Liberamente tratto da Macbeth di William Shakespeare
di Rosalba Di Girolamo e Vincenzo Pirozzi
Con Rosalba Di Girolamo e Mauro Racanati
Speaker Francesco Mastandrea
Regia Vincenzo Pirozzi
Scene Peppe Zarbo
Costumi Rosa Ferrara
Produzione Baba Yaga Teatro
Teatro Instabile Napoli fino al 28 maggio 2023
La brama di potere muove il mondo, da sempre. Quando hai potere ti senti immortale e non guardi più intorno a te, a quelli che erano i tuoi compagni. In Macbeth Shakespeare descrive la forza distruttiva che accompagna il potere. Vincenzo Pirozzi e Rosalba Di Girolamo in LadyEM, in scena al teatro Instabile di Napoli, partono dal Bardo per offrire al pubblico una versione moderna della sua tragedia. Si parte da Shakespeare ma i due autori se ne discostano per offrire una loro visione del dramma: ambientazione ai giorni nostri, ci sono le streghe, sempre presagio di tragedia e morte ma il finale è totalmente diverso.
La regia di Pirozzi esalta i suoi protagonisti, Rosalba Di Girolamo e Mauro Racanati, mettendo in luce la loro capacità di alternare monologhi a dialoghi serratissimi. Quasi un’ora di tensione crescente tra i due che affrontano anche altre tematiche fondamentali: la sterilità, la maternità ed, ovviamente l’amore malato tra uomo e donna.
Nella regia di Pirozzi, caratterizzata da una forte connotazione cinematografica, tutto è studiato per tenere sempre in tensione lo spettatore. Nella bella scena di Peppe Zarbo i protagonisti vivono in eterna tensione emotiva il loro racconto.
I dialoghi tra Macbeth ed Emma, sua moglie, sono una continua altalena di emozioni dove l’uno tenta di sopraffare l’altro, ma in questa eterna lotta i due protagonisti, finiscono con il fondersi in un’unica entità. Non esiste spazio per il bene, il male serpeggia e domina, sempre.
Molto significativa la scena inziale del dramma dove al centro della scena c’è un trono, lo scopo primordiale.
Macbeth combatte la sua guerra interiore, ma Emma lo conduce, velocemente, lungo un percorso fatto di odio assoluto, stimolando e legittimando la sua ambizione attraverso un complesso gioco di umiliazione e seduzione.
La scena si svela poco alla volte e mano a mano che il racconto va avanti gli elementi scenici si affievoliscono, le luci si fanno sempre più basse, più inquietanti, in un graduale processo di diminutio degli elementi scenici e di crescita della sola recitazione.
Rosalba Di Girolamo restituisce Emma con maestria: i sui cambi voce avvolgono lo spettatore in un vortice senza scampo; Racanati evidenzia la profonda dicotomia che vive il suo personaggio con efficacia.
Le tirate tra i due sembrano colpi vibrati da due pugili: mentre uno è all’angolo, l’altro infierisce senza pietà, ma basta un piccolo spiraglio per ribaltare il tutto.
Non è affatto facile mantenere questo duello per tutta la durata dello spettacolo, ma i due ci riescono e colpisce anche la velocità che li contraddistingue. Non solo dialoghi tra di loro ma anche momenti in cui gli attori si rivolgono al pubblico come fosse un giudice preposto a interrogarli in merito alle loro azioni.
Il finale colpisce lo spettatore che di certo non si aspetta una tale evoluzione.
Un lavoro studiato nei dettagli, accompagnato dal regista con cura minuziosa che gli attori rendono in maniera impeccabile.
Il teatro Instabile di Napoli accoglie LadyEM come un culla fa con il neonato: lo avvolge nelle sue spire e diventa protagonista anch’esso del lavoro.
Roberta D’Agostino