Akram Khan COMPANY JUNGLE BOOK REIMAGINED
director/choreographer Akram Khan
creative collaborator/coach Mavin Khoo
writer Tariq Jordan
dramaTURGICAL ADVISOR Sharon Clark
composer Jocelyn Pook
sound designer Gareth Fry
lighting designer Michael Hulls
VISUAL STAGE DESIGNER Miriam Buether
art direction and animation director Adam Smith (YeastCulture)
producer/video design director Nick Hillel (YeastCulture)
Rotoscope Artists/Animators Naaman Azhari, Natasza Cetner, Edson R Bazzarin
Akram Khan Company
Co-produced by Curve Leicester, Attiki Cultural Society – Greece, Birmingham Hippodrome, Edinburgh International Festival, Esplanade – Theatres on the Bay Singapore, Festspielhaus St. Pölten, Internationaal Theater Amsterdam, Joan W. and Irving B. Harris Theater for Music and Dance – Chicago, Lincoln Center for the Performing Arts – New York, Maison de la Danse / Pôle européen de création – Lyon, National Arts Centre – Canada, New Vision Arts Festival – Hong Kong, Orsolina28, Pfalzbau Bühnen – Theater im Pfalzbau Ludwigshafen, Romaeuropa Festival, Stanford Live / Stanford University, Teatros del Canal – Madrid, théâtre de Caen, Théâtre de la Ville – Paris.
The technical adaptation of Jungle Book reimagined is kindly supported by Les Théâtres de la Ville de Luxembourg
Fonderie Limone- TO, visto il 7 Ottobre 2023
Akram Khan in Jungle Book Reimagined ha proposto un'interpretazione personale basata sulla storia originale del classico racconto di Rudyard Kipling. Il coreografo britannico di origine bengalese, che affonda la sua formazione e le sue radici nella danza classica del Kathak e nella danza contemporanea, ha reinventato il viaggio del giovane Mowgli e dei suoi amici animali. Khan ha ambientato il racconto in un potenziale futuro, in cui Mowgli, un rifugiato climatico, giunto da solo in una giungla urbana deserta, una città moderna dove gli animali selvaggi reclamano le strade come se fossero loro, incontra presto alcuni improbabili alleati, tra cui elefanti e giraffe fuggiti dagli zoo e scimmie da laboratorio liberate dalle strutture per i test. Combinando danza, teatro, animazione e proiezioni video con la suggestiva e fondamentale colonna sonora di Jocelyn Pook, questa storia, raccontata dalla abilità anche drammatica di dieci ballerini eccezionali, non sfugge alla desolazione del tema e un certo sconforto pervade la narrazione anche in alcuni momenti dello spettacolo a carattere quasi comico. Caratterizzato da una colonna sonora portante e da animazioni e immagini sorprendenti, Jungle Book Reimagined è uno spettacolo che va oltre l'ideazione coreutica, è una narrazione a più livelli, avvincente e vitale che, senza denuncie esplicite, si sofferma sul bisogno intrinseco dell'essere umano di connettersi alle altre forme viventi, rispettando il mondo naturale che lo circonda. Akram Khan ripensando il Libro della Giungla ha spiegato di ritenere che il modo più forte e profondo per raccontare questa storia fosse attraverso la magia della danza, della musica e del teatro, in questo tempo incerto, in cui l'umanità ha dimenticato la sua connessione con il pianeta che la ospita. In questa produzione, Akram Khan e la sua compagnia hanno infuso una prospettiva fresca e moderna al famoso racconto, esplorando i temi dell'identità, della famiglia e del rapporto tra uomo e natura attraverso la fisicità della danza e l'integrazione di molteplici elementi artistici, tra cui la narrazione e la musica. A un certo punto il testo si ferma e rimane la musica malinconica e lugubre di Jocelyn Pook, e i ballerini esplodono in movimenti animaleschi. Khan in quest' opera aggiunge a tratti giocosità al suo stile, come per esempio nel personaggio dell'orso danzante Baloo. Ambizioso e spettacolare, con talentuosi ballerini internazionali, animazioni e immagini all'avanguardia, Jungle Book reimagined ha riunito un team creativo sorprendente, con la sceneggiatura di Tariq Jordan, la drammaturgia di Sharon Clark, la colonna sonora di Jocelyn Pook, il sound design di Gareth Fry e le luci di Michael Hulls. ll palcoscenico è stato trasformato in mondo magico da Miriam Buether, che ha immerso i danzatori nei miti di oggi, grazie anche al video design e all'animazione di YeastCulture. Akram Khan ha creato con la sua compagnia un lavoro epico con un approccio innovativo, che si rivolge a tutte le generazioni per imparare a reimmaginare insieme un mondo nuovo. Uno splendido pezzo di danza contemporanea e molto di più. Giulia Clai