di Alessandro Bergallo e Emanuele Conte
regia di Emanuele Conte
con Alessandro Bergallo
elaborazione video e grafica Andrea Corbetta
luci e fonica Tiziano Scali
Genova, Teatro della Tosse, dal 20 al 23 gennaio 2010
Il palco è invaso da decine di scatole di cartone, sono grandi a misura d'uomo o piccole come un pacchetto postale, ognuna può raccontare una storia che fa parte della nostra vita. E' quanto attua Alessandro Bergallo, entrando e uscendo da uno scatolone che si porta addosso e rivolgendosi al pubblico in un dialogo non stop. Emergono le sue piccole fobie, le paure del viver quotidiano, i ricordi infantili e i problemi odierni. Una scatola diventa la cabina telefonica con la telefonata senza fine della mamma, un'altra contiene gli addobbi natalizi, una le foto ricordo, e ogni volta l'attore prende lo spunto per caratterizzare comportamenti paradossali, o prendere di mira personaggi noti e tipi comuni. Lo spettacolo diretto da Emanuele Conte scorre veloce, punteggiato da battute umoristiche e piccole trovate comiche. C'è da notare che le risate risonanti in platea, non sono provocate da immagini o parole scioccanti, ma dal modo di presentare la nostra vita con particolare arguzia. Il divertimento è assicurato, e sembra che il primo divertirsi sia Alessandro.
Etta Cascini