Direttore Juraj Valčuha
Con Orchestra del Teatro di San Carlo
Direttore musicale di palco Maurizio Agostini
Direttore di scena Paola Greco
Scenografo capo reparto Anna Nasone
Direttore di palco Salvatore Giannini
Direttore del coro Gea Garatti Ansini
Programma
Nino Rota, Prova d'Orchestra – Suite
Ottorino Respighi, La boutique fantasque
Amilcare Ponchielli, Elegia per grande orchestra
Nino Rota, La strada - Suite per orchestra (violino Cecila Laca; tromba Giuseppe Cascone)
Registrato dal vivo al Teatro di San Carlo il 26 novembre 2020
Disponibile tramite biglietto sul sito del Teatro San Carlo dal 27 dicembre 2020, a noleggio, per 24 o 72 ore
Che ci fa un Concerto di Natale nel periodo di quasi primavera? La risposta è molto semplice: il Teatro di San Carlo di Napoli ha messo a disposizione di chiunque voglia noleggiarlo, scegliendo se per 24 o per 72 ore, lo spettacolo di Natale che può essere, all’interno del tempo del noleggio, visto e rivisto tutte le volte in cui si ha voglia. D’altra parte, le musiche, registrate dal vivo il 26 novembre del 2020, non hanno carattere natalizio e sono perciò gradevoli da fruire anche durante tutto l’anno. E il San Carlo lievemente illuminato alle spalle del direttore d’orchestra, diventa uno sfondo di rara poesia per gli occhi, che sembra quasi un cielo stellato in una notte d’estate. Tra motivi allegri e sentimenti intensi, per circa un’ora veniamo accompagnati tra note musicali ed immagini che fanno parte della nostra cultura. Parlo di immagini perché in un certo senso la musica ci permette di creare un immaginario mentale che trova poi spazio anche nella realtà, in quanto spesso molti dei pezzi suonati hanno accompagnato anche balletti e capolavori cinematografici. Per esempio i pezzi Nino Rota, da sempre collaboratore di un genio del cinema come Federico Fellini, maestro del racconto per visione, delle immagini anche un po’ magiche e di uno scenario che resta impresso in tutti noi per la sua atmosfera identitaria che ha fatto luce sul linguaggio emozionale e sugli elementi culturali che hanno caratterizzato il nostro paese. Rota e Fellini hanno creato un connubio quasi da sogno in cui mentre l’uno immaginava letteralmente le musiche, l’altro contemporaneamente le componeva e le creava sulla carta, scrivendo ciò che il maestro Federico Fellini stava sognando e stava applicando già indirettamente al suo lavoro di regia. Così La strada diventa un film, una colonna sonora, ma anche un balletto, danzato dai più grandi, come la stessa Carla Fracci, in un’interpretazione dolce e delicata, che ci ricorda la soave Giulietta Masina, immersa nel suo mondo di vivacità, spensieratezza, ma anche malinconica tristezza. Un altro esempio è La boutique fantasque che oltre ad essere presente all’interno del concerto è anche un balletto in tre atti che narra di bambole e giocattoli “danzanti” in vendita presso una bottega, che si animano prendendo vita durante la notte. In musica è perfettamente reso tutto ciò, in cui toni particolarmente altisonanti ed incalzanti si susseguono creando una tensione crescente che ricorda perfettamente i momenti del balletto in cui i giocattoli si battono per salvare il proprietario del negozio dai clienti ribellatisi per non aver trovato le bambole acquistate al loro posto. Il San Carlo ci ha regalato stavolta la possibilità di sognare tra le righe di un pentagramma.
Francesca Myriam Chiatto