57° EDIZIONE DI STRESA FESTIVAL
Un melting pot artistico
dal 14 al 27 Luglio e 23 agosto al 9 settembre
La 57ª edizione di Stresa Festival si svolgerà come di consueto durante l'estate: in luglio dal 14 al 27 con undici appuntamenti e in agosto dal 23 fino al 9 settembre con sedici serate tra Stresa, Verbania, le Isole Borromee e l'Eremo di Santa Caterina del Sasso a Leggiuno.
Gianandrea Noseda, da diciannove anni alla direzione artistica, ha rinnovato la formula del Festival. Tutti i ventisette concerti del 2018 rientrano indistintamente sotto il titolo Traiettorie incrociate - Paths crossing: percorsi che s'intrecciano, commistione di più discipline e occasioni di incontro tra il pubblico e i differenti linguaggi artistici. Il Festival cambia volto e diventa un crogiolo dove varie forme espressive si fondono, pur mantenendosi sempre ben radicato a una tradizione, una storia e un impegno che lo contraddistinguono.
Il continuo rinnovamento della programmazione si sostanzia in un ampliamento dei generi musicali unito al mantenimento della tradizionale rassegna classica. Anche in questa nuova edizione la presenza di orchestre sinfoniche italiane ed estere e di ensemble e solisti di rilievo internazionale sono il cardine della rassegna che vuole tenere fede alla sua vocazione storica di festival dedicato alla musica classica.
Se la musica rimane il centro delle proposte concertistiche, da tempo il programma comprende anche la danza, il teatro, la letteratura e la multimedialità.
Il Festival diventa un melting pot per una condivisione di forme d'arte sempre più ricca.
Vinicio Capossela, cantautore, poeta, scrittore e fantasmagorico entertainer, arriva per la prima volta al Festival di Stresa per inaugurare i concerti della stagione 2018. Si tratta di un progetto speciale, un concerto con orchestra dal titolo Nell'ORCÆSTRA, Musica libera per spostarsi, cacciare, accoppiarsi insieme alla Filarmonica Arturo Toscanini e al direttore Stefano Nanni che ne ha anche curato le orchestrazioni.
Le grandi orchestre: quest'anno sono presenti la European Union Youth Orchestra e la Filarmonica Teatro Regio Torino entrambe dirette da Gianandrea Noseda, la Budapest Festival Orchestra diretta da suo storico direttore Iván Fischer, l'Orchestra Accademia Teatro alla Scala e l'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.
Vanno annoverati i concerti jazz con nomi e formazioni di richiamo che hanno fatto la storia di questo genere musicale.
Quest'anno il Festival può vantare un appuntamento di danza contemporanea omaggio a Pina Bausch, spettacoli con una forte componente teatrale con Ute Lemper e attori della scena teatrale italiana come Maddalena Crippa, dialoghi con scrittori e lezioni concerto, serate a tema musicale imperniate su figure storiche come Leonard Bernstein e Frank Zappa, esecuzioni prime assolute, performance sulle Isole Borromee e una serata dedicata all'Accademia di Canto a cura di Barbara Frittoli con il concerto degli allievi.
Inoltre l'elemento visuale rappresenta un altro punto di forza: la spettacolarizzazione dei concerti caratterizza la cifra stilistica della rassegna stresiana, sia che si tratti di proiezioni legate al cinema muto in bianco e nero con la proiezione del film di Robert Wiene (1925) che accompagna l'esecuzione di Der Rosenkavalier o di "animazioni" di opere d'arte del Novecento come le tavole di Massin nel Pierrot Lunaire e di Edward Hopper nello spettacolo in cui protagonista è la straordinaria Natalie Dessay.