Opera in tre atti
musica: Giuseppe Verdi
con Renato Bruson, Anita Selvaggio, Hernandez Albelo, Rafal Siwek
Nuovo Coro Lirico Sinfonica Romano
maestro del coro: Stefano Cucci
direttore: Francesco La Vecchia
Roma, Auditorium Concilazione, 9 giugno 2007
Senza scene e senza regia, forse, il Rigoletto ci può anche guadagnare. Vuol dire concentrarsi per intero, qui più che in altre opere, su una musica che ha in sé regia e scenografia e riassume il magistero verdiano nel dipingere i caratteri dei personaggi e nel realizzare efficacemente tutti i loro risvolti psicologici. Questo per quanto riguarda gli interpreti. Al pubblico una esecuzione in forma di concerto consente invece di apprezzare il valore di una performance come quella ottenuta da Francesco La Vecchia sul podio della giovane orchestra della Fondazione Cassa di Risparmio di Roma che, votata alla produzione sinfonica, si arricchisce e conosce nuovi spessori interpretativi con le più sporadiche frequentazioni liriche.
Questa edizione del capolavoro verdiano, nell'auditorium della Conciliazione, ha avuto comunque al centro dell'interesse di un pubblico sempre più numeroso la straordinaria performance di Renato Bruson nel ruolo del protagonista. Un Bruson più padre amoroso che buffone di corte, maestro di espressione e di portamenti, impeccabile e sempre nitido nel canto spiegato e nella mezza voce. Hanno ben figurato al suo fianco, superiori alle aspettative, la Gilda di Daniela Bruera, il Duca di Mantova del coreano Sung Kyu Park, lo Sparafucile di Riccardo Zanellato e tutti i comprimari. Puntuale il coro istruito da Stefano Cucci. Del tutto meritato dunque il lungo applauso del pubblico che si sta affezionando all'attività di una istituzione in costante crescita.
Virgilio Celletti