; regia Massimo Binazzi; Due volte Amelia ovvero ombre care oppure i vedovi (T2), Il Dramma 1964, n. 330/331, Milano, Compagnia Informativa '65, settembre 1965; interpreti Lorenzo Logli, Mario Mattia Giorgetti, Delia Bartolucci; regia Massimo Binazzi.
1965
L'arrivista ovvero il Nando del 15° Km (T2), Il Dramma novembre/dicembre 1965, n. 350/351
1966
Il figlio del mare ovvero gli smemorati (T2), Il Dramma 1966, n. 357, Pesaro, Compagnia La Barcaccia, 10 ottobre 1969.
1967
Il tempo addosso (T2), Il Dramma 1967, n. 367, Milano, 20 dicembre 1969;
Stasera arsenico ovvero la commedia del caffè (T2), Il Dramma 1967, n. 371/372, Roma, Teatro Il Torchio, Compagnia Teatro in Trastevere, 5 marzo 1977; interpreti Antonio Pierfederici, Anna Lelio; regia Antonio Pierfederici; rappresentata a Belgrado nel dicembre 1970.
1968
Il complesso dell'obelisco ovvero le risorse della psicanalisi (T2), Il Dramma marzo/aprile 1968, n. 378/379, Milano, Teatro Club d'Essai, Compagnia I Teatranti, 6 marzo 1973; interpreti Silvia Azzuffi, Marino Campanaro; regia Mario Valentini;
Si chiamava Giorgio ovvero l'oggetto misterioso (T2), Il Dramma marzo/aprile 1968, n. 378/379, Cosenza, Teatro Comunale, Compagnia del Teatro del Conventino di Mentana, 29 giugno 1968; Recital di Paola Borboni; regia Leonardo Bragaglia; scene e costumi Stefania Bragaglia Guidi.
1969
Baciami Alfredo (T2), Firenze, Teatro della Pergola, Compagnia Lupo-VaIeri, 20 novembre 1969; interpreti Alberto Lupo, Valeria Valeri, Adriana Facchinetti, Vanna Busoni, Manlio Guardabassi, Adolfo Fenoglio, Gino Rocchetti, Ginella Bertacchi, Pieraldo Ferrante, Carla Torrero; regia Carlo Di Stefano scene e costumi Vittorio Locchi; musica Mario Nascimbene.
1972
Le vocazioni sbagliate, Padova, Teatro Verdi, Compagnia Teatro della Regione veneta, 13 ottobre 1972; interpreti Elsa Merlini, Cesarina Gheraldi, Tonino Micheluzzi, Quinto Rolma, Giuseppe Zandonà, Toni Andreetta; regia Costantino De Luca; scene Filippo Corradi Cervi.
1981
Ecco Nerone ovvero un personaggio in cerca d'autore (T3), Sipario marzo/aprile 1985, n. 442/443, Roma, Teatro Piccolo Eliseo, 22 ottobre 1981; interprete Mario Scaccia; regia Marco Mattolini; scene e costumi Eugenio Guglielminetti; musiche Bruno Nicolai.
1982
Rose per Ecuba (T3).
1983-84
Rissa col diario (autopsia di un matrimonio) (T3), Todi, "Festival di Todi", Sala del Capitano del popolo, 1 settembre 1988; intepreti Leda Negroni, Osvaldo Ruggeri; regia Angela Bandini; musiche Luciano Francisci.
1984
Il rito (T3); Diversi si nasce normali si diventa ovvero la commedia degli odori (13);
Come nasce un casinò ovvero l'enculé magnifique (T3).
1987
Devirilizzando si vince o meglio la grande abbuffata di nuvola d'oro (GA), Sipario gennaio/febbraio 1987, n. 464
1988
Maternità (GA).
1989
Ma, insomma, Jago che intenzioni aveva? (T3); Vita senza Tòbi ovvero la spiegazione rimandata (13); Le tre settimane di Luca La Costa ovvero il guinzaglio corto (T3);
Le ascelle verdi ossia: la regola è l'eccezione, o anche: ho ritrovato Berto (13).
1990
Stupro per Tutankhamon o sennò la commedia degli estranei (GA), pubblicata su Sipario marzo 1992, n. 520, col titolo Il fascino indiscreto dello scandalo ovvero la commedia dei benché.
Volumi:
1961
Teatro, a cura di G. Pullini, Bologna, Cappelli.
1965
Il teatro libertino, Torino, Ed. dell'Albero.
1971
Teatro due, a cura di G. Pullini, Bologna, Cappelli.
1989
Commedie da applaudire, commedie da fischiare, a cura di S. Torresani, ed. Sipario.
1990
Gli alieni (tre commedie corsare), Roma, Editori Associati.
1947
W. Shakespeare, Sogno di una notte di mezza estate, tradotta ed elaborata in collaborazione con G. Giachino.
1952
W. Shakespeare, Sogno di una notte d'estate, tradotta ed elaborata in collaborazione con P. Oietti e A. Brissoni.
1953
A. Dumas, La signora delle camelie, Sipario ottobre 1953, n. 90, Milano, Teatro Odeon, Compagnia Torrieri, 13 ottobre 1953;
C. Dickens, Favola di Natale.
1955
L. Tolstoj, Resurrezione, Commedie da applaudire, commedie da fischiare, ed. Sipario, 1989, Milano, Teatro Olimpia, Compagnia Ricci-Magni-Proclemer-Albertazzi, 15 dicembre 1955;
J.Cocteau, Rinaldo e Armida.
1959
H. De Balzac, Mercadet l'affarista; Torino, Einaudi, 1959; Milano, Piccolo Teatro, 5 febbraio 1959, teletrasmessa nel 1970;
P. Veber, Ma in provincia siamo seri, Napoli, Teatro Mercadante, Compagnia Teatro Stabile della Città, 23 dicembre 1959.
1960
Molière, Il malato immaginari
1961
P. A. Beaumarchais, La folle giornata ovvero il matrimonio di Figaro, Genova, Teatro Stabile, 13 gennaio 1962.
1962
E. De Rojas, La Celestina.
1963
G. Feydeau, Champignol per forza;
A. Gide, Edipo;
Molière, L'avaro.
1964
N. Macchiavelli, La mandragola.
1966
V. Hugo, Ruy blas, teletrasmessa nel 1969; J. Giraudoux, Lucrezia;
Molière, La scuola delle mogli.
1968
J. Renard, La voluttà degli addii;
J. Cocteau, La voce umana;
H. De Balzac, Mercadet l'affarista, tradotta ed elaborata in collaborazione con Tino Buazzelli.
1969
J. A. Strindberg, Danza di morte, ovvero i vampiri.
1971
F. Dorin, Uno sporco egoista.
1975
E. Jonesco, Che formidabile bordello.
1980
F. A. Bon, Trilogia di Ludro, elaborata in collaborazione con C. M. Pensa.
Terron ha, inoltre, liberamente tradotto:
N. Coward, Intimità dolce intimità;
G. Farquhar, La divisa è l'uomo (da L'ufficiale arruolatore);
P. Mérimée, La carrozza del Santissimo Sacramento;
J. Giraudoux, Ondina (Quest'opera - ritrovata fra le carte di Terron - non è stata firmata: viene presentata, pertanto, con incerta attribuzione).
C. Lodovici, Otanta milioni soto tera
traduzione in dialetto veneto de I denti dell'eremita, Thiene, Compagnia Baseggio, 4 febbraio 1951.
E. Convalli - Ciro Fontana, I denti dell'eremita
traduzione in dialetto milanese de I denti dell'eremita, Milano, Teatro S. Erasmo, Compagnia del Teatro milanese, giugno 1959.
A. Frattini, EI brillant de Maomett
traduzione in dialetto milanese de Il diamante del profeta; Milano, Teatro Gerolamo, Compagnia Teatro Milanese, 5 gennaio 1962;
S. Catani - L. Scotti, I denti dell'eremita
traduzione in dialetto fiorentino de I denti dell'eremita.
C. M. Colombo, Ciao Farfall se tira giò la cler
traduzione ed elaborazione de Le vocazioni sbagliate; Milano, Teatro Gerolamo, Compagnia Stabile del Teatro milanese, 25 novembre 1976.
S. Bargone, Vedove... allegre
tratta da: C. Terron, La vedova nera, A. Nicolaj, Il telegramma, A. S. Velitti, Marialao e A proposito di una signora, 1984
L. A. Mazzoni, I matti rabusi
traduzione ed elaborazione de Il diamante del profeta, 1988
B. Zocchi, EI brillant de Maomett
traduzione ed elaborazione in dialetto milanese de Il diamante del profeta, 1991
Da Carlo Terron, Il gusto dell'ironia
a cura di Silvia Persi, Edizioni Quattro Venti, Urbino, 1995
Baciami, Alfredo!
Vaudeville in tre atti alla maniera di Feydeau.
Personaggi: Flo-Flò, Clotilde de la Cerisière en Fleurs, Lucille, Madame Fontanet, Irism Julie Alfredo Pinçcon du bois d’anghien, Lamantille, Camaret, Madapolan, Il colonnello Latonnerre, Charles Ravachol, un “flic”, invitati vari
Scena: a Parigi e in provincia, nel 1910, anno d’oro.
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Binario cieco (I Matti dei sogni)
Atto unico
Personaggi: Nonsisachi, Lino, Elisa, Babila, Amelia, Trill, una madre, Luciano, Eligio, Cleto, Verecondo, Suor Gaia, Suor Lia.
Luogo: stazione ferroviaria, non si sa quando.
Alcune storie che si intersecano a caso, con un residuo di malinconia per morale della favola.
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Come nasce un casino'
originale, libero, procace, stravolto e allegorico vaudeville “a l’ancienne”, con protagonista, Rabagas, chiesto in prestito a Sardou, ma solo il nome; nè un particolare né una battuta, mancherebbe altro.
Personaggi: Sua Grazia Bernardo primo, Pronipe di M., Rabagas, agitatore amico del popolo, L’arciduca Charles, il conte André de Mora, Carmeli, Desmoulins, S.E. il cardinale Duce de Flaveurs, Eusapia Blounth, S.A.R. la principessa Gabrielle, Popolo, gente ben vestita.
Luogo: in un punto imprecitato, però abbastanza presumibile, della Riviera di Levante, un anno opinabile della metà dello scorso secolo, con clamoroso sfoggio di crinoline, “panieri”, uniformi, “chignons”, mustachhi e gilé.
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Devirilizzando si vince
o, meglio, La grande abbuffata di nuvola d'oro
vaudeville all’italiana.
Personaggi: Leila, Toti, Edo, la squadra di calcio - serie C; Manuelino Zapata, portiere; Paolino Bianchi, stopper; Diego Perez, mulatto, ala destra; altri otto fusti che non parlano, Elio Matacesi.
Son cose che non succedono che in Italia. Ne fanno fede alcune varie, inequivolcabili, per quanto solo accennate, inflessioni vernacole della maggior parte dei baldi componenti della squadra di calcio di T-Z, in ritiro per il cimento decisivo che la contrappone alla Z-T, in una, naturlamente, ridente località turistica del Veneto, all’Hotel Luna per la precisione.
Diversi si nasce normali si diventa
ovvero La commedia degli odori
Personaggi: Anna, Bruno, Giorgio, Clelia
Paradossale cronachetta in vece di malinconia allegoria, da recitare con amabile ferocia.
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Due volte Amelia
ovvero Ombre care oppure I Vedovi
Personaggi: il generale Beniamino, Tom Mix, la vedova dei due colonelli, la cara ombra
Scena: al camposanto
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Eva e il verbo
Eva e Eva - La vedova nera - Colloquio col tango
tre ritratti ad una attrice sola.
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Giuditta
tragedia in tre atti
(Premio Riccione 1949)Personaggi: Giuditta, Ettore, Arden, Il generale, due soldati nemici.
Scena: In un vecchia villa della pianura, occupata dagli invasori, durante l’autunno del 1994.
Dramma più rappresentativo della crisi, non solo italiana ma europea, intorno all’esperienza della guerra.
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Gli alieni
oppure Maternità o Aita, sodoma!
e altrimenti: Mamma, no! Mamma, no!
I Denti dell'Eremita
beffa rustiana in tre atti. Personaggi: Ercole, Eleuterio, Seneca, Attilio, Nanni, Cogoli, Stella, Caterina, Bettina, La vicina, una contadina, due bifolchi, alcuni contadini che non parlano.
Luogo: in campagna, sotto il sole, fra gente frenetica.
Storia di una eredità contesa fra gente avida e piena di pregiudizi, fra imprevisti ed equivoci.
Il diamante del profeta
commedia in tre atti.
Personaggi: Violante, Valeriana, Tranquilliano, Apollonio, Ciro, Vito, Lucia, Fortunato, Rosa.
Storia della famiglia Rebulsi, considerati matti, malati di avarizia, vissero praticamente sempre chiusi in casa a custodire una preziosa eredità paterna.
Il figlio del mare
ovvero Gli smemorati
commedia in tre atti.
Personaggi: Laura, Lerica, Selva, Mola, Marco, Lidia, alcuni aitanti camerieri sordi e muti, fra i quali l’atletico Vittorio.
Scena: Roma
Satira sul mondo politico.
Il rito
ovvero L’enculè magnificque
capriccio in vece di psicodramma (Primo premio al Festival del “Teatro della perversità” - Tilburg)
Personaggi: Keller, otoiatra, colonnello; Jungher, notaio, maggiore; alcuni giovani indossatori, uno scultoreo Narciso biondo.
Due famiglie: amici i padri, amiche la madri, amici i figli. Ma i padri sono amici particolari, protagonisti, a ogni fine settimana, di un singolare rito: si travestono e recitano, in gara, fantasiosi psicodrammi. I due trovano il modo, così, di confessare, dentro alla finzione, le loro verità.
I Narcisi
ovvero Dente per dente
Personaggi: Ugo detto uccello di fuoco, Fausto detto il sole.IL TEMPO ADDOSSO
commedia semiseria in tre atti.
Personaggi: Aurelia, Eugenio, Clemente, Clelia, Irene, Alfonso, Michele, Augusto, un giornalista.
Scena: provincia di Milano.
Il protagonista minacciato da un male inguaribile si dà a vedere tutta la vita da una nuova prospettiva
Ippolito e la vendetta
un atto:nuova versione borghese di una vecchia storia eroicaPersonaggi: Ippolito, Fedra, Teseo, Elena,Siro
Scena: Atrio di una grande villa a marmi candidi e colonne.
La libertà
parabola in un atto
Personaggi: Ercole, Eleuterio, Seneca, Attilio, Nanni, Cogoli, Stella, Caterina, Bettina, La vicina, una contadina, due bifolchi, alcuni contadini che non parlano.
Luogo: Nel casalingo cortile di una vecchia prigione alla buona.
L’Amica della tigre
o sennò I Parti
teatrino all’antica, ma non tanto
Personaggi: Aida, Isabella, Amneris, Azicena, Fausto, Berto, Camilio, una monaca.
Scena: salotto della clinica “La joie de vivre”
Parodia del melodramma
L’Arrivista ovvero Il Nando del 15° km
racconto per teatro in tre atti
Personaggi: Nando, Fulvio, Ligabò, Mirko, Piergiorgio, Tullio, Galluzzi, Gabriella, Elsa, Ottavia, Edda, Nanda, un tale, due innamorati.
Scena: un bar
Lavinia fra i dannati
dramma in tre atti
Personaggi: Lavinia, Diego, Claudio, Emma, Zita, Ennio, Elvira.
Le ascelle verdi
ossia La regola è l’eccezione o anche Ho ritrovato Berto
Vaudeville odierno. Personaggi: Dora, Lea, Rico, Greg, Berto, Malcolm.
Le tre settimane di Luca La Costa
confessione sceneggiata
ovvero IL GUINZAGLIO CORTO
romanzo breve in foma di commedia lunga
Personaggi: Luca vecchio, Luca giovane, Sergio, Dolores
Luogo: la memoria di Luca vecchio
Ma, insomma, Iago, che intenzioni aveva?
Personaggi: Emilia, Desdemona, Iago, Otello.
Scena: un trascurabile paese orientale, difficilmente reperibile sulla carta geografica, temporaneamente occupato dalla truppe americane.
Non c'è pace per l'antico fauno
vaudeville in tre atti
Personaggi: Cristiano Livar, Emmy, Assuçion, Valentine, Agatha, Rosario, Sergio, Louis, Pat, Demetrio, Olan, Peter Trubbe, un facchino.
Scena: la più inverosimile stanza di soggiorno della più inverosimile delle ville costruita nel modo più eccentricamente inverosimile.
Gara allo smantellamento più disinvolto ed elegante dei pregiudizi formali, in una ininterrota parodia delle convenzioni attraverso l’esaltazione della vita libera e, nello stesso tempo, sapientemente organizzata.
Non sparate sulla Mamma
cronaca milanese in due atti e a due voci.
Personaggi: Clotilde, Maura.
Scena: Milano, viale Bianca Maria.
Notti a Milano
ritratti inventati su cronache vere, in tre atti.
Personaggi: Franca, Tosca, Rina, Davide, Silvano, Bruno, Carlo, un commissario di polizia.
Faccie inedite della prostituzione, con interesse al sottobosco di quel mondo, dai protettori ai clienti. Tosca, la protagonista, è la nuova versione di una malavita diventata funzionalità professionale.
Processo agli innocenti
commedia in tre atti
Personaggi: Marta, Irene, Livio, Enrico, Eugenio
Nel dopoguerra odierno.
Personaggi: Alfredo Mobel, La signora Mobel, Gilda, Pionio Capecelatro, Gary Davis, il generale, il ministro degli esteri, Il delegato statunitense, il delegato inglese, il delegato francese, il delegato tedesco, il delegato russo, un diplomatico svizzero, il capo della polizia, un re negro
Scena: durante e dopo l’ultimo bombardamento di una della guerre imminenti.
I rapporti fra il progresso della scienza e l’utilizzazione bellica della nuove scoperte scientifiche. Uno scienziato, Mobel, didica tutta la sua esistenza alla scoperta di energie che possono diventare micidiali per la pubblica incolumità e che i politici si affannano ad esaltare per le loro trame guerrafondaie. Ma ecco che per un errore di procedimento lo porta a scoprire un’energia nuova che, anziché distruggere, rende innoqui tutti i mezzi offensivi...
Resurrezione
libera riduzione scenica dal romanzo di Leone Tolstoi.
Personaggi: il principe Dmitrij Ivanovic Nechlijudov, Ekaterina Michailowna Maslova, Fenarin, Vladimir Ivanovic Simoonson, Nastasia, Ighnatij Nikiforovic, Missy, Matrijona Clarina, Fedosija, Taras, Il presidente del Tribunale, Il Sostituto Procuratore, l’avvocato difensore, Simon Kartinkin, Eufimija Bockova, un carceriere, prima-seconda-terza guardia.
Scena: aula di un tribunale - una squallida capanna.
Rissa col diario
autopsia d’un matrimonio
Personaggi: Sofia Andreevna Bers, vedova Tolstoi - Suo marito: Lev Nicolajevic.
Dai diari di Lev Tolstoi e Sofia Andreevana.
Riportati alla lettera, trascelti, raccordati, riassunti, concetrati, incastrati dialogicamente, parafrasati - “indovinati” e “commentati” - cronologicamente preposti e posposti, tutti ineccezionalmente i dati del discorso - or vissuto or ricordato - sono dedotti o impliciti, con puntuale fedeltà, dai diari onnivori efluviali che, con monotonia ossessivamente reiterante, dalle cime inaccessibili dell’inquietante sottigliezza e insinuazione psicologica, non di rado rasente orli di delirente intolleranza, giù fino alle meschine crdeltà della banalità più petulante, Leone Tolstoi e sua moglie, Sofia Andreevna Bers tennero, ognuno il proprio, perfidamente puntato contro l’altro.
Stasera, Arsenico
ovvero La commedia del caffé
psicodramma a due voci.
Personaggi: Bice e Lorenzo
Scena: retrobottega di un negozio funerario.
Gioco di due vecchi coniugi che scherzano con la morte fingendo di avvelenarsi. Un rito macabro sempre al limite dello scherzo con la paura che si trasformi in realtà.
Stupro per Tutankhamon
o sennò
La commedia degli estranei
Personaggi: Armand, vigoroso, prestante; Giuliano, gli assomiglia.
Scena: comera d’albergo, a Genova.
Vita senza Tobi
ovvero La spiegazione rimandata
Mistero giallo.
Personaggi: Maia, Tobi, Irmo, Alain, Charlie, Pablo, Danilo, Ivan.
Scena: mai e sempre; in nessun luogo e ovunque.
La parola indaga con risoluta determinazione, entra nelle pieghe più riposte, tra i pensieri più inconfessabili e gli alibi meno voluti... all’ombra di un thriller, in un misterioso e strano bordello per signore insoddisfatte, tra vite perdute e sperdute, si muove Maia, la gran madre e una serie di giovani venuti a “servire” le annoiate clienti
La Fondazione Teatro Carlo Terron ha stabilito una convenzione esclusiva con la rivista Sipario al fine di promuovere il teatro e la cultura in genere. Oltre alla promozione, a Sipario è stato affidato il compito di archiviazione e di documentazione al servizio di lettori, critici, giornalisti e operatori dello spettacolo.