Pina Bausch nasce il 27 luglio 1940 a Solingen e nel 1955 entra nella Folkwang Hochschule diretta da Kurt Joos, dove si diploma tre anni dopo.
Prosegue con una borsa di studio negli Stati Uniti, alla Juiliard School of Music di New York, dove lavora con il New American Ballet e al Metropolitan Opera House. Nel 1962 Pina ritorna ad Essen come ballerina del Folkwang Ballet, di cui diventa presto direttore artistico. Il suo vero debutto coreografico risale al 1968: Fragmente su musica di Bartòk.
Il suo repertorio è ad oggi talmente vasto e articolato da non riuscire a riassumerlo in poche righe. Tra i primi capolavori spiccano nel 1977 Blaubart e nel 1978 Café Muller e Kontakthof.
La Bausch, senza bisogno di denunciare platealmente la sua rottura con la tradizione, la attua. Prende una direzione innovativa, donando ai corpi la possibilità di parlare di temi universali, alternando la critica all'ironia, cercando l'essenzialità ed il realismo, utilizzando la vocalità ed il silenzio, il gesto quotidiano e l'immaginazione pura dei bambini.
Caffé Muller cor. Pina Bausch
Nel 1989, con Palermo Palermo, comincia a girare il mondo per ritrarre nelle sue pièces i vari Paesi, visti e vissuti "dal di dentro". Una grande fonte di ispirazione e maturazione le arriva dal contatto con l'India, dove c'è continuità tra tradizione e contemporaneità: non viene messo in discussione il Principio da cui la danza trae origine e il fatto che tali archetipi e simboli sacri siano patrimonio comune di spettatori ed artisti crea tra loro una profonda connessione.
Pina fa così un viaggio verso le origini, rivolgendo l'osservazione al "centro", cercando l'essenzialità del gesto, mettendo a nudo la brutalità della società attuale, la carenza d'amore ed il proliferare della violenza, e contrapponendovi le delizie del corpo e dell'anima, il calore dell'infanzia perduta.
Nel 1990 realizza il film The Plaint of the Emperess. È del 1991 Tanzabend II, mentre nel '93 crea Das Stück mit dem Schiff.
Nel 1994 la sua tourné indiana di "Nelken". Nel 1997 prosegue il suo progetto con Der Fensterputzer, in coproduzione con la Hong Kong Arts Festival Society, e con Le Sacre du Printemps per il Ballet de L'Opéra National de Paris. Il metodo è sempre lo stesso: per due o tre settimane la troupe viene accolta dal territorio ospite, si accumulano materiali ed esperienze e, in un serrato scambio di suggestioni, ricordi ed impressioni, si procede infine alla composizione.
Nel 1998 Mazurca Fogo con l'Expo'98 di Lisbona, nel 1999 Dido con il Teatro Argentina di Roma, nel 2000 Wiesenland per Budapest, nel 2001 Aqua per il Brasile, nel 2003 Nefés ad Istanbul e nel 2004 Ten Chi in coproduzione con la Fondazione Saitama per le arti ed il Centro culturale nipponico. Nel 2005 ha creato Rough Cut, Seoul, Corea.
Muore il 30 giugno 2009 all'eta di 68 anni.