DINO LOPARDO /Collettivo ITACA
in programmazione nella
13° edizione del “Città delle 100 Scale Festival”
Rassegna “AB/Norme 2021 ”
presenta
ION
Scritto e diretto da Dino Lopardo
Da un’idea di Andrea Tosi
Con Alfredo Tortorelli, Andrea Tosi e Iole Franco
In scena Domenica 26 Settembre 2021 ore 17:30
Teatro F. Stabile
Piazza Prefettura, POTENZA
Miglior spettacolo InDivenire 2019, Finalista del Premio di drammaturgia Carlo Annoni 2021, il lavoro porta in scena la vicenda di silenzi e non detti di due fratelli.
“Cosa accade quando un essere umano viene lasciato solo a marcire in silenzio dalla propria famiglia?”
Domenica 26 settembre 2021 ore 17:30, DINO LOPARDO/COLLETTIVO ITACA dopo lo spettacolo TRAPANATERRA (Primavera Dei Teatri ’20 e finalista In-Box ’21) e dopo aver conseguito la menzione tra i testi finalisti del prestigioso Premio Di Drammaturgia Carlo Annoni 2021 con il testo di ION presenta l’omonimo spettacolo ION: scritto e diretto da Dino Lopardo e da un’idea di Andrea Tosi, con Alfredo Tortorelli, Andrea Tosi e Iole Franco. Lo spettacolo già vincitore della terza edizione del Festival InDivenire ’19 e che ha debuttato nell’importante Città Delle 100 Scale Festival di Potenza nell’edizione 2020, ritorna di nuovo quest’anno all’interno del Città Delle 100 Scale Festival nell’edizione 2021 all’interno del suo prestigioso cartellone con Rezza/Mastrella, Emma Dante, Eugenio Barba, Frosini/Timpano, Olivier Dubois.
Rodolfo Di Giammarco - La Repubblica 8 Giugno 2021 - scrive di ION: “Era molto tempo che a teatro non si era più a tu per tu con i disturbi di sguardi disperati e soli che Annibale Ruccello sapeva condannare alla scena, che non ci si imbatteva nei corpi barboni e asociali drammatizzati da Pippo Del bono, che non ci si commuoveva per ulteriori generi e patologie fiorenti nei testi di Emma Dante (o di Scimone-Sframeli) e che non si facevano i conti con le razze infelici pregiudicate e a soqquadro in spettacoli senza Dio di Antonio Latella”.
Lo spettacolo, ispirato a una vicenda realmente accaduta e sollecitato da un lavoro di ricerca che parte dalla "diversità" mentale attraversando gli istituti manicomiali di Andrea Tosi, è scritto e diretto da Dino Lopardo e porta sul palco Andrea Tosi, Iole Franco e Alfredo Tortorelli.
Il lavoro muove dai concetti del diverso, del disadattamento e del pregiudizio sociale. Pochi colori in scena e pochi oggetti per raccontare lo spaccato di vita di due fratelli, Giovanni e Paolo, i quali sono divisi e segnati da un passato che li ha condizionati profondamente. Le loro giornate grigie trascorrono tra litigi e sorrisi che inevitabilmente li fanno ritornare in maniera ossessiva al loro passato, ai loro sfocati ricordi di bambini, alla presenza soffocante di un padre e alla colpa grave di uno dei due. Tale colpa forse è origine e causa di una famiglia in disfacimento e ciò ne determinerà inevitabilmente il loro destino.
Lo spettacolo è stato premiato come miglior progetto 2019 al festival indivenire di Roma . Un lavoro di esemplare artigianato teatrale - sottolinea la motivazione del riconoscimento - un gioiello costruito su un apparente equilibrio di mondi interiori che si specchiano. Un gancio potentissimo che va ad afferrare con violenza il cuore di chi ascolta e lo costringe a fare i conti con la propria esistenza, i propri ricordi, il vissuto, il sole, il buio, i respiri, le aspirazioni, le lacrime ricacciate in gola.