di Stefano Benni
regia: Giorgio Gallione
scene e costumi: Guido Fiorato
musiche: Paolo Silvestri
luci: Aldo Mantovani
con Ambra Angiolini
Teatro dell'Archivolto Genova, Teatro Gustavo Modena, dal 13 al 21 gennaio 2010
Lo spettacolo è una vivace parodia della vita odierna, presentata in forma di fiaba. Una giovane donna di nome W, perde misteriosamente una V e con la metà del suo nome perde anche la propria identità, quindi si lancia alla ricerca della V per ritrovare se stessa. In scena Ambra Angiolini in "one woman show", che parla di sé in un continuo viavai dal presente al passato, e interpreta una serie di personaggi del nostro mondo, presi di mira dalla penna polemica di Stefano Benni. Prendono vita sul palco medici di ospedale e mendicanti di strada con cagnolino, indimenticabili compagne di scuola e signore che malignano sulle amiche. Ambra ne mette in risalto i comportamenti tipici e lo fa con una buona dose di ironia, muovendosi sul palco con naturalezza e disinvoltura, sempre calata nella propria storia personale. Notevole il ritratto di Wolmer, il suo uomo e quello dell'amica del cuore. Lo spettacolo, per la regia di Giorgio Gallione, è stuzzicante, fila via senza soste, tuttavia qualche passaggio andrebbe più approfondito, e i toni della voce sono a volte un po' esagitati e aggressivi. Le scene di Guido Fiorato e le luci di Aldo Mantovani concorrono a creare l'atmosfera di un mondo sospeso tra realtà e fantasia.
Etta Cascini