Mario Mattia Giorgetti, pratese, collabora a La Nazione di Firenze negli anni Cinquanta.
Nel 1961 si diploma al Piccolo Teatro di Milano come attore-regista. Per due anni lavora con Giorgio Strehler, poi con Orazio Costa Giovangigli e Mario Missiroli. Nel 1965 fonda la Compagnia Informativa '65 con il drammaturgo Massimo Binazzi e l'attrice Delia Bartolucci, che riceve il premio Noci d'Oro 1967 per la migliore compagnia dell'anno.
Nel 1967, scioglie l'Informativa '65 e fonda La Contemporanea del Centro Attori di Milano, tuttora attiva. Ne è direttore artistico, regista e attore.
Mette in scena Aspettando Godot, Finale di partita di Samuel Beckett; La cantatrice calva di Eugène Ionesco; I giusti di Albert Camus; Ricorda con rabbia di John Osborne; Storia allo zoo di Edward Albee. Propone nuovi autori quali Murray Schisgal con I dattilografi e La tigre; David Halliwell con Il piccolo Malcolm e la sua lotta contro gli eunuchi; Fernando Arrabal con Picnic in campagna e Orazione; Slawomir Mrozek con In alto mare e Strip-tease; Joe Orton con Mister Sloane. Rivisita classici come La mandragola di Machiavelli e L'avaro di Molière.
Nel 1981 è stato direttore artistico del Festival di Taormina, del Festival dei Confronti Internazionali dello Spettacolo a Kamarina, successivamente del Festival delle Isole Eolie; infine, presidente del Premio Salvo Randone, svoltosi a Torre Macauda.
Nel 1995, per il Teatro Olimpico di Vicenza di cui è stato per quattro anni direttore artistico, mette in scena Edipo Re con Franca Nuti, Mario Scaccia, Roberto Herlitzka, Moni Ovadia, costumi di Danilo Donati.
A Milano ha diretto e gestito per due anni il Teatro dell'Arte, per quattro anni il Teatro Litta, oltre al Teatro Quartiere.
In totale ha firmato più di ottanta regie per il teatro.
Per la televisione (Mediaset) è stato uno dei principali interpreti dello sceneggiato Centovetrine; per la televisione italiana ha preso a molte commedie, tra cui ricordiamo Piccini con Alberto Lionello, regia di Sandro Bolchi.
Per il cinema è stato uno degli attori amati da Carlo Lizzani, che lo ha voluto in Mussolini, ultimo atto, nonché in San Babila, ore 20 ed in Storie di vita e malavita; ha inoltre partecipato al film I cannibali diretto da Liliana Cavani ed a L'alibi di e con Vittorio Gassman, Adolfo Celi, Luciano Lucignani.
È stato presidente di giuria del BITEF, Festival Internazionale di Belgrado.
È socio della S.I.A.E., sezione Autori Teatrali
Regista oltre che principale interprete de L'ultima notte di Giacomo Casanova di Stefano Massini, ha ricevuto per questo spettacolo diversi riconoscimenti internazionali: nel 2010 al Festival Internazionale di Almada/Lisbona ha ottenuto il Premio del Pubblico per la sezione monologhi, mentre nel 2011 a Mosca è stato ospite d'onore dello storico Teatro Taganka per la rassegna dedicata al grande regista russo Jurij Lyubimov.
Da oltre quindici anni collabora con la Rai come regista e attore. Ha girato per Rai 2 dei lungometraggi (Cinquant'anni fa: Sacco e Vanzetti, Per i diritti dell'uomo) e per Rai-International tre documentari trasmessi in mondovisione dedicati al tema Il successo della Commedia dell'Arte nel mondo.
Per la televisione della Svizzera italiana ha realizzato i documentari: Bertolt Brecht, l'uomo, la vita, l'artista, Da Boris Vian a Boris Vian, Garcia Lorca, l'uomo e il poeta.
Per tre anni, ha condotto insieme a Fabio Doplicher la rubrica radiofonica per Rai 1: La poesia nel mondo.
È stato docente presso l'Istituto del Dramma Antico di Siracusa, dove ha insegnato "Arte e scienza nei linguaggi dell'attore".
Dal 1984 è direttore della rivista «Sipario».
Per due anni è stato chiamato a curare le regie al Sylvia & Danny Kaye Playhouse di Broadway per le opere Le Erinni e Oedipus the Man di Uberto Paolo Quintavalle.
Per tre anni è stato direttore artistico del Milano-New York Festival.
Nel 2002 fa parte del Comitato di direzione artistica del Festival di Asti.
Tra le regie più recenti ricordiamo Quando usciremo di Gianni Hott; Colloquio col tango di Carlo Terron; Le serve di Jean Genet (2002); Visiting Mr. Green di Jeff Baron (2004); Il mercante di Venezia di William Shakespeare (2004) in cui ha diretto Corrado Pani ed interpretato il ruolo di Antonio; Stasera Arsenico di Carlo Terron (2003) ripreso dalla televisione di Stato portoghese ed il già menzionato L'ultima notte di Giacomo di Casanova di Stefano Massini. Da citare, inoltre, nel nuovo millennio La coppia scoppia ovvero Lui, Lei, Io n'esco, uno spettacolo ioneschiano di cui ha curato la regia, nonché due testi di Gianni Hott: Adamo incatenato, con Massimo Bulla, e Marlene, malafemmina.
Nel 2011 firma la regia de Il teatro comico di Carlo Goldoni per il teatro Municipal di Almada, nell'ambito del progetto "Goldoni e la commedia dell'arte", per il quale si occupa dell'allestimento della mostra di Dario Fo.