sabato, 16 novembre, 2024
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Il timore della fine del mondo
redatto da Thomas Meo, Sergio Licari & Antonino Vinci
Classe 3AT
ITET " G. Garibaldi" Marsala
Docente referente: prof.ssa Teresa Titone

Da molti anni ormai, si parla dello scioglimento dei ghiacciai, di un'imminente tempesta solare,

dell' effetto serra, dell'inquinamento e tantissime altri problemi che ci inducono a pensare che la fine del mondo sia vicina e la situazione potrebbe non sembrare più cosi stabile. I mass media diffondono notizie che fanno intendere che la fine del mondo sarà generato da un insieme di catastrofi, in tutto il globo tali da causare la distruzione totale del nostro pianeta. Questo argomento era presente anche in svariate tipologie e narrazioni antiche, gli studiosi da questo punto di vista interpretano la fine del mondo come un passaggio ad una nuova era di consapevolezza, grazie anche all'incontro con "qualcuno". Questa visione curiosa è quasi tranquillizzante ma persiste ancora il dubbio del susseguirsi di catastrofi.
Viviamo in una società dove il fattore consumismo fa parte della quotidianità, ciò aumenta l'inquinamento che sta raggiungendo livelli sempre più alti, il Pm che molti chiamano semplicemente "smog" raggiunge i livelli di guardia sempre più spesso e in tante città del mondo, il rilascio dei carburanti e le tante sostanze tossiche provocano danni irreversibili all'organismo umano e anche agli animali, piante e cose ( si pensi alle piogge acide che logorano i monumenti di alcune città) .
Aumenta anche l'effetto serra che provoca lo scioglimento dei ghiacciai e l'innalzamento delle acque del nostro pianeta. Un'altra preoccupazione per gli scienziati è una possibile tempesta solare, la quale se si verificasse danneggerebbe satelliti, sistemi di comunicazione e distribuzione dell'energia, potrebbero fare scoppiare i condensatori elettrici e paralizzare buona parte delle apparecchiature elettriche ed elettroniche. A seguito si provocherebbero danni alla refrigerazione degli alimenti, collasso di tutte le reti, di internet, compromissioni delle trasmissioni. Non dimentichiamo infine che tutti questi eventi disastrosi potrebbero provocare l'estinzione dell'umanità che equivarrebbe alla fine del mondo. La conoscenza di tutte queste possibili catastrofi causano ansia e penso che dovremmo da subito pensare ad una prevenzione che potrebbe aiutare il pianeta ad allontanare tutti questi rischi o perlomeno poterli tenere sotto controllo.
I grandi della Terra dovrebbero iniziare seriamente a considerare che se non si attuano delle politiche più sostenibili verso l'ambiente acceleriamo la fine di questo nostro mondo che ... tutto sommato nonostante sia pieno di problemi è l'unico che conosciamo nel bene e nel male e vale la pena sacrificare parte della nostra ricchezza per farlo sopravvivere.

Ultima modifica il Domenica, 05 Febbraio 2017 00:54
La Redazione

Questo articolo è stato scritto da uno dei collaboratori di Sipario.it. Se hai suggerimenti o commenti scrivi a comunicazione@sipario.it.

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