Alma
Coreografia e interpretazione: Giorgio Rossi, Costumi: Giorgio Rossi, Luci e fonica: Alessia Massai, Mara Cugusi, Emanuel Rosenberg, Musiche: Fabrizio de Andrè‚ Death in Vegas‚ John Oswald‚ King Krimson, Testi: Cesare Pavese‚ Pablo Neruda‚ Alda Merini‚ Giorgio Rossi
Un ringraziamento particolare a: Danio Manfredini‚ Lorenzo Cherubini‚ Graziano Migliacci‚ Roberta Vacchetta‚ Beatrice Giannini
Produzione: Sosta palmizi, Con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Regione Toscana
Teatro Vascello, Roma 29 novembre 2012
Scarpe
Da un'idea di: Giorgio Rossi, Con: Giorgio Rossi‚ Elena Burani‚ Fabio Nicolini‚ Francesco Sgró, Disegno luci: Mara Cugusi
Produzione: Sosta palmizi
Teatro Vascello, Roma 30 novembre, 1 e 2 dicembre 2012
Le scarpe e l'anima
Due spettacoli firmati Giorgio Rossi chiudono il mese di novembre e segnano un momento importante del programma che il Vascello dedica alla danza contemporanea. Perché Sosta Palmizi, storica compagnia di danza toscana fondata nel 1984 dallo stesso Giorgio Rossi, è stata per venticinque anni non solo un gruppo di lavoro che ha prodotto spettacoli, ma una scuola quasi, di circo e danza, di circo-danza, in cui si sono formati centinaia di interpreti che oggi fanno parte di grosse compagnie europee. E non a caso il "pacchetto Sosta Palmizi" offerto dal Vascello consta dei due spettacoli di Giorgio Rossi, di uno firmato da un suo allievo (Francesco Sgrò, giovane fondatore del collettivo 320 chili, tutorato da Sosta Palmizi) e da un laboratorio pratico per attori e danzatori.
Ma ora parliamo di Alma: un vecchio spettacolo, datato 2004, che vede Giorgio Rossi solo sul palcoscenico. A fargli compagnia i testi di Pavese, Neruda, Alda Merini e le musiche dei Kim Krimson e de André. Preponderanti le musiche in questo spettacolo in cui le parti si giustappongono senza omogeneizzarsi mai davvero. Senza arrivare a costituire un senso unitario. Alma è uno spettacolo-esibizione in cui Giorgio Rossi passa da una tenuta kitsch a un'altra e canta in playback i testi della colonna sonora.
Se Forse Giorgio Rossi ha voluto rappresentare le tante sue anime, le sue contraddizioni, i modi d'essere, i miti fondatori, gli idoli. Ma Alma resta uno spettacolo troppo leggero che cerca e trova l'effetto in musiche note ad alto volume, in costumi appariscenti e in una comicità a tratti fin troppo facile. L'inizio però è suggestivo: prima che le musiche aggrediscano lo spettacolo, sul bordo del palcoscenico nudo, a un passo dagli spettatori in prima fila, Giorgio Rossi, busto eretto e testa bassa, è illuminato da una luce che viene dal basso e proietta sul fondo, ingigantita, la sua ombra. Intuiamo una grande anima che, spezzettandosi nel corso dello spettacolo, si rimpicciolisce.
Scarpe, creazione del 2009, pensato per un pubblico giovane, mischia più compiutamente le arti circensi alla danza, anche se qui la danza vi rientra in senso lato: la si riscontra nell'attenzione al gesto e alla qualità del movimento. Del circo, invece, Scarpe ha i numeri: la roue Cyr e la sfera di Francesco Sgrò, l'acrobatica al suolo di Fabio Nicolini, i drappi elastici di Elena Burani. Come in Alma, anche qui Giorgio Rossi si esibisce in brevi show pantomimo-musicali, imitando ad esempio Elvis Presley e cantando in playback uno dei suoi pezzi rock più famosi. Anche qui i numeri si seguono senza una trama o un'idea che li accomuni, ricordando più un circo di impostazione tradizionale che il nouveau cirque.
Bruna Monaco