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Chiara Muti

Chiara Muti Chiara Muti

Nel 1990 è ammessa e frequenta la scuola d'arte drammatica Paolo Grassi di Milano.

Nello stesso tempo studia privatamente canto e pianoforte. Dal 1993 al 1995 perfeziona i suoi studi teatrali presso la scuola del Piccolo Teatro di Milano diretta da Giorgio Strehler.

Dal 1991 al 1995 è impegnata in rappresentazioni teatrali legate a nomi di giovani registi indipendenti: Il Girotondo di Arthur Schnitzeler per la regia di Andrea Novikov, L'Istruttoria di Peter Weiss per la regia dello spagnolo Carlos Martin, Enrico IV e Riccardo III di William Shakespeare sempre per la regia di Martin nel ruolo della regina Margherita, Amleto di Shakespeare per la regia di Enrico D'Amato, nel ruolo di Ofelia al PiccoloTeatro Studio di Milano.

Nel 1995 debutta come cantante nell'Orfeo di Claudio Monteverdi nel ruolo di Euridice per la regia del coreografo belga Micha Van Hoecke (produzione Ravenna Festival). Sempre nel 1995 debutta a teatro con lo spettacolo La Madre Confidente di Marivaux, nel ruolo di Angelique, coprotagonista accanto a Valeria Moriconi, per la regia di Franco Però (produzione Teatro Stabile delle Marche).

Impegnata in una lunga tournée che tocca i migliori teatri d'Italia, riscuote grande favore di critica e pubblico.

Nel 1996 è impegnata in Lilliom di Ferenc Molnar, nel ruolo della protagonista Giulia, per la regia di Gigi Dall'Aglio (produzione Teatro Due di Parma). Sempre nel 1996 è la volta di Eugen Onegin di Alexander S.Puskin su musiche di Prokovief. Inedito concerto che la vede impegnata come voce recitante nel ruolo della protagonista Tatiana per la regia di Luciano Alberti (Inaugurazione stagione musicale dell' Accademia Chigiana a Siena).

Dal 1996 al 1997 è impegnata in una lunga tournée che tocca le più grandi città italiane nel ruolo di Coro nella originale regia teatrale di Marco Bernardi della Medea di Euripide (produzione Teatro Stabile di Bolzano) che le vale il prestigioso premio "Eleonora Duse" della critica teatrale italiana.

Nel 1997 torna a lavorare con Micha Van Hoecke e collabora alla creazione del suo Pelerinage. Lo spettacolo, che la vede impegnata anche come voce recitante, riscuote enorme successo tanto da essere espressamente richiesto da Giorgio Strehler per la stagione teatrale del Piccolo Teatro di Milano. Sempre nel 1997 è Ifigenia ne Le Erinni di Quintavalle, rivisitazione della mitologia greca accanto a nomi quali Franca Nuti e Giancarlo Dettori, regia di Mario Mattia Giorgetti.

Nel 1998 è impegnata in una nuova produzione del Piccolo Teatro di Milano Macbeth Clan rivisitazione moderna del dramma shakespeariano per la regia di Angelo Longoni nel ruolo della protagonista Lady Macbeth accanto ad un debuttante Raoul Bova.

Nel 2000 è chiamata dal grande compositore Giancarlo Menotti ad interpretare il difficile ruolo di Giovanna D'Arco al rogo nell' omonimo testo musicato da Arthur Honeger come voce recitante nel prestigioso concerto di chiusura dello Spoleto Festival, trasmesso in diretta RAI.

Nel 2001 è chiamata ad interpretare uno dei massimi ruoli drammatici del teatro italiano: la figliastra ne I sei personaggi in cerca d' autore di Luigi Pirandello accanto a Carlo Giuffré per la regia di Maurizio Scaparro (produzione Teatro Eliseo di Roma e Teatro Biondo di Palermo) riscuotendo enorme successo di pubblico e di critica nei massimi teatri. Nel 2002 è impegnata nell' Agamennone di Eschilo per la regia di Roberto De Simone nel ruolo di Cassandra accanto ad una Clitemnestra interpretata da Irene Papas (produzione Teatro S. Carlo di Napoli). Nel 2002 è chiamata da Ruggero Cappuccio a dare voce ai canti in versi de L'Orlando Furioso dell' Ariosto nei migliori Festival di tutta Italia.

Dal 1997 alterna con coerenza artistica scelte cinematografiche ad impegni teatrali. Queste le esperienze cinematografiche: 1997, Onorevoli Detenuti, regia Giancarlo Planta, con Massimo De Frankovic e Gianni Cavina, un film sul sociale presentato al Festival di Venezia. 1997, La Casa Bruciata, regia Massimo Spano, altro film sfondo sociale accanto a Giulio Scarpati.

1998, Il Guardiano regia di Egidio Eronico, un film sulla schizofrenia accanto a Josè Quaglio che le vale appezzamenti di stampa e pubblico e le conferisce il premio della giuria popolare del Festival di Pescara. L'anno successivo è la volta de La Bomba regia di Giulio Base, con Vittorio e Alessandro Gassman e Shelley Winters in una commedia sulla mafia italo-americana. 1999, Rosa e Cornelia regia di Giorgio Treves, nel ruolo di Cornelia, contessa del diciottesimo secolo che le vale il premio "Grolla d' oro" come migliore interpretazione cinematografica dell' anno. 1999, La Via degli Angeli, regia di Pupi Avati, film ambientato negli anni trenta che la vede nel ruolo di Gabriella: borghese affetta da manie ossessive. 1999, Il Partigiano Johnny, regia di Guido Chiesa, tratto dall'omonimo romanzo di Fenoglio ambientato nella seconda guerra mondiale la vede impegnata nel ruolo di Elda accanto a Stefano Dionisi. 2000, Tempo Sospeso, regia Elisabetta Marchetti, la Muti è protagonista in un cortometraggio girato in digitale presentato al Festival di Venezia. 2001, Come se fosse Amore, regia di Roberto Burchielli, ancora protagonista questa volta di un film surreale e musicale che la vede impegnata anche come cantante accanto ai comici "Cavalli Marci".

Ultima modifica il Lunedì, 24 Giugno 2013 08:31
La Redazione

Questo articolo è stato scritto da uno dei collaboratori di Sipario.it. Se hai suggerimenti o commenti scrivi a comunicazione@sipario.it.

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