Balletto di repertorio
Coreografia J. Cranko
Dall’opera di W. Shakespeare
Musica S. Prokofjev
Con il Balletto di Stoccarda
Costumi e scenografia J. Rose
Direzione musicale J. Tuggle
Orchestra Staatsorchester Stuttgart
Regia M. Beyer
Disponibile dal 14 febbraio al 16 marzo 2021 su Arte.tv
La storia d’amore per eccellenza, ma anche la tragedia per eccellenza, potremmo dire. Scritta da Shakespeare nel 1500 e trasformata in balletto nel 1900, ha sicuramente tantissime versioni, teatrali, cinematografiche, di libri per bambini e nella danza, sia in classico che in contemporaneo. Quella del balletto di repertorio, di solito in quattro atti, trova anche delle rivisitazioni, come quella del coreografo e ballerino sudafricano John Cranko, all’epoca della realizzazione, nel 1962, anche direttore artistico del Balletto di Stoccarda, che ripropone la rappresentazione in streaming, da una registrazione del 2017. Una rivisitazione che ha portato alla ribalta il successo di questo spettacolo. La realizzazione regala già ad apertura un’ambientazione scenica che sembra un quadro di Giotto, una reminescenza dell’età comunale italiana che si ritrova anche nella pittura e nei colori dell’artista e non solo. E infatti Cranko è un coreografo molto visuale, molto scenico, che ama il racconto scorrevole e interpretato, con ballerini che sono quasi anche attori e che mettono anche la propria personalità nella recita. Mantenendo comunque la disciplina accademica e muovendosi dunque all’interno della danza classica e del repertorio del balletto, con i canoni tradizionali, Cranko resta comunque in primo luogo un creatore, ossia una personalità creativa ed innovativa, in particolare anche nella resa pratica dei costumi e delle espressioni, oltre che, come già detto, nella resa scenica. Inoltre è notevole il dinamismo ad esempio nelle variazioni maschili, così come anche la caratterizzazione dei personaggi. L’apice viene tuttavia raggiunto nel bellissimo pas de deux della scena del balcone che rappresenta il punto più alto della sua opera, oltre che il più famoso. Sono ovviamente rispettati i temi principali quali l’amore, il romanticismo, la sofferenza, il dolore ed i contrasti fra due famiglie che rappresentano come la società e le sue imposizioni ledano talvolta le libertà di scelta personale.
Francesca Myriam Chiatto