JORDI SAVALL
Teatro Comunale Guerrieri
Matera Festival Duni 16 settembre 2022
JORDI SAVALL / HESPÈRION XXI Folias y canarios / Antico e Nuovo mondo Marco Ranaldi
E’ raro assistere ad un concerto di uno dei mostri sacri della ricerca filologica musicale contemporanea e di un musicista che ha in se tanta di quella forza evocativa da essere oramai un baluardo, una persona indispensabile per il mondo. Si tratta di Jordi Savall che torna per la seconda volta a Matera, affascinato dal luogo e dalla organizzazione del Festival Duni. La sua presenza è veramente una equivalenza di grandissima musicalità e professionalità. Savall è così presente a sé stesso che vederlo ed ascoltarlo suonare non fa che confermare il raro privilegio di assistere ad un suo concerto. Tutto questo permette di calarsi in una sorta di viaggio temporale interiore e lasciare scorrere il tempo, quello che non ci è concesso altrimenti di far scorrere, come se fosse una vera recherche. Immagino che tutto questo possa non essere significativo per molti, ma il repertorio di musiche presentate da Savall e dal suo Hespèrion XXI permette una astrazione , un trasporto in quella che era la musica di un tempo dove ciò che contava era suonare per il piacere del farlo. Il concerto infatti ha visto Savall con i suoi strumenti cercare e ricercare una possibilità di suono. La sorpresa di ascoltare un suono così contemporaneo è impressionante. Ma questo perché l’esecuzione diventa altro, diventa un sentire qualche cosa che viene da molto lontano. Quindi il programma si snocciola su musiche di compositori spagnoli, italiani e non solo. Si capisce che questa musica non aveva limiti se non quello del tempo, ovvero è musica nata per essere presenza collettiva, quindi spesso i musicisti dell’epoca avevano questo compito di suonare per il piacere. Ed è così che fra un Fandango, una napolitana e una Folia ci si ritrova in un tempo a noi inusuale. La musica che è eseguita oltre l’umano limite, quindi in una perfetta sintesi di tecnica e di musicalità, è talmente significativa che incanta il numerosissimo pubblico presente al Teatro Guerrieri di Matera. Inoltre la grazia e la movenza di Savall, l’uso dell’archetto e la postura rendono incantevole la sua presenza. Compagni di questa sfida al presente sono stati Xavier-Diaz Latorre alla chitarra e alla tiorba, Andrew Lawrence King all’arpa spagnola, David Majoral alle percussioni. Un concerto così rimane nella storia, rimane nella presenza. Anche perché Jordi Savall è oggi un Artista per la pace per l'Unesco, “Ambasciatore per il dialogo interculturale” per l'Unione Europea quindi in tempi in cui la pace vacilla sempre, la sua presenza non può che essere apportatrice di future vite e di suoni infiniti.