Musica: Giuseppe Verdi
Libretto: F.M. Piave, Direttore: Carmine Pinto
Regia: Stefano Vizioli, Scene e costumi: Pierluigi Samaritani, Luci: Franco Marri
Interpreti principali: Valter Borin, Alberto Gazale, Anna Skibinsky, Enrico Iori, Mabel Ledo, Patrizia Gentile, Carlo Di Cristoforo
Orchestra e Coro del Teatro Carlo Felice, Direttore del Coro: Ciro Visco
Genova, Teatro Carlo Felice, dal 24 al 31 ottobre 2009
Definito “dramma per musica”, il Rigoletto ha il sapore di un romanzo popolare ottocentesco, Verdi infatti, per comporlo, si è ispirato a Le roi s’amuse di Victor Hugo. Il carattere di “drammone” è evidente nello spettacolo in scena al Carlo Felice, messo in risalto dalla regia che coordina scene, movimenti, interventi puntando il focus sulla vicenda, e affida alle belle scene e agli eleganti costumi, il compito di evocare la storia. La direzione musicale dà spicco alle voci, tuttavia non vi sono prevaricazioni di una voce sull’altra, tutte risultano coordinate e calibrate, i duetti vantano un bell’ affiatamento, secondo un disegno di unità musicale; all’orchestra è riservato soprattutto il ruolo di accompagnamento e per porre l’accento nei momenti più drammatici. Lo spettacolo è ben condotto, resta da dire però, che non vi sono momenti di grande, trascinante emozione anche se ogni cantante offre il suo migliore contributo. Alberto Gazale, Rigoletto, esprime abilmente i complessi sentimenti che agitano il suo cuore, e nella celebre “Vendetta, tremenda vendetta”, cantata con passione, suscita l’ entusiasmo del pubblico. Dotata di una bella voce di ampia estensione, la brava Anna Skibinsky, dedica a Gilda toni accorati e appassionati. Mabel Ledo è un’efficace Zingara sia per vocalità, sia per presenza scenica. Enrico Iori offre un bel ritratto di Sparafucile. Buona l’esibizione del coro diretto da Ciro Visco.
Etta Cascini