di Andrea Camilleri
regia: Maria Luisa Bigai
con Nino D'Agata, Alessandra Costanzo
Roma, Stabile del Giallo, dal 16 novembre 2007 al 6 gennaio 2008
Lo Stabile del Giallo (perduto nella profonda Cassia, ma onorato da un pubblico di aficionados) è un teatro "specializzato". Ha un cartellone che, come indica il suo nome, mette in fila, l'uno dopo l'altro, titoli polizieschi e noir di conio classico e contemporaneo. Non di rado novità. Ad esempio, da qualche sera a questa parte, un'inedita avventura del commissario Montalbano, di Andrea Camilleri, in scena fino a dopo le Feste. La luna di carta, questo il fascinoso titolo della pièce, è diretta da Maria Luisa Bigai, con Nino D'Agata nei panni dell'investigatore di Vigata e Alessandra Costanzo in quelli ambigui, quasi truci, della sorella di una vittima molto particolare.
Palcoscenico spoglio, pannelli luminosi dietro i quali i personaggi giocano una sorta di doppia partita con le ombre, azioni e reazioni affidate soprattutto all'espressività, spinta verso la parodia, degli interpreti, sempre convintamente impegnati. Chi sia l'assassino, lo spettatore lo va comprendendo poco a poco, fino a uno scioglimento finale tutto psicologico, Camilleri style. Nessuno si aspetti, andando allo Stabile del Giallo, qualcosa di simile al Montalbano televisivo: qui, è proprio un'altra cosa.