Libretto: di L. Illica
Musica: Umberto Giordano, Direttore: Daniel Oren
Regia: Lamberto Puggelli
Scene: Paolo Bregni, Costumi: Luisa Spinatelli, Coreografia: Giovanni Di Cicco
Interpreti: Renato Bruson, Piero Giuliacci, Hui Hie, Francesca Franci, Nicoletta Curiel, Alessandro Battiato, Claudio Ottino
Orchestra e Coro del Teatro Carlo Felice di Genova, Direttore del Coro Ciro Visco
Allestimento: Teatro Carlo Felice. Genova, Teatro Carlo Felice 2009
Un buon impatto visivo caratterizza lo spettacolo che si presenta con scene evocative del periodo storico della Rivoluzione francese e con un continuo movimento delle masse e dei personaggi sul palco, un andirivieni che dà la sensazione di assistere in diretta alle azioni. Recuperata da un precedente allestimento dello stesso Carlo Felice, la presente edizione di Andrea Chenier mette in scena un cast di soddisfacente livello su cui spicca Renato Bruson nella parte di Carlo Gérard; il baritono offre maestria, classe e presenza scenica, anche se in qualche passaggio l’estensione della voce appare limitata. Chenier è Piero Giuliacci, in sostituzione di Marcello Giordani, indisposto, ed esibisce potenza e vocalità espressiva, mentre Hui Hie offre voce limpida alla sua Maddalena di Coigny, pur mostrando migliore tecnica nei toni drammatici. Attinenti ai propri ruoli gli altri interpreti. Daniel Oren imprime all’orchestra un buon ritmo e un controllato vigore senza forzature, anche se questo, in un certo modo, appiattisce un po’ l’esecuzione. Il regista Lamberto Puggelli dedica spettacolarità e stimoli visivi alla rappresentazione, mentre le belle scene di Paolo Bregni con gli azzeccati costumi di Luisa Spinatelli danno il tono allo spettacolo. Articolata la coreografia di Giovanni Di Cicco che, con mimi, bambini e ballerini, movimenta i quadri e sottolinea i significati del testo. Bene l’ orchestra del Carlo Felice e il coro diretto da Ciro Visco.
Etta Cascini