Claudio Marchese, nato a Voghera il 6 aprile 1952.
Filosofo negli anni Settanta, si ritira dall'Università di Pavia nel 1985, dopo un perfezionamento in Estetica teatrale (1978).
Nel 1981 pubblica il suo primo libro Teatri e filosofie (Zanichelli 1981) e Il bel tenebroso (Serarcangeli, 1998), dopo una serie di saggi teatrali tra cui Il geroglifico teatrale (Shakespeare and Company, 1983).
Alcune pubblicazioni con Riccardo Di Salvo
Gioielli carnali (Zoe) Fiori nel fango (Zoe), Corpi di brace, Cavalli alati, San Berillo e altre tentazioni (Croce). Labbra tremule (Ibiskos), Paradisi metropolitani (Albatros) e molte altre opere di saggistica e critica letteraria.
Del 2015 sono la terza edizione riveduta e corretta di Sorelle d'Italia, prefazione di Angelo Scandurra e postfazione di Roberto Allegri e la seconda edizione di San Berillo – un santo a luci rosse – storia del quartiere di San Berillo di Catania e di un giullare di Dio, nota critica di Carmelita Celi e postfazione di Mariagrazia Torrisi (Croce).
A maggio 2016 pubblica l'ultimo romanzo Il pescatore di Kalkan, Odissea Sicilia – (Croce). Ha pubblicato racconti antologici per la casa editrice Ibiskos Ulivieri.
Partecipa con una lirica al volume di poesie Umana, troppo umana – poesie dedicate a Marilyn Monroe, Aragno editore 2016. Nel 2017 cura la raccolta di poesia e narrativa Lodi del corpo maschile, Kalon edizioni.
Nello stesso anno ottiene la nomination per la narrativa edita al "Premio Angelo Musco" e viene pubblicata la II edizione del romanzo Il pescatore di Kalkan, Odissea Sicilia – (Croce) con la postfazione di Roberto Allegri.
Da tantissimi anni collabora alla rivista teatrale Sipario.
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