di David Bowie e Enda Walsh
Ispirato a The Man Who Fell to Earth (L’uomo che cadde sulla terra)
di Walter Tevis
versione italiana Valter Malosti
uno spettacolo Valter Malosti
con Manuel Agnelli, Casadilego, Michela Lucenti,
Dario Battaglia, Attilio Caffarena, Maurizio Camilli, Noemi Grasso, Maria Lombardo, Giulia Mazzarino, Camilla Nigro, Isacco Venturini
la band (in o.a.) Laura Agnusdei sax tenore e sax baritono | Jacopo Battaglia batteria | Ramon Moro tromba e flicorno | Amedeo Perri tastiere e synth | Giacomo “ROST” Rossetti basso | Stefano Pilia chitarra | Paolo Spaccamonti chitarra
progetto sonoro GUP Alcaro | scene Nicolas Bovey | costumi Gianluca Sbicca | luci Cesare Accetta | video Luca Brinchi e Daniele Spanò | cura del movimento Marco Angelilli | coreografie Michela Lucenti | cori e pratiche della voce Bruno De Franceschi | maestro collaboratore Andrea Cauduro | assistente alla regia Jacopo Squizzato
Emilia Romagna Teatro ERT – Teatro Nazionale, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro di Roma – Teatro Nazionale, LAC Lugano Arte e Cultura
un particolare ringraziamento a TPE – Teatro Piemonte Europa
Teatro Carignano (Torino) dal 6 al 18 giugno 2023
Andare a teatro partendo dalla passione per il rock, per la musica in generale e per un personaggio specifico: magari, il proprio idolo o beniamino. Un’esperienza particolare: ciascuno può creare un incontro quasi prodigioso tra due delle proprie passioni partecipando a un evento solo; e magari grazie all’una scoprire o riscoprire l’altra. Un’opportunità del genere non può che essere offerta al grande pubblico da un artista eclettico e versatile: trattandosi di David Bowie, gli aggettivi diventano camaleontico e sempre sorprendente.
Lazarus è una delle ultime fatiche firmate dal Duca Bianco, che nel 2015 adattò alcune delle sue canzoni più celebri per questa opera-rock scritta in collaborazione con il drammaturgo irlandese Enda Walsh. Il musical rappresenta il seguito del romanzo di Walter Tevis L’uomo che cadde sulla Terra, dal quale Nicholas Roeg trasse una pellicola di fantascienza nel 1976, L'uomo che cadde sulla Terra (The Man Who Fell to Earth), con lo stesso Bowie come protagonista. La prima rappresentazione di Lazarus ha avuto luogo il 7 dicembre 2015 al New York Theatre Workshop di Manhattan: quella è anche stata l'ultima apparizione pubblica di Bowie, che sarebbe scomparso appena un mese dopo (il 10 gennaio 2016).
Lo spettacolo, nella versione italiana, è diretto da Valter Malosti e interpretato da Manuel Agnelli: il rocker e frontman degli Afterhours, al solito, dà vita a una performance fisica e vocale impressionante; sente dentro di sé e con grande intensità le musiche e i testi di Bowie; perciò, con grande forza, li trasmette agli spettatori. Agnelli è circondato da un cast di elementi validissimi, attori, ballerini e cantanti, tra cui spiccano: la cantautrice e polistrumentista vincitrice della XIV edizione di X-Factor Italia Casadilego; la coreografa e danzatrice Michela Lucenti.
Uno spettacolo corale, dunque, che unisce diversi linguaggi. Le coreografie sono concettuali e scatenate; le canzoni, ovviamente, da brivido e da non riuscire a non unirsi al coro dalla platea; i dialoghi cupi, introspettivi, ma anche serrati. Un susseguirsi di momenti ed emozioni dalle tonalità svariate. A completare l’atmosfera magica, la straordinaria band che suona dal vivo in palcoscenico. e scatenati.
Lazarus è il testamento spirituale di David Bowie, ma è anche l’affascinante storia di Thomas Jerome Newton, inquieto e a tratti disperato migrante interstellare, imprigionato nei ricordi e tra le mura del suo appartamento, che ricorda un castello gotico. Dipendente dal gin, Newton è un inventore straordinario, eppure si logora nella solitudine di affetti perduti: si sente, ormai, un moribondo che non riesce a morire; riuscirà la speranza a liberarlo e a permettergli di tornare a casa?
Giovanni Luca Montanino