di Dejan Dukovski
uno spettacolo di Sandro Mabellini
con Jytte – Merle Bohrnsen, Laura Bombonato, Stefania Medri, Woody Neri, Stefano Scherini, Marco Vergani
Milano, Teatro Litta, dal 14 giugno al 3 luglio 2010
Dracula protagonista della pièce dell' aspro autore macedone Dejan Dukovski, pur seguendo il canovaccio di Bram Stoker, è la diversità che si affaccia ogni giorno nelle nostre società: uomini che spesso non vengono considerati nemmeno tali, ma mostri destabilizzanti che ruberanno qualcosa alle nostre conformiste società impregnate di egoismo, violenza, stupidità e che accentrano i loro desideri in un consumo incondizionato di merce, sia essa un bene materiale o il corpo altrui. Il giovane regista Sandro Mabellini entra nei lampi di una drammaturgia frammentaria, cercando una messinscena dagli accenti pop, tra vampire sexy seminude avvolte in impermeabili di plastica, tra canzoni, tra ironia e un erotismo e una sessualità divertita, tra le luci fredde dei tubi al neon, ora grate, ora specchi, manovrate dagli stessi attori. È una sovrapposizione forte che invece di chiarire la narrazione, spesso ne comprime i significati, non li lascia volare. Lo sforzo inventivo è grande, lo spettacolo è ricco di trovate e di immagini suggestive. Gli attori recitano con passione giocando con la scrittura visiva di Dukovski che ha la complessità e la fluidità dell' oggi sotto la quale, però, impera la morte, e il così detto male rappresentato da Dracula risulta meno orrendo della ispida bestialità dell' uomo.
Magda Poli