Testi di Giuseppe Pitrè
Regia Giuseppe Provinzano
Con Giuseppe Provinzano
Live Painting Petra Tombini
Produzione Associazione per la Conservazione delle Tradizioni Popolari - Museo Pasqualino e Babel
Parco Horcynus Orca di Capo Peloro 14 dicembre 2019
Con quella tuta biancastra chiusa da un fiocchetto sul collo, Giuseppe Provinzano nella Sala Immersiva del Complesso monumentale di Capo Peloro, all’interno del progetto Nel ventre dell’Orca – Itinerari performativi su Horcynus Orca a cento anni dalla nascita di Stefano D’Arrigo- sembra una maschera sicula da far concorrenza a quelle partenopee, anfetamicamente colto a raccontare 'U pappaiaddu ca cunta 3 cunti (Il pappagallo che narra tre racconti), una delle favole più significative di Giuseppe Pitrè ( 1841-1916) scrittore, letterato e antropologo palermitano, noto soprattutto per il suo lavoro nell'ambito del folclore regionale e fonte d’ispirazione sia per Luigi Capuana, che nel suo repertorio trovò materiale per le proprie fiabe, sia per Giovanni Verga, che si ispirò a lui per le «tinte schiette» e le particolari usanze del suo mondo di umili e perfino per argomenti specifici d'alcune novelle come Guerra di Santi, sia per Rosa Balistreri che musicò versi tradizionali presenti nei suoi studi per dar vita ad alcune sue canzoni. La fiaba in questione è un capolavoro narrativo e drammaturgico di storie nella storia, in grado di far viaggiare nel tempo e nello spazio tra reale e immaginifico quanti si accostino a questa narrazione carica di simbologia e saggezza popolare. Si racconta d’una donna bellissima maritata a uomo non certo attraente, contesa da due uomini che s’innamorano di lei, scommettendo pure chi dei due riuscirà ad avvicinarla e a conquistarla per primo, anche a costo di trasformarsi in un pappagallo per deliziare la donna con tre cunti che accendano in lei stupore, passione e affezione. È un primo approccio da parte di Provinzano per avvicinarsi al Pitrè e alla sua opera per creare "P3_coordinate popolari", un ciclo di spettacoli in un progetto sperimentale multidisciplinare ideato da lui stesso e da Petra Trombini insieme agli altri artisti e professionisti della Babel crew. Filo conduttore di questa ricerca linguistica sarà il live painting e la graphic live di Petra Trombini, già utilizzata con successo in questo spettacolo e che verrà messa in atto in altri teatri, sale, spazi urbani, piazze, palazzi, dove gli spazi bianchi verranno disegnati, colorati e reinventati all'interno di performances multidisciplinari create ad hoc e che hanno a che fare con vari aspetti dell'opera del Pitrè.
Gigi Giacobbe