di Giulia Ricciardi
con Beatrice Fazi, Federica Cifola, Giulia Ricciardi e Barbara Begala
regia Michele La Ginestra
Roma, Teatro Sette, dal 21 al dicembre 2014
Il titolo di questa pièce è sicuramente azzeccato per uno spettacolo accattivante e pieno di ironia. Il testo di Giulia Ricciardi stracolma di battute spietate e veritiere quasi quanto le vite di queste quattro strane amiche e nemiche. Tempi incalzanti, nevrotici che danno la sensazione al pubblico di viaggiare su un mezzo in prima classe a retromarcia dove non si sa cosa possa succedere alla fine...
Diverse figure si incrociano tra loro; la madre di famiglia frustrata, fintamente serena e colpita spesso da letargia, ovunque essa sia. Un'altra convertita alla fede dopo un passato piuttosto burrascoso e non proprio ligio che trova rifugio in Dio. Non ultima una donna abbandonata senza figli piena di amici, costretta a ripiegare ad un mestiere tipo escort, sperando in una vita migliore. Tutto ruota intorno a una "quasi" sposa fuggita dalll'altare chiedendosi per tutto lo spettacolo il perchè dello sposo non la cerchi. Si ride tanto, toccando spesso argomenti delicati come quello inesorabile del tempo biologico, della paura di assumersi responsabilità davanti a figli e compagni sentendosi sempre più bambine, impaurite. Una sindrome accomunata sempre agli uomini quella di Peter Pan ma diciamo che le donne non hanno fatto complimenti con quella di Alice nel bel paese delle meraviglie. Allora per un attimo ribaltiamo i ruoli e scambiamo le parti. Tutto è possibile quando si vive in tempi così complessi dove la rabbia, la frustrazione e l'arroganza imperano su tutto.
La Regia di Michele La Ginestra è garbata e veloce, aiuta le splendide attrici tutte diverse ognuna con i loro tic a dare un senso alla serata e al pubblico che, divertito e soddisfatto, applaude.
Celina Vanni