di Carlo Goldoni
regia di Mario Mattia Giorgetti
traduzione di José Colaço Barreiros
scene e costumi Tiziana Gagliardi
luci José C. Nascimento
Compagnia del Teatro di Almada
con Joaquim Nicolau, José Martins, Teresa Gafeira, Marques D'Arede, Sofia Correia, Pedro Walter, Luzia Paramés, Celestino Silva, Paulo Matos, Manuela Cassola, João Farraia
28° Festival di Almada, Almada 15 Luglio 2011
Il progetto "Goldoni e la Commedia dell'Arte", nucleo portante del 28esimo Festival internazionale di Almada, Portogallo, ideato dal regista Mario Mattia Giorgetti per la Fondazione Teatro Carlo Terron e prodotto dal Festival, e' risultato vincente sia per la critica, sia per la partecipazione numerosa del pubblico.
Il progetto ha visto la partecipazione di Dario Fo con una mostra dal titolo "Pupazzi con Rabbia e Sentimento", Ferruccio Soleri con lo spettacolo "Ritratti di Commedia dell'Arte" su testi di Luigi Lunari, la mostra dei piu' significativi costumisti italiani che hanno creato su spettacoli di Goldoni: Luzzati, Scquarciapino, Job, Bignardi, e tanti altri, e la mostra delle "Favolose Maschere della Commedia dell'Arte", 40 grandi disegni sui Comici dell'Arte, realizzati da Tiziana Gagliardi.
Ma l'evento piu' importante del progetto era lo spettacolo "Il Teatro Comico" di Carlo Goldoni che Mario Mattia Giorgetti ha messo in scena con la compagnia del Teatro Municipal di Almada, composta dai migliori attori portoghesi; Teresa Gafeira, Emanuela Cassola, Paulo Matos, Joaquim Nicolau, Jose' Martins,Marques D'Arede, Sonia Correia, Luzia Parames, Celestino Silva, Joao Ferraia, Pedro Walter. Questo progetto, (che ha visto anche la presenza della compagnia del Teatro Picaro con "Fabula Buffa" tratta da testi di Dario Fo, con la collaborazione di Carlo Boso, interpreti Ciro Cesariano e Fabio Gorgolini) è' stato accompagnato da tavole rotonde sul successo della Commedia dell'Arte nel mondo, a cui hanno partecipato esperti francesi, portoghesi, spagnoli, cileni, italiani.
Il Festival di Almada ha compreso un programma di circa trenta spettacoli provenienti da diversi Paesi (si ricordano Theatre de la Ville con "Eu sou o vento" regia di Patrice Chereau, la compagnia Viaje Immovil con "Chef", la compagnia araba Familia Productions con "Amnesia"), ma tutta l'attenzione e il consenso si sono concentrati sul progetto dedicato alla Commedia dell'Arte, che il direttore artistico del Festival, Joaquine Benite ha fortemente voluto, dedicando, tra l'altro, una grande mostra in omaggio a Ferruccio Soleri, lo storico Arlecchino del Piccolo Teatro di Milano, che da oltre 50 anni interpreta "Arlecchino, servitore di due padroni" di Carlo Goldoni, regia Giorgio Strehler, ricevendo anche due premi: uno dal sindaco di Almada e uno dal Festival.
Quel che ci colpisce in questo festival sono l'atmosfera familiare e l'alta professionalità diretta ad un pubblico sempre presente ed avvezzo al teatro, dai giovani ai più adulti. Si crea quel rapporto generazionale tanto auspicato ma tanto difficile.
D.G.