di Giole Dix, Sergio Fantoni, Nicola Fano
regia: Sergio Fantoni
con Gioele Dix
Milano, Teatro Carcano, dal 9 al 20 aprile 2008
Al Teatro Carcano di Milano il comico attraverso la storia dell'eroe dei due mondi racconta i difetti dell'Italia.
Già, tutta colpa di Garibaldi ! Quante volte nei momenti in cui vediamo non andare troppo bene le cose usciamo nel vecchio luogo comune sull'italica perplessità a considerarsi una nazione unita. Chi fu il primo a pronunciarla? Non è il caso di indagare. Diciamo soltanto che ad adottare il motto questa volta è Giole Dix che lo elegge a titolo di questo spettacolo, appunto Tutta colpa di Garibaldi, che ora è al milanese Carcano. Riveste il focoso protagonista i panni tragicomici di un autore-attore, al quale è stato commissionato uno spettacolo celebrativo del popolare personaggio ma eccolo abbandonato dall'impresario e dalle maestranze. Potrà mai andare in scena? Anche se per il momento è solo su un palcoscenico dove si affastella di tutto, le casse dei vestiari e dall'alto a scendere fondali che ci presentano una Italia dove le regioni faticano a collegarsi fra loro, lui intanto lo prova. E la prova diventa una sorta di lunga conferenza in cui tenta di raccontare beninteso 'a sa manière', cioè molto umorismo e un po' di voluta confusione, la lunga avventura garibaldina. Un impresa che occupa quasi per intero la seconda parte e forse la più felice. Dove il popolare personaggio è smitizzato ma a cui Dix non può alla fine non regalare umana simpatia. La morale riducendosi, forse un po' sbrigativamente, o superficialmente, al fatto che la colpa tutta sua non è, anzi é a ritrovarsi in noi italiani, gente pronta, allora come oggi, a cambiare casacca, ricchi sì di intelligenza ma anche di difetti endemici. Donde la nostra instabilità, soprattutto politica. Regge bene Gioele Dix questo show dove l'ironia corre a rivoli ma mai é feroce (semmai sul fondo sedimenta un po' d'amarezza). Accanto a lui a ben figurare nel ruolo marginale di allieva- suggeritrice dell'attore che chiama Maestro la brasiliana Edmarcia De Andrade e il contrabbassista (lui sì in camicia rossa ) Matteo Malavasi cui tocca il compito di sottolineare le garibaldine imprese con ben intonate musiche d'atmosfera dovute a Cesare Picco.
Domenico Rigotti