di Roberto Cossa, autore argentino
Versione Italiana di Ernesto Franco
Regia Giorgio Gallione, scene e costumi Guido Fiorato, luci Sandro Sussi
Con Ugo Dighero, Simona Guarino, Enzo Paci, Rosanna Naddeo, Barbara Moselli, Mauro Pirovano, Mariagrazia Pompei
Teatro Stabile di Genova e Teatro dell'Archivolto
Teatro Duse, Genova 6 marzo 2013
La vicenda si svolge in cucina, dove un ammasso di frigoriferi e di lampadari appesi al soffitto dimostra il senso di precarietà in cui i personaggi si muovono. L'inizio è da "commedia napoletana" con l'immancabile caffè, improvvisazioni canore di Chico il nipote, resoconti sui piccoli fatti quotidiani tra marito e moglie. Il tono cambia invece con la comparsa della nonna quando si entra in un clima di umorismo grottesco e dove il surreale si mescola al reale.
La voracità inesauribile della vecchia e la sottomissione di tutta la famiglia, divorata da quel mostro insaziabile, sono il clou della storia e l'incapacità di tutti a reagire è lo spunto per scenette di tono comico, cui il pubblico risponde con molte risate. Lo spettacolo procede su due livelli, la farsa che predomina nel primo atto, il messaggio politico che s'insinua nella comicità del secondo atto fino alla conclusione tragica. La Nonna, simbolo della spietata dittatura allora in vigore in Argentina, vuole essere un'allusione alla nostra crisi economica, e alla debolezza dei cittadini di fronte al potere (per approfondirne il significato si può leggere il dépliant dello spettacolo). La regia di Gallione accentua il sapore buffonesco dei due personaggi chiave, la nonna e il nipote Chico, senza tuttavia farne due macchiette, e invece rileva il carattere umano degli altri famigliari, ognuno con sogni e delusioni. Ugo Dighero dà a Chico una forte carica farsesca, in qualche punto forse un po' accentuata ma sempre ricca di arguzia, mentre alla fine sa cogliere il lato amaro della disperazione. Simona Guarino interpreta il difficile personaggio della nonna con verve e perspicacia, senza esagerate coloriture e mantenendo il giusto ritmo. Di buon livello tutto il cast, con attori provenienti dalla Scuola di Recitazione dello stesso Stabile, ricordiamo in particolare Rosanna Naddeo e Barbara Moselli. Efficace il contributo di Guido Fiorato e Sandro Sussi.
Etta Cascini