coreografia: Constanza Macras
Compagnia Dorky Park
Reggio Emilia, Teatro Ariosto, Festival Red maggio 2007
Dieci ragazze terribili. Dieci amazzoni del terzo millennio, irriverenti, spassose, stremate e scatenate. C’è un’irresistibile carrellata interrazziale di tipologie femminili contemporanee in “Sure, shall we talk about it?” di Constanza Macras, argentina trapiantata a Berlino, considerata una delle migliori coreografe della generazione post- Pina Bausch. Il suo spettacolo di humour fragoroso, che ha aperto a Reggio Emilia il Festival Red, unisce a uno studio perfido e puntuale delle psicologie femminili un affresco lucido e satirico, potentemente anti-ornamentale, sulla violenza dell’imposizione dei modelli di bellezza nel capitalistico e consumistico mondo odierno. Associazioni possibili: Thelma & Louise, Attrazione fatale, il cinema di David Lynch e di Almodovar, l’estetica feroce di Diane Arbus, il teatro provocatorio e furioso di Rodrigo Garcìa. Il tutto miscelato con lievità da fumetto, gran gusto d’ibridazione dei linguaggi e radici ben piantate nello spirito del tempo.
Leonetta Bentivoglio