In seguito alla formazione presso la Scuola di Ballo del Tearto alla Scala di Milano dove si diploma nel 1997, entra subito a far parte del Corpo di Ballo del teatro stesso. Nel 1998 debutta come ballerino solista con In the Middle Somewhat Elevated di William Forsythe e l'anno successivo Natalia Makarova lo vuole interprete dell'Idolo d'oro nella sua Bayadère. Oltre al repertorio classico, le sue interpretazioni spaziano da George Balanchine ad Alvin Ailey, da John Neumeier a John Cranko, da Angelin Preljocaj a Jacopo Godani, da Jiri Kylián a Maurice Béjart. Roland Petit gli affida il ruolo di Toreador nella sua Carmen e quello di Quasimodo nel suo Notre Dame de Paris. Al fianco di Sylvie Guillem è Hilarion in Giselle al Metropolitan di New York e al Covent Garden di Londra. All'attività di interprete Ventriglia affianca quella di coreografo coinvolgendo spesso danzatori del Teatro alla Scala, ricordiamo La solitudine del gigante, Mandorle e Giallo '700 (per la Scuola di ballo scaligera).
La Lotta con Roberto Bolle e Lorenzo Bernardi, cor. Francesco Ventriglia
Nel 2006 crea tre titoli per Roberto Bolle: La lotta che debutta a Roma presso la Curia del Senato Romano nei Fori Imperiali, il Concerto di Capodanno del Teatro La Fenice di Venezia su Rai Uno ed Il mito della Fenice al Teatro Smeraldo di Milano. In seguito fonda la compagnia Eliopoli ed è con questa stessa compagine che Ventriglia presenta, per la prima volta alla Biennale di Venezia 2007, Il mare in catene, un'approfondimento sul tema dell'erotismo e la disabilità. La sua carriera di coreografo prosegue a Verona, dove realizza nel 2007, per la Fondazione Arena di Verona, Sogno di una notte di mezza estate e Jago, l'onesta poesia di un inganno con le étoiles Eleonora Abbagnato e Alessandro Riga e il Corpo di Ballo dell'Arena di Verona. Nel 2007 coreografa a Parigi la cerimonia di presentazione per la candidatura della Città di Milano all'ospitalità dell'Expo 2015 vincendone l'assegnazione.
Contradictions con Ulyana Lopatkina, cor. Francesco Ventriglia, foto Thierry Guenin
Nel 2008, su invito di Svetlana Zakharova, ripropone al Teatro Bolshoi di Mosca il Passo a due Black, che l'étoile danza accompagnata da Andrei Merkuriev; subito dopo presenta al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo Contraddizioni, nuova creazione per Ulyana Lopatkina. In quella stessa occasione è anche interprete di un suo lavoro dal titolo Stabat Mater su musica di Pergolesi. Nel luglio dello stesso anno, con la sua compagnia, realizza in co-produzione con il Festival Psa lo spettacolo Normale, un'indagine sulla normalità della follia all'interno degli spazi manicomiali dell'ex ospedale psichiatrico di Pergine. Nel 2009 su invito ufficiale del Teatro Bolshoi di Mosca crea per Svetlana Zakharova e sei primi ballerini della grande compagnia moscovita Zakharova super game, sperimentazione multimediale che cimenta il sodalizio artistico tra il coreografo e la grande danzatrice russa. È ancora con la sua compagnia Eliopoli che debutta con un nuovo titolo, Pietas, sullo Stabat Mater di Pergolesi.
Mare in catene con Stefania Ballone, Lara Montanaro, cor. di Francesco Ventriglia
Sempre nel 2009 è a New York a riprendere Black per Irina Dvorovenko and Maxim Beloserkovsky dell'American Ballet Theatre. Nel maggio 2010 la sua creazione Immemoria per quaranta danzatori, su musiche di Dmitrij Sostakovic, debutta in prima mondiale assoluta al Teatro alla Scala di Milano. Nell'ottobre 2010 firma la nuova creazione Sed lux permanent - Transit umbra su musica di Arnold Schonberg per il Ballet du Grand Thèâtre de Genève. Ha ricevuto il Premio "Gino Tani" come giovane coreografo emergente e il Premio Positano "Leonide Massine" come promessa della coreografia italiana. Dall'ottobre 2010 al Giugno 2013 è Direttore di MaggioDanza.