NOI, DUE, QUATTRO...
Opera in un atto
Libretto di Elisa Fuksas
Musica di Riccardo Panfili
Edizione: Servini Zerboni, Milano
Prima rappresentazione assoluta
Commissione della Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino
Nuovo allestimento
Maestro concertatore e direttore Valerio Galli
Regia Elisa Fuksas
Scene Saverio Santoliquido
Costumi Angela Giulia Toso
Luci Valerio Tiberi
Niccolò Paolo Antognetti
Eva Federica Giansanti
Lucio Leonardo Colesanti
Maria Costanza Fontana
Mattia Giacomo Dominici
Solisti del Coro
delle voci bianche Leonardo Colesanti, Gabriel Gattei, Matteo Lantieri, Manuel Francesco Saavedra Lenzi
Voce recitante Silvia Benvenuto
Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino
Figuranti speciali Elena Barsotti, Cristiano Colangelo
Allestimento Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
Scene, costumi, attrezzeria,
calzature e parrucche Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
Con sopratitoli in italiano e inglese a cura di Prescott Studio, Firenze
Con Inserra Chair (Montclair State University) e ICAMus, USA
PAGLIACCI
Dramma lirico in due atti
Parole musica di Ruggero Leoncavallo
Editore proprietario: Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano
Nuovo allestimento del Teatro del Maggio Fiorentino
In coproduzione con il Teatro Carlo Felice di Genova
Maestro concertatore e direttore Valerio Galli
Regia Luigi Di Ganzi e Ugo Giacomazzi
Scene Federica Parolini
Costumi Agnese Rabatti
Luci Luigi Biondi
Riprese di Vincenzo Apicella
Nedda (nella commedia Colombina) Valeria Sepe
Canio (nella commedia Pagliaccio) Angelo Villari
Tonio (nella commedia Taddeo) Devid Cecconi
Peppe (nella commmedia Arlecchino) Matteo Mezzaro
Silvio Leon Kim
Un contadino Vito Luciano Roberti
Un altro contadino Leonardo Melani
Orchestra, Coro e Coro delle voci bianche
Del Maggio Musicale Fiorentino
Maestro del Coro e del Coro delle voci bianche Lorenzo Fratini
Figuranti speciali Elena Barsotti, Gaia Mazzeranghi, Erika Melli, Jane Tayar, Paolo Arcangeli,
Cristiano Colangelo, Pierangelo Preziosa, David Riminucci
Allestimento Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
Scene e attrezzeria Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
Costumi Teatro del Maggio Musicale Fiorentino; D'Inzillo Sweet Mode, Roma
Calzature CTC, Milano
Parrucche Audello Teatro, Torino
Con sopratitoli in italiano e inglese a cura di Prescott Studio, Firenze
Con Inserra Chair (Montclair State University) e ICAMus, USA
Firenze, Teatro del Maggio dal 13 al 25 settembre 2019
Si deve al sovrintendente uscente Cristiano Chiarot la nuovissima opera commissionata dal Maggiofiorentino, Noi, due, quattro... di Panfili su libretto di Fuksas, portata in scena con una delle opere più popolari del verismo in musica, Pagliacci. Quest'ultima, prodotta col Carlo Felice di Genova e già sul palcoscenico del Maggio nel corso della stagione abbinata ad un vaudeville: ovvero, i diversi modi di gestire la gelosia.
Quanto a questo nuovo abbinamento di fine estate, tanto è focoso Pagliacci, diretto mirabilmente dai due registi siciliani Di Gangi-Giacomazzi, quanto è algida la novità, di grande sapienza musicale, la cui raffinatezza contrasta con la tematica proposta, ovvero gli amori più o meno virtuali in rete, ed il relativo linguaggio verbale. In entrambi i casi, il trait-d'union è che si tratta di episodi giudiziari portati in scena, seppur rielaborati dagli autori. In particolare Noi, due, quattro..., che apre la rappresentazione, è ispirata ad un fatto di cronaca accaduto negli Stati Uniti, conclusosi con un suicidio. Ma qui non c'è alcuna conclusione melodrammatica. Il tema di grande attualità, l'esistenza sempre più virtuale e i suoi guasti, è un boccone amaro, tutto qui. Il linguaggio dei media è reso scenicamente con gusto e misura direi classica. Impeccabile il talento nel teatro musicale dell'autore, non a caso collaboratore di Henze, su un terreno così scivoloso non era difficile sbagliare, e rigorosa la regia della stessa autrice del libretto. Quasi dispiace dire la trama, è troppo divertente e raro avere a che fare con una novità (non a caso ci si butta sulla novità negli allestimenti per quanto riguarda le creazioni consacrate): diremo solo che la creatura che sembra più umanamente interessante invia al protagonista una ballade del quattrocentesco Filippotto, En attendant souffrir e si chiama Maria per di più, e fa di quei bei discorsi... peccato non esista. Mentre è del tutto muto il concreto Mattia, amante in carne ed ossa della lei nella coppia in cerca di nuove esperienze. Sarà un caso se si chiama Eva? E quei bei serpenti nelle proiezioni... che girano per il teatro! Qui c'è già di mezzo un bambino però, l'innocenza non è abbastanza interessante per colmare la vita dei genitori, parrebbe di capire. Niccolò marito di Eva, Paolo Antognetti, non fa una figura tanto migliore di Adamo, Eva è Federica Giansanti, entrambi interpreti perfetti nei rispettivi ruoli.
Certo gli applausi a scena aperta sono andati a Devid Cecconi, Valeria Sepe, Angelo Villari, rispettivamente Tonio, Nedda, e Canio di Cavalleria, come resistere?
Annamaria Pellegrini