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VICINI DI CASA - regia Antonio Zavattieri

Amanda Sandrelli, Gigio Alberti, Alessandra Acciai e Alberto Giusta in “Vicini di casa”, in scena al 57.mo festival di Borgio Verezzi. Foto Luigi Cerati Amanda Sandrelli, Gigio Alberti, Alessandra Acciai e Alberto Giusta in “Vicini di casa”, in scena al 57.mo festival di Borgio Verezzi. Foto Luigi Cerati

di Cesc Gay
regia di Antonio Zavattieri
assistente regia: Matteo Alfonso
interpreti Amanda Sandrelli, Gigio Alberti, Alessandra Acciai, Alberto Giusta
scene: Roberto Crea; costumi: Francesca Marsella; luci: Aldo Mantovani,
Produzione: CMC Nidodiragno, Cardellino srl, Teatro Stabile di Verona
Borgio Verezzi, Piazza S. Agostino, 5-6 agosto 2023

www.Sipario.it, 6 agosto 2023

Il catalano Cesc Gay, classe 1967, è l’autore nel 2015 della brillante pièce spagnola Los vecinos de arriba, letteralmente I vicini del piano di sopra, della quale  firmerà nel 2020 anche la regia della versione cinematografica. Con il titolo Vicini di casa e l’irresistibile verve di un quartetto di attori navigati, Amanda Sandrelli, Gigio Alberti, Alessandra Acciai e Alberto Giusta, interpreti  rispettivamente delle parti di Anna e Giulio e di Laura e Toni, la spassosa prima nazionale  si avvale della eccellente traduzione e adattamento di Pino Tierno e della ottima regia di Antonio Zavatteri. Lo spettatore viene accompagnato in un viaggio tra le inibizioni e le ipocrisie che caratterizzano il nostro vivere quotidiano, in particolare quelle  riguardanti la sfera sessuale all’interno della coppia. Con leggerezza e umorismo, ma anche con  bonaria provocazione, i quattro  interpreti invitano lo spettatore a riflettere sui propri tabù e pregiudizi, sui falsi pudori che talvolta trasformano l’amore in mera abitudine. Anna e Giulio, che vivono insieme da vent’anni, hanno dovuto rinunciare ai loro sogni, lui a quello di fare il musicista e lei ad avere un secondo figlio. Proprio tali rinunce hanno fatto scivolare la coppia di mezza età verso una convivenza precaria. Per contro Laura e Toni, più giovani e spregiudicati, riescono con il loro atteggiamento disinibito, considerato incivile da Giulio, ma sotto sotto invidiato da Anna, a scuotere il torpore che ormai si era impossessato della loro vita coniugale. Laura è una psicologa e una persona razionale e deduttiva. Toni è per contro un pompiere capace di creare le situazioni più comiche. Questo lavoro,  leggero e ben costruito, segna il debutto teatrale di Cesc Gay.  La pièce, ispirata, a detta dell’autore, dal fatto di aver avuto dei vicini focosi al piano sopra il suo, è una commedia irriverente sulle relazioni tra persone normali, che presenta però tratti  amari. Tra battute e risate il pubblico viene invitato a farsi un esame di coscienza e a rispondere alla  domanda “Faccio l’amore abbastanza spesso?”. La coppia Giulio e Anna  è in una crisi  pronta ad esplodere, anche se ciò non avviene mai. Laura e Toni, i nuovi abitanti del piano di sopra, molto attivi sessualmente, con i loro rumori e sospiri creano  imbarazzo nel mènage di coppia dei primi, resi in maniera convincente dalla Sandrelli e  Gigio Alberti. Un incontro per conoscersi meglio diventa per loro il pretesto per evidenziare, attraverso il racconto di performances erotiche mirabolanti, le frustrazioni  che forse verranno superate quando gli esuberanti vicini, impersonati con bravura dalla Acciai e  da Giusta, proporranno loro un'orgia liberatoria.

A differenza dei due film tratti dalla pièce, il primo realizzato dallo stesso autore nel 2020  e il secondo diretto nel 2022 dal regista Paolo Costella, con Bisio, la Puccini, Marchioni e la Lodovini, è mantenuta l'empatia dell’ originale  tra attori e pubblico. Il tratto caratterizzante del lavoro  è quello di essere un testo  che punta ad un gioco al massacro. Giulio e Anna  hanno una normale intesa intellettuale e caratteriale  ma, a differenza della stupefacente armonia sessuale dei vicini,  negli ultimi anni non è più quella di un tempo. Vanno avanti facendo finta di niente. Quando i nuovi vicini, Toni e Laura, una giovane coppia esuberante e disinibita, si fa “sentire” attraverso le sottili mura che separano i due appartamenti, il problema emerge  appieno. Nonostante la contrarietà del marito, è Anna ad invitare i vicini per un aperitivo per ringraziarli per l’aiuto ricevuto nella ristrutturazione del loro appartamento, e  per affrontare in maniera civile la questione dei rumori molesti. L’incontro tra le due coppie svela molte verità nascoste e genera momenti imbarazzanti ed esilaranti con un finale  in cui Anna e Giulio, dopo essere stati prigionieri di un erotismo e una sessualità soffocata, confesseranno fantasie, vizi e segreti che sinora non avevano mai avuto il coraggio di condividere. Pur apparendo un personaggio cinico e ironico, Giulio lascia presto trasparire la sua vulnerabilità e le sue frustrazioni.  La divertente e arguta commedia spagnola  tratta con  coraggio il tema dell’intesa sessuale esistente tra coppie reali di diversa età. Questo è l’argomento principale di un testo rappresentato con successo nelle ultime stagioni in Spagna. La pièce si segnala per la sapiente costruzione delle scene e i dialoghi spiritosi, caratterizzati dal ritmo veloce. A quanto scrive nelle note di regia Zavattieri, volto  del cattivo zio Alberto nella fiction Blanca,  “il tempo e la routine spesso determinano il degrado della qualità delle relazioni sentimentali. Non mancano momenti di tensione, tipici di una coppia da tempo in crisi. […] La rottura delle abitudini può essere un’esperienza dolorosa ma anche, si spera, terapeutica; certamente [...] divertente”.. Il testo è un esempio intelligente di teatro commerciale che offre l’occasione di  far trascorrere con gioia il tempo con personaggi quotidiani come siamo noi. All’esito felice dello spettacolo della durata di un’ora e dieci, mentre l’originale ne ne prevedeva due, contribuiscono anche la scenografia di Roberto Crea che mostrano una sala della casa di Anna e Giulio; i costumi moderni di Francesca Marsella e le luci  di Aldo Mantovani. Il quartetto di attori affiatati, ognuno dei quali ha tempi comici serrati, propone sui nostri palcoscenici una commedia fresca che parla con divertita leggerezza dell’amore, evidenziando  inibizioni e ipocrisie del nostro tempo.

Roberto Trovato 

Ultima modifica il Martedì, 08 Agosto 2023 10:14

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