Musica di P. I. Čajkovskij
Balletto sul ghiaccio di San Pietroburgo
Coreografia Konstantin Rassadin - artista emerito di Russia
Direttore Arkady Shteynlucht, Scene Elena Lapshina, Luci Oleg Stepanov,
Orchestra e Coro del Teatro Carlo Felice,
con Marina Maslova, Yana Udaltsova, Oleg Lagubkov, Sergey Golodnev
Genova, Teatro Carlo Felice dal 29 novembre al 3 dicembre, 2013
Era sembrata molto azzardata l'anno scorso la scelta del sovrintendente del Carlo Felice Giovanni Pacor di inserire nel cartellone un balletto classico che ai piedi delle ballerine prevedeva i pattini da ghiaccio al posto delle scarpe da punta, ma dopo la prima il pubblico era stato tanto entusiasta che giustamente la direzione del teatro genovese ha pensato bene di riproporre lo spettacolo. Quest'anno al posto de "Il lago dei cigni" è in scena "Lo Schiaccianoci" di Pëtr Il'ič Čajkovskij, ma la compagnia è la stessa. E così anche nel periodo prenatalizio 2013 il palco torna ad essere ricoperto di uno strato di ghiaccio. Il balletto che tutti conosciamo, rappresentato per la prima volta in occasione del Natale il 6 dicembre 1892 al Teatro Mariinskij di Pietroburgo, ed ispirato a una favola di Hoffmann, Der Nussknacker und Mausekönig (Schiaccianoci e il re dei topi), allora coreografato da Marius Petipa, è stato ripreso dal Balletto sul ghiaccio di San Pietroburgo. Compagnia fondata nel 1967 è attualmente sotto la guida di Konstantin Rassadin, Artista Emerito di Russia ed ex solista del Teatro Kirov/Mariinskij. Questa versione di "Schiaccianoci" al Carlo Felice è la prima presenza in Italia, perché fino ad ora la compagnia è andata in giro con il Lago dei cigni. "La mia compagnia – dice Rassadin - salda il balletto classico con il pattinaggio artistico e questa nuova forma di spettacolo piace molto. Abbiamo una grossa presenza in Germania e in quasi tutte le parti del mondo, Africa esclusa per ovvi motivi. Schiaccianoci è una fiaba dal forte contenuto psicologico - continua il coreografo - perché presenta il Natale visto dagli occhi di una bimba che sta diventando una donna con tutte le emozioni che questo passaggio della vita comporta". L'allestimento, fedele all'eredità accademica completa nella drammaturgia coreo-musicale, ha corrisposto alle aspettative di un pubblico oramai preparato al tipo di spettacolo, regalando alla folta platea infreddolita per il repentino cambio della meteorologia una serata "calda" e festosa perché, diciamolo, non ci si stanca mai di assistere a spettacoli che fanno trascorrere due ore piacevoli. La partitura di Pëtr Il'ìč Čajkovskij, è affidata ad Arkady Shteynlucht che dirige con entusiasmo l'Orchestra del Teatro Carlo Felice. Indiscutibilmente bravi e avvincenti Marina Maslova nel ruolo di Clara, Oleg Yagubkov in quello del Principe e Sergey Golodnev in quello di Drosselmeier, del resto tutti campioni olimpici di pattinaggio artistico. Manca solo la Fata Confetto. Perché?...
Francesca Camponero