di: Erri De Luca
Regia: Renzo Sicco
Interpreti: Angelo Scarafiotti, Gisella Bein e Stefano Cavanna
Musiche dal vivo eseguite alla tastiera da Rinaldo Bellucci
Effetti e campionature sonore originali di Brian Eno
Produzione: Assemblea Teatro
Genova, Piazza San Matteo, 26 luglio 2022
Il Festival in una notte d’estate di Lunaria Teatro continua con un altro gradito appuntamento con l’Assemblea Teatro. La compagnia torinese ha con Lunaria Teatro un fortunato rapporto di collaborazione e, dopo Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa, quest’anno è in scena Il peso della farfalla, tratto dal testo di Erri de Luca. Daniela Ardini, affermata regista ed anima di Lunaria Teatro, ricorda l’importanza di questo allestimento a partire dal testo per passare alla regia e per concludere con la compagnia in scena. L’impianto dello spettacolo è davvero importante così come profonde sono le motivazioni alla base dello spettacolo, illustrate con emozione dal regista Renzo Sicco. Lo spettacolo si avvale di tre importanti attori, idealmente capitanati dalla presenza e dalla voce di Gisella Bein e dalla presenza di Rinaldo Bellucci come musicista in scena. Dalle quattro postazioni provengono voci e suoni di grande effetto, che dipanano le trame di un racconto emotivo e dall’anima ecologica. Ciò nonostante tanti sono i piani del racconto di De Luca che spesso il racconto pare rallentato e faticoso alla recitazione e all’ascolto, quasi il racconto esiga pause più lunghe nella sua fruizione. Gisella Bein, Angelo Scarafiotti e Stefano Cavanna, la recitazione dei quali è cullata dalle note di Rinaldo Bellucci portano in scena recitazioni accorate, ma il testo de Il peso della farfalla sembra non prestarsi a questo tipo di reading. Risulta così molto accentuata una certa stasi onirica all’interno dello spettacolo e che fatica a coinvolgere. Il testo, misto di riflessione ecologica e psicologica, ricca di simboli della lotta dell’uomo contro il suo obiettivo ultimo, fosse solo un mero principio, è piacevole e profondo e poggia su di un tappeto sonoro dolce. Questo testo però, costretto in una sorta di immobilità pensosa, finisce per servirsi di una narrazione che sfocia nella retorica e perde la vastità delle scene raccontate. Di questo aspetto soffre gran parte dello spettacolo, tranne le parti lette da Gisella Bein, che le sostiene con una voce, un timbro vocale e un ritmo sempre emozionanti. Il peso della farfalla risulta essere uno spettacolo buono e piacevole, ma che manca di entusiasmare e di trovare un giusto equilibrio tra i vari livelli presenti nel testo di Erri De Luca. Alla fine dello spettacolo, quando si realizza l’incontro-scontro di amore-odio tra il cacciatore e il re dei camosci, si ha una grande ripresa. L’epica dello scontro, simile a quella di due eroi omerici, è resa con grande passione. Il peso della farfalla proposto dall’Assemblea Teatro è in definitiva uno spettacolo simile ad un reading per tre voci e altalenante nella sua retorica prima poco funzionale e poi assai utile nel rendere la solennità di uno scontro che si risolve in una fine accettata nella sua ineluttabilità.
Gabriele Benelli