GIANLUCA LITTERA harmonica
MASSIMILIANO PITOCCO fisarmonica
JOHAN SEBASTIAN BACH Sonata BWV 1029
ARTURO MARQUEZ Danzòn
PEDRO ITURRALDE Suite Hellenique
ENNIO MORRICONE Nuovo Cinema Paradiso
LESZEK KOLODZIEJSKI Anthil
MARLOS NOBLE Poema
FRANK PROTO Sonata 1963
FESTIVAL PONTINO di MUSICA
SABAUDIA, CORTE DEL PALAZZO COMUNALE 6 luglio 2023
Giunto al 59° anniversario, il Festival Pontino di Musica quest’anno oltreché nelle antiche Sermoneta, Cori, Cisterna, ci regala un appuntamento anche nella moderna Sabaudia, perla del Razionalismo Novecentesco, alla quale ha riservato il suo terzo concerto, quanto di più eccentrico, che ha richiamato un pubblico di abbonati a Santa Cecilia e non solo, di competenti e curiosi dei modi contemporanei di fare musica, tra la ricerca del suono puro e la musica per il cinema, esperienze tra le quali si è mosso il nostro sempre rimpianto, e sempre presente, Ennio Morricone. Chi non ricorda il ruolo folgorante dell’harmonica nell’incipit di C’era una volta il West? Non sappiamo cosa abbia spinto Gianluca Littera, diplomato in viola col massimo dei voti e menzione d’onore, a dedicare la sua carriera di musicista all’Harmonica, tanto da riuscire a creare una cattedra in conservatorio dedicata all’harmonica cromatica, anche con l’appoggio di un’altra ancia libera, il fisarmonicista Massimiliano Pitocco… andiamo a scoprirlo.
Il concerto ha avuto inizio con un omaggio a Johan Sebastian Bach, tanto per dimostrare che la grande musica si può eseguire con strumenti diversi da quelli per i quali era stata creata, per proseguire con musicisti contemporanei delle più diverse provenienze, ancora trasponendo talvolta il suono dell’harmonica e della fisarmonica a quello degli strumenti per i quali era nata la composizione: è il caso della Suite Héllénique di Pedro Iturralde, originariamente per quartetto di sax, e della Sonata 1963 di Frank Proto, pensata per contrabbasso e pianoforte. Ti conquista Danzòn n.2 di Arturo Marquez, non per caso una delle musiche più eseguite di questo autore, che attinge alla irresistibile tradizione cubana, e possiamo definire musica di ricerca Anthil, del giovane fisarmonicista Leszek Kolodziejski, e di meditazione Poema di Marlos Noble, capace di fondere la classica con la musica popolare. Ma la commozione arriva dalle musiche di Nuovo cinema Paradiso di Morricone, col quale naturalmente i nostri due musicisti hanno più volte collaborato. E non per caso, dunque, il bis è riservato ai suoni che hanno accompagnato il Postino, del recentemente scomparso Luis Bakalov.
Il Festival Pontino, dedicato quest’anno al grande Goffredo Petrassi in occasione del ventennale dalla sua scomparsa, proseguirà fino alla fine di luglio non solo con concerti, ma con corsi ed incontri di studio, vuoi in suggestivi siti d’arte, tra i quali desideriamo citare il Chiostro di Sant’Oliva a Cori recentemente restaurato, ed il Palazzo Caetani a Cisterna, che pure vuol festeggiare con la musica il completamento del lungo restauro di Palazzo Caetani, ma anche offrirà la possibilità di godere dei mitici giardini di Ninfa, con Andrea Lucchesini al piano che suona Chopin e gli eccellenti Giovani Filarmonici Pontini, rispettivamente sabato 29 e domenica 30 luglio.
Annamaria Pellegrini