L'area costituiva nell'antichità un approdo strategico sia dal punto di vista militare che commerciale.
Dopo polemiche e lotte per l'attribuzione del reperto è prevalsa la scelta tecnica di utilizzare il Museo Archeologico Baglio Anselmi di Marsala dove è ospitata la Nave Punica.
La Nave di Marausa contribuisce dunque ad approfondire le conoscenze sulle intense relazioni commerciali tra la Sicilia e l'Africa in epoca tardo romana, offrendo un quadro di integrazione economica soprattutto nell'ambito della produzione agricola. La nave romana è considerata la più completa al mondo ed era un'imbarcazione adibita al trasporto commerciale, lunga più di venticinque metri e larga nove, recuperata nel 2011 anche con una parte consistente del carico conservato tutt'ora in circa 400 casse. L'imbarcazione ritorna dal laboratorio di Salerno dove i pezzi sono stati restaurati e preparati per il ri-assemblaggio finale.
I legni restaurati della nave romana di Marausa sono stati trasportate dai laboratori della ditta Legni e Segni della memoria Spa di Salerno al Museo Baglio Anselmi sotto la vigilanza della Sovrintendenza del mare che dovrà garantire la salvaguardia del bene culturale di inestimabile valore.
Questo importante reperto archeologico farà quindi coppia con l'altrettanto celebre Nave Punica, risalente alla prima guerra punica (241 a.c.). Entrambi motivo di grande soddisfazione per il Museo e anche per Marsala.
Con questa collocazione aumenta la rilevanza ed il prestigio del Museo Archeologico Baglio Anselmi di Marsala che diventa uno dei siti più importanti per quanto riguarda l'archeologia marina, grazie alle due importanti navi custodite ed alle migliaia di reperti relativi anche agli antichi insediamenti punici di Mozia e Lilibeo.
La Nave Romana di Marausa finalmente nell'area espositiva Baglio Anselmi di Marsala
redatto da Nadia Sammartano, Sofia Cordaro, Bruno Morsello
Classe V B indirizzo Turistico, Istituto Tecnico Statale "G. Garibaldi" – Marsala
Referente del progetto prof.ssa Teresa Titone
La Nave Romana di Marausa rinvenuta nei pressi della foce del fiume Birgi nel 1999, in un tratto di mare compreso tra i comuni di Trapani e Marsala, a circa 150 metri dalla riva.
La Redazione
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