di Yannis Hott
Regia di Mario Mattia Giorgetti
Con Stefano Interrante
Eva e il serpente
di Carlo Terron
con Silvana Filippelli
Milano, Spazio Sipario dal 29 maggio al 1 giugno 2014
Adamo incatenato ovvero l'eterna guerra fra i sessi ...
Uomini contro donne, ragione contro razionalità, passione contro disincanto: e che l'eterna guerra fra uomo e donna abbia inizio ...
"Adamo incatenato" di Yannis Hott è il monologo, per antonomasia, su quello che gli uomini si "aspettano dalle donne" e viceversa (il testo include anche un "controcanto al femminile). Testo di ascendenze pinteriane dai toni tragicomici.
La vendetta di Eva Adamo è ingannato e legato, dopo un focoso rapporto, in mezzo al deserto. Le ore passano e l'ansia aumenta - di pari passo con il senso di frustrazione e rabbia- emergono le infinite invettive contro i mille egoismi e i vizi del genere femminile. In realtà, ciò che si palesa, è la profonda distanza emotiva e il diverso sistema di valori attribuiti dai generi.In uno sfrenato catalogo di "storielle", riflessioni all'arsenico e racconti si delinea, chiaramente, il paradigma d'infinite relazioni concluse fra mille recriminazioni e pentimenti.
La ballata dell'eterna scontentezza
Le parole volano, si disperdono, nella polvere di un deserto percepito anche fisicamente. L'abile regia di Mattia Giorgetti ci restituisce tutto il senso di lucida follia del drammaturgo. Stefano Interrante è un Adamo cinicamente beffardo nelle sue invettive
Controcanto al femminile
Alla violenta disanima di Adamo segue la replica: "Eva e il verbo" monologo del drammaturgo e medico Carlo Terron. All'origine del mondo e della nascita della razza umana le confessioni di Eva al serpente, complice silenzioso: la scontentezza e il decadimento fisico, la perdita della grazia divina e il peccato di tracotanza compiuto da Adamo nei confronti di Dio. L'antico peccato di antropocentrismo che porta il leggendario progenitore ad imporre il dominio esclusivo sulla creazione del verbo, limitando l'opera, solo a ciò che è concreto e visibile. Eva, al contrario, è il senso nascosto di una promessa: dà voce alle passioni destabilizzanti e alla spinta dell'inconscio ... Io e super Io: guerra che da sempre domina l'uomo.
Eva creatrice
Silvana Filippelli incarna il volto di una Eva in disarmo ma mai sconfitta! L'invenzione di parole segrete e misteriose le ha permesso di conquistare la propria fetta di potere, sulle pretese narcisistiche, imposte dall'uomo ... Infine tanta tristezza e amarezza per il tempo che si porta via il meglio della nostra vita. Un Eureka per una interpretazione che ha il dono di svelare - con infinita grazia e un tocco d'ironia - il lato "oscuro" della donna.
Evento, ospitato dallo spazio "Sipario", in occasione del progetto "Conoscere il teatro" e dedicato alla produzione di due autori: Yannis Hott e Carlo Terron particolarmente sensibili alla dimensione psichica e ai moti dell'animo.
L'incontro è arricchito – in apertura- dalla lettura di due liriche di Yannis Hott: "Io cerco l'amore" e "Canto per le donne del mondo". Una chance imperdibile, per conoscere due commediografi geniali e graffianti.
Francesca Bastoni
Etta Cascini