Tratto dal balletto Jewels (II atto)
Coreografia George Balanchine
Musica Igor Stravinskij
Con Ballet West Company
Direttore artistico Adam Sklute
Direttore di produzione K. Klearman
Stage manager M. Mcculloch
Costumi Karinska
Luci J. French
Prodotto secondo lo stile e la tecnica Balanchine
Disponibile sul sito e i canali social del Ballet West
Rubies, ovvero Rubini, è il secondo atto di Jewels, balletto coreografato da George Balanchine e per la prima volta rappresentato a New York nel 1967. I costumi rosso fuoco sono particolarmente accesi e vivi e danno subito l’idea di un pezzo dinamico, in cui dialogano più stili di danza, dal classico, al grande musical americano, al ballo, al neoclassico, al modern. Il sipario si alza (letteralmente) sull’intero corpo di ballo, che appare in un quadro d’insieme, con le quinte trasformate in eleganti tendaggi, quasi da corte e delle luci sullo sfondo quasi a formare un lampadario stilizzato, dall’effetto romantico, fine, una sorta di salotto dell’alta società. Lo spettacolo è sicuramente per lo più corale, ma si alternano anche una solista ed una coppia di ballerini in passi a due tra il tecnico e il virtuosismo artistico. Un atto forte, di grande impatto, di figure e quadri d’insieme, ma anche di passaggi dinamici e molto vari, che non lasciano in pace nemmeno la musica, nel senso che questa cambia durante le sequenze, tra quella più ritmata che accompagna i passi, quella più delicata e lenta, quella da musical e quella che sul finale sale in un crescendo carico di tensione e di aspettativa, terminando poi in un finale improvviso e secco, in cui i ballerini all’unisono si bloccano in una posa. I colori e la scenografia, semplice e in un certo senso povera, ma d’effetto, ma soprattutto i costumi, danno proprio l’idea di osservare la vetrina più costosa di un gioielliere, che ti invoglia a comprare e a fermarti, ad entrare e nella calda atmosfera della sua elegante boutique, ti fa restare a chiacchierare con lui, ammirando con stupore il luccichio sotto le luci di splendidi rubini. Dal punto di vista tecnico i ballerini sono particolarmente in sintonia, oltre che artisticamente dotati di una fluidità ed apertura nei movimenti che regala grandi composizioni coreografiche.
Francesca Myriam Chiatto