Marco Di Stefano - Regista e Autore
Nasce a Milano nel 1981. Diplomato in drammaturgia alla Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano e laureato in Teatro al DAMS di Bologna. Ha collaborato come attore con Masque Teatro ("Davai", 2004) e come assistente alla regia con Motus ("Piccoli episodi di fascismo quotidiano" 2005). Debutta come regista con "Grand Guignol Iago" (2004, Paolo Grassi) e come autore teatrale con "Checkpoint" (testo selezionato da OUTIS – Centro Nazionale di Drammaturgia – per "Tramedautore 2006").
I suoi testi e spettacoli sono stati tradotti e rappresentati in Italia, Svizzera, Regno Unito, Germania, Spagna e Romania.
È fondatore e regista della compagnia "La Confraternita del Chianti".
CURRICULUM TEATRALE
Nella stagione 2013/2014 dirige lo spettacolo "Non voltarti indietro" di Chiara Boscaro, con il quale vince il premio "Cantiere Campsirago". Progetto de "La Confraternita del Chianti". Produzione Teatro In-Folio.
Nella stessa stagione dirige "Gli Stranieri", drammaturgia di Francesco Casanova a partire dall'opera di Armin Greder. Produzione Nudoecrudo Teatro.
È tra gli artisti del progetto Creative Cast Away che lo porterà a giugno 2014 a produrre il nuovo spettacolo "Pentateuco" al Teater Albatross di Gunnarp (Svezia).
A marzo 2014 debutta al Teatrul Nottara di Bucarest il suo testo Mattatoio (Abator) con la regia di Madalina Turcanu.
Nella stagione 2012/2013 firma la drammaturgia e regia di "Io sono figlio" (prod. Sanpapié). Lo spettacolo, con le coreografie di Lara Guidetti, è inserito nel progetto internazionale "Teatro Inestable" ed è andato in scena in alcune delle principali città europee come Edimburgo, Valencia, Dresda, Bilbao. Il testo e la drammaturgia dello spettacolo sono stati pubblicati in spagna sulla rivista "RED Escénica".
Ottiene una menzione speciale al premio "Una commedia in cerca d'autore" con il testo "¡Viva la Revolución!" scritto con Chiara Boscaro.
Nel 2013 pubblica il testo "Checkpoint" sulla rivista spagnola "RED Escénica".
Partecipa come drammaturgo a "Short Latitudes", progetto di scambio tra drammaturgia italiana e britannica organizzato dal British Council.
Nel 2012 inizia il progetto REWIND con il collettivo Colaps, di cui è regista è drammaturgo. Il primo studio del progetto è ospitato all'interno di "Marathon of the unexpected – Biennale Danza di Venezia" e da "Piattaforma – Teatro coreografico torinese"
Vince il bando Up'Nea 2012 con il progetto "Le sacre du Primtemps" - performance site specific sulla Primavera Araba con la coreografia di Francesca Romano, la drammaturgia di Chiara Boscaro e la regia di Marco Di Stefano. Villa Arconati, Bollate, 19 e 20 maggio 2012.
Vince il bando "Crediti d'autore" con il radiodramma "Microfono Aperto" - testo di Chiara Boscaro e Marco Di Stefano, regia di Tiziano Bonini. Il radiodramma è andato in onda su Radio Rai 3 e Radio Svizzera in diretta dal Teatro dei Filodrammatici il 28 maggio 2012.
Nella stagione 2011/2012 firma con Renata Coluccini la regia e la drammaturgia dello spettacolo "Clitemnestra, l'altra donna", prodotto dal Teatro del Buratto di Milano.
È assistente del regista tunisino Fadhel Jaibi per la masterclass "L'attore e il suo doppio" - Piccolo Teatro di Milano – Teatro d'Europa.
Nel novembre 2011 pubblica il testo "Mattatoio" sulla rivista "Sipario." Nel giugno 2011 pubblica in Germania "Icarus" e "Der Lohndrücker – un'idea per una messa in scena" all'interno del volume "Working for Paradise", a cura di Peter Kammerer, Wolfgang Storch, Klaudia Ruschkowski. Edizioni Theater Der Zeit.
Nella stagione 2010/11 firma tre regie per il Teatro della Cooperativa di Milano: "6% - Cca una volta era tutta campagna" di e con Domenico Pugliares, "150, ovvero Italian Dark Cabaret", scritto e diretto con Chiara Boscaro (Menzione speciale Scintille 010 – AstiTeatro32 e finalista del Premio Avamposti d'Autore – Teatro delle Donne di Calenzano), e "Mattatoio", di cui è anche autore (Finalista del Premio Stazioni d'Emergenza – Galleria Toledo, Napoli). Nel 2011 è tra gli autori selezionati per il progetto "Urgenze" curato da Edoardo Erba per Teatro Inverso – Residenza Idra (Brescia)
Nel 2010 dirige lo spettacolo di danza "XX", coreografie di Maurizio Mauro e Sara Santoro, che debutta in forma di studio all'interno di Marathon of the Unexpected – Biennale Danza di Venezia 2010 e in forma definitiva al teatro Elfo Puccini per il festival MilanoOltre.
Cura la regia della mise en espace "Le Gazzelle" di Ahmed Fagih, andato in scena il 23 settembre 2010 al Piccolo Teatro di Milano per il festival Tramedautore 2010
È tra i registi selezionati per "Working for Paradise", progetto su Heiner Müller coordinato da Matthias Langhoff e prodotto da Teatro Festival Italia di Napoli e Internationale Heiner Müller Gesellschaft di Berlino. (Berlino – Napoli, Marzo – Giugno 2009).
Nell'ottobre 2009 firma con Renata Coluccini la regia de "La Lavapaure", spettacolo per ragazzi prodotto dal Teatro del Buratto. Nel dicembre dello stesso anno debutta in forma di studio "Crolli" in collaborazione con il DAMS di Torino e ATC.
Nel settembre 2008 firma la regia e la drammaturgia di "TOYS" spettacolo tra i vincitori del festival Previsioni. Nell'ottobre dello stesso anno realizza "InVitro", performance per la maratona di danza "Shall We Dance" (Festa del Teatro di Milano – 2008).
Nell'ottobre 2007 vince il concorso nazionale dell'ETI (Ente Teatrale Italiano) "Nuove Sensibilità" con il testo "Falene", regia di Carlotta Origoni (prod. TF, Teatro Stabile di Innovazione, Milano).
Nel giugno 2007 partecipa a "La Fabbrica dell'uomo" con il testo "La festa", progetto di scrittura collettiva commissionato da Outis e realizzato con Roberto Traverso, Alessandro Genovesi, Magda Barile, Matteo Caccia, Giorgia Toso e Sarah Tardino. Regia di Sophia Pelczer.
Nell'estate 2007 è tra i registi di MACBETH, spettacolo realizzato a Macerata con il Coordinamento Artistico di Claudio Longhi. Nel maggio 2007 firma la regia di "Checkpoint", di cui è anche autore (spettacolo vincitore di Upnea '07).
Nel 2006 è co-fondatore del collettivo artistico Crolloprospettico. La compagnia debutta lo stesso anno con lo spettacolo "Fedra/Teseo. Voci di famiglia per dramma senza titolo". Regia di Marco Di Stefano e Francesca Romano. Nell'aprile 2007 debutta a Roma con "Ninna nanna", testo e regia, finalista del premio "Schegge d'Autore" e ripreso in occasione della Festa del Teatro di Milano del 2007.
Ha collaborato con Masque Teatro, Motus, Outis, Teatro del Buratto, Claudio Longhi, Renato Sarti, Giulio Cavalli, Paolo Rossi, CRUD – Centro di Regionale Universitario per la Danza di Torino.
Ha pubblicato due raccolte di poesie: "Sessanta lame all'ora. Analisi in forma di Haiku" (Il Filo, Viterbo, 2006) e "Versione 2.0" (Tespi, Roma, 2008). Suoi scritti compaiono anche nel libro "La vocazione teatrale", a cura di Renata Molinari. (Il Principe Costante, Milano, 2006).