Se dovessi parlare di tutta la storia della scienza, dovrei dilungarmi troppo, pertanto mi limiterò a parlare degli avvenimenti, secondo me più importanti, della scienza moderna, ovvero dopo l'avvento del metodo scientifico.
In campo fisico, non si può non citare il più grande fisico teorico del '900: Albert Einstein.
Lo celebriamo per aver formulato la teoria della relatività, di cui ricordiamo tutti la celebre equazione E=mc². Quest'ultima equazione ebbe un impiego importantissimo nella storia, poiché diede l'input per la costruzione della bomba atomica.
Il Manhattan project (1945), a cui lo stesso Einstein partecipò, fu a detta del fisico tedesco come "il più grande errore della sua vita".
Se avesse assistito, però, a ciò che la sua teoria della relatività avrebbe portato, si sarebbe ricreduto: il 5 Aprile del 2012 viene annunciata la scoperta del bosone di Higgs, la scoperta più importante nella storia della fisica degli ultimi vent'anni.
Altro aspetto importantissimo della scienza moderna è la medicina.
Ricordiamo Alexander Fleming, a cui è attribuita la scoperta della penicillina nel 1929. Bisognerà aspettare un decennio prima che l'America, per necessità dettate dalla seconda Guerra Mondiale, ne cominci una produzione imponente, dando origine alla moderna farmacoterapia.
Dall'epoca del secondo conflitto mondiale è passato molto tempo, la medicina si è evoluta, entrando sempre più in simbiosi con elettronica e informatica, dandoci nuovi modi di curare sempre più patologie.
Un altro aspetto di cui è doveroso parlare è l'informatica e l'evoluzione tecnologica in generale.
Non esiste persona, oggigiorno, che non abbia un dispositivo elettronico connesso alla rete, cosa che cosa che ci consente di instaurare uno scambio di informazioni notevole, abbattendo così la barriera delle distanze e permettendo un più facile accesso alle informazioni.
Volevo concludere questo excursus con una riflessione di Marie Curie: "Niente nella vita va temuto, dev'essere solamente compreso. Ora è tempo di comprendere di più, così che possiamo temere di meno".