di Giuseppe Verdi
direttore: Yuri Temirkanov
regia: Karl-Ernst Herrmann e Ursel Herrmann, scene, costumi e luci: Karl-Ernst Herrmann
maestro del coro: Martino Faggiani
Orchestra e Coro del Teatro Regio di Parma
con Svetla Vassileva, Massimo Giordano, Vladimir Stoyanov, Daniela Pini, Antonella Trevisan, Gianluca Floris
Parma, Teatro Regio, dal 4 al 24 ottobre 2007
Lacrime per Violetta
Al Teatro Regio di Parma Temirkanov dirige «Traviata» al Festival Verdi.
«Nato a Roncole di Busseto da antica famiglia russa, Yuri Temirkanov...»: così dovrebbe iniziare la sua biografia; perché il famoso anziano direttore che ci fa sobbalzare d'emozione quando esegue Ciaikovskij o Stravinskij con la sua Filarmonica di San Pietroburgo, dirigendo per la prima volta un'opera di Giuseppe Verdi (e quale opera:La Traviata!) suscitava un respiro così naturale, una drammaturgia così esattamente necessaria, un suono così riconoscibilmente da melodramma italiano, da farcelo immaginare. Figuratevi Svetla Vassileva, con la sua intensa credibilità di Violetta, capace di passare da disinibita peccatrice fino alla purificazione finale con tutta la bellezza della sua persona e della sua voce: si piangeva con voluttà e dolore e ci si sentiva migliori. Si era al Regio di Parma, e il Festival Verdi nello stesso mese ha prodotto un buon Oberto ben diretto da Antonello Allemandi, più una Luisa Millercon Marcelo Alvarez, ormai grande e toccante tenore, e ha accolto Riccardo Muti che ha galvanizzato coro, orchestra e pubblico nella Messa da Requiem, conducendo in modo impressionante la preghiera dalla paura alla tenerezza, allo sconvolgimento, per obbligare Dio a uscire dal suo silenzio.
Lorenzo Arruga