di J.M. Barrie
con Giorgio Camandona, Pietro Pignatelli, Martha Rossi
musiche di Edoardo Bennato
regia di Maurizio Colombi
una produzione Alessandro Longobardi per Viola Produzioni | New Step | Show Bees
produzione esecutiva Sold Out
e con Giorgia Arena, Samantha Bellaria, Domenico Chianese, Marco Di Palma, Massimo Finocchiaro, Laura Fiorini, Valeria Ianni, Luca Laconi, Pierluigi Lima, Pietro Pignatelli, Tiziano Russo, Maria Sacchi, Pamela Scarponi, Carlo Schiavone, Carlotta Sibilla, Viola Zanotti
Roma, Teatro Bravaccio dal 11 novembre al 11 dicembre 2016
Pensieri felici per tornare a volare.
Giunto al decimo anno dal debutto, Peter Pan il Musical torna a incantare bambini e adulti in giro per l'Italia in una versione rinnovata.
Basato sul concept album di Edoardo Bennato lo spettacolo, scritto e diretto da Maurizio Colombi (sul testo originale di James Matthew Barrie) è rivolto ad un pubblico eterogeneo: ai bambini, che non possono che lasciarsi trasportare dagli effetti e dalla storia che, come ogni favola che si rispetti, non invecchia mai, ma anche (e forse soprattutto) agli adulti che, in grado di percepire i messaggi più profondi, vengono esortati a riportare in vita la loro fantasia in una delle scene più emozionanti del musical.
Accanto al nuovo protagonista, Giorgio Camandona, misurato, sensibile e perfettamente credibile nel ruolo dell'eterno bambino, un cast di straordinario valore: Pietro Pignatelli nel doppio ruolo di Agenore Darling (il papà dei tre fratelli) e di Capitan Uncino è indubbiamente uno dei punti di maggior forza dello spettacolo: esilarante, affascinante per doti canore e mimetiche, restituisce a pieno l'umanità di un cattivo intrappolato nel suo ruolo, Martha Rossi, nel ruolo di Wendy, offre un'interpretazione da brivido, donando sfumature commoventi a quella bambina in bilico tra l'infanzia e l'adolescenza, Giorgia Arena (il piccolo Michael Darling) e Laura Fiorini (John Darling) sono impressionanti nel ritornare totalmente infantili, Domenico Chianese è uno Spugna perfetto, Pamela Scarponi che interpreta Giglio Tigrato e mamma Darling rimane impressa nella memoria per la sua voce incredibile. Oltre ai comprimari tutti, dal primo all'ultimo, i bambini sperduti e gli stessi ballerini regalano caratterizzazioni adorabili e originali.
La scenografia di Rinaldo Rinaldi gioca poi un ruolo determinante nel creare ambientazioni suggestive e realistiche che permettono al pubblico di viaggiare da un luogo all'altro volando come Peter (ebbene si vola davvero e sembra riuscire ad insegnarlo anche a chi guarda.
Partendo da una Londra perbenista che si accanisce contro il cantastorie che fa nascere strani pensieri nella mente dei bambini; si passa alla camera dei fratelli Darling, per poi librarsi in un vasto cielo stellato attraverso il quale si raggiunge l'Isola che non c'è. Isola di intricata vegetazione tra cui si inseriscono il campo degli indiani, il rifugio di Peter e il tanto temuto galeone di Capitan Uncino in una serie di dissolvenze incrociate che la regia dinamica ha saputo ben calibrare, avvalendosi anche della direzione musicale di Davide Magnabosco e del suo accompagnamento live che sottolinea comicamente, in stile cartoon, movimenti e azioni e crea la giusta tensione nei momenti più drammatici, delle coreografie questa volta firmate da Rita Pivano e dei costumi a dir poco azzeccati di Francesca Grossi.
Uno spettacolo eccellente che ha il valore aggiunto di riuscire nell'impresa più ardua: portare tutti, nessuno escluso, a quella sospensione dell'incredulità e ad un rinnovato stupore che risplende non solo durante la performance ma permane per giorni. Quel sorriso dipinto sul volto di chi si è ricordato che Peter Pan è vivo, ed è sempre lì in quell'isola della nostra memoria ad aspettarci per tornare a volare.
D.G.