martedì, 05 novembre, 2024
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Conversare di teatro, conversare di vita. Al Cinema del carbone di Mantova i Dialoghi di teatro contemporaneo

Enzo Moscato Enzo Moscato

Conversare di teatro, conversare di vita
Al Cinema del carbone di Mantova i Dialoghi di teatro contemporaneo

«Bisogna credere in una concezione della vita rinnovata dal teatro, dove l’uomo divenga impavidamente signore di ciò che ancora non esiste e lo faccia nascere»: sono parole di Antonin Artaud, parole che scottano e dicono quanto il teatro possa cambiare e rinnovare la vita. possa rappresentare una sorta di conversione laica sulla via di Damasco. A questa conversione laica e culturale dal 2014 l’associazione Il cinema del Carbone di Mantova dà voce promuovendo la rassegna d’incontro Dialoghi di teatro contemporaneo. Il cinema del carbone è un’associazione di volontariato culturale nata del 2002 quando nel centro di Mantova le numerose sale cinematografiche hanno iniziato a chiudere. Un gruppo di cittadini si è quindi esposto, anche economicamente, per sistemare prima la cabina di proiezione di uno spazio teatrale, il Teatreno, e successivamente un vecchio cinema per dare vita a quella che ora è una tra le realtà culturali più vive della città. Il cinema del carbone è attivo infatti tutti i giorni della settimana grazie al lavoro di una quindicina di volontari che nella propria vita “civile” svolgono professioni differenti (maestra, libraia, impiegato, elettricista, assistente sociale, insegnante, tanto per citarne alcuni). In una sorta di “presidio culturale” che cerca di mantenere vivo il centro storico tutto l’anno, al cinema Oberdan, sede de il cinema del carbone, circolo che conta oggi più di 900 soci all’anno. 
In assenza di una stagione teatrale vera e propria, la città virgiliana supplisce a questa mancanza chiedendo ad attori e registi di raccontare il loro mood teatrale, la loro ricerca, la loro fede laica nel palcoscenico. Gli incontri sono un’occasione per gli artisti per raccontarsi a cuore aperto, offrire saggi della loro abilità recitativa o semplicemente raccontarsi in un clima di intimità e complicità che favorisce il desiderio di mettersi in gioco. E può succedere che ci si commuova, ci si indigni, ci si stringa in un caldo abbraccio di amore per il teatro… questa è la magia dei Dialoghi di teatro contemporaneo in cui i fantasmi del cinema cedono lo spazio ai corpi degli attori, l’immagine china la testa davanti alla parola incarnata, il racconto di sé diviene esperienza di anima e bellezza condivisa nella consapevolezza che al Cinema del carbone si è tutelati, ci si può fidare nel raccontarci e raccontarsi. 
Così dal 2014 in poi sono passati per la storica sala mantovana: Saverio La Ruina, Peppino Mazzotta, Chiara Guidi, Enzo Vetrano e Stefano Randisi nel 2014, Anna Bonaiuto, Babilonia Teatri, Elisabetta Pozzi, Andrea Renzi nel 2015, Iaia Forte, Milvia Marigliano, Danio Manfredini, Arturo Cirillo nel 2016, Anna Della Rosa, Antonio Latella, Virgilio Sieni, Cristina Donadio nel 2017, Ermanna Montanari, Compagnia Scimone e Sframeli, Roberto Latini, Mario Martone nel 2018 e Tindaro Granata, Sotterraneo, Maria Paiato, Lino Guanciale l’anno scorso. In questa carrellata c’è forse il meglio della scena contemporanea italiana, artisti diversi e complementari, estetiche differenti, ricerche espressive a tratti antitetiche, ma certo i dialoghi mantovani rischiano di raccogliere le voci di un teatro che raramente si racconta con tanta generosità e partecipazione come accade nelle serate mantovane al Cinema del Carbone. Chi vi ha preso parte sa quanto questo corrisponda a realtà ed è per questo che vale non perdersi la programmazione 2020.
Si parte lunedì 3 febbraio alle 21,15 presso il cinema Oberdan con L’angelico bestiario, in cui Enzo Moscato, uno dei principali drammaturghi italiani, dialogherà con Igor Esposito, poeta e drammaturgo. Enzo Moscato è autore, attore, poeta e intellettuale di rara raffinatezza, un avanguardia poetica del teatro che conferma la grandezza della tradizione scenica partenopea e la sua forza di innovare e innovarsi. Il 24 febbraio con So dove sono, mi sono già persa qui, Cristiana Morganti parlerà con Leonetta Bentivoglio de «La Repubblica», un dialogo al femminile sulla forza della danza. Prove aperte è il titolo dell’incontro fra Sonia Bergamasco e Stefania Ulivi del Corriere della Sera, il 9 marzo, un colloquio all’insegna del teatro d’attrici e delle scommesse di una delle interprete più affascinanti del teatro e cinema italiani. Chiude la rassegna il 5 maggio l’incontro con Eterodirezione: un processo di scrittura live con Marco Cavalcoli di Fanny&Alexander in dialogo con Nicola Arrigoni de «La Provincia» di Cremona e «Sipario». Cavalcoli è attore raffinato, strumento vocale e corporeo di pensiero contagioso, complice il sodalizio cion Luigi De Angelis e Chiara Lagani di Fanny & Alexander
Informazioni:
Biglietti: intero a 10 euro; ridotto a 7 euro soci de il cinema del carbone e dipendenti Marcegaglia; ridotto a 5 euro per studenti delle scuole superiori, delle scuole di teatro e di danza e dell’Università di Mantova. Per contatti: il cinema del carbone - 0376.369860 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – www.ilcinemadelcarbone.it – facebook il cinema del carbone

Ultima modifica il Giovedì, 30 Gennaio 2020 23:44
La Redazione

Questo articolo è stato scritto da uno dei collaboratori di Sipario.it. Se hai suggerimenti o commenti scrivi a comunicazione@sipario.it.

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