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PRESENTATA A VICENZA LA 75.MA STAGIONE DEL CICLO DEI CLASSICI AL TEATRO OLIMPICO

Moni Ovadia, "Assassinio nella cattedrale". Foto Maria Pia Ballarino Moni Ovadia, "Assassinio nella cattedrale". Foto Maria Pia Ballarino

E’ stata presentata giovedì 5 ottobre nell’Odeo del Teatro Olimpico di Vicenza, alla presenza di istituzioni autorità e organizzatori (con un seguito serale, la conferenza-spettacolo in teatro, alla presenza di alcuni dei protagonisti del programma) la 75.ma Stagione dei Classici che si terrà nel teatro-capolavoro del Palladio (e anche in altre prestigiose location vicentine) dal 18 settembre al 16 ottobre 2022. Direzione artistica ancora affidata a Giancarlo Marinelli, la rassegna vicentina di teatro classico si fregia per l’ennesima volta di un titolo emblematico, poderoso, scelto da Marinelli dal testo di Javier Marias, e dall’anatema del “Riccardo III” shakespeariano. “Domani nella battaglia pensa a me” illustra un percorso sempre più consolidato in questi anni, partito con la direzione artistica del regista e scrittore nel segno dell’uomo dapprima a confronto con gli dei, poi a confronto-scontro con i propri simili, infine nel pieno tormento e crisi che in questi anni si stanno vivendo, analogie tra l’antico e il moderno, nel segno della ripetizione e della storia perpetua. L’uomo dunque in un certo modo visto come soluzione a se stesso, in un autocombattimento contro la nevrosi e le malsane ideologie di ogni tempo, che medita e analizza il suo, di tempo. Questa edizione – spiega Marinelli - è da ascriversi proprio a quella sottile linea di confine che separa il momento in cui gli uomini si relazionano e confliggono contro gli altri uomini con quello in cui gli uomini si guardano solitari e sgomenti agli specchi. Opere che mettono al centro l’agognare all’immortalità. Una Stagione dei Classici promossa dal Comune di Vicenza, Assessorato alla Cultura, in collaborazione con Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, Accademia Olimpica e Biblioteca Civica Bertoliana. Molte le collaborazioni attorno a questa prestigiosa iniziativa che consolida il rapporto culturale della città di Vicenza con la sua magnificenza, il Teatro Olimpico, e la coniuga con i testi classici e il teatro: la Regione Veneto con il suo sostegno, alcuni importanti sponsor, Arteven Circuito Regionale Multidisciplinare, e i teatri Quirino, di Roma, la Pergola di Firenze, il Nuovo Teatro Parioli e il Ghione, di Roma, e il Teatro Nazionale della Toscana. Otto le produzioni, sei in prima nazionale, una trentina di repliche sul palcoscenico del Teatro Olimpico, e in altre raffinate e storiche sedi della città, dalla Basilica Palladiana a Palazzo Thiene, dal Giardino dell’Olimpico al Museo Naturalistico e Archeologico di Santa Corona. Oltre agli spettacoli fanno parte della 75.ma edizione dei Classici naturalmente anche altri appuntamenti di rilievo, un evento speciale sul teatro e la città, incontri di approfondimento (a Palazzo Cordellina, che suggellano di fatto la partecipazione della Biblioteca Bertoliana al Tavolo dell’Olimpico, con ospiti importanti (Massimo Cacciari e Gabriele Pedullà, Edoardo Ponti, Alberto Camerotto e Filippomaria Pontani, Gabriele Vacis). Grande la soddisfazione dell’organizzazione, delle istituzioni rappresentanti la città e dell’Accademia Olimpica, che denota in questa serie di appuntamenti come la storia dell’uomo sia in perenne evoluzione ma sempre in conflitto con le stesse problematiche, attraverso esempi nobili, di alta prosa, messe in scena da attori e registi rinomati ma anche da compagnie di giovani attori in un excursus sul teatro che dà campo di lavoro, e soprattutto visione, a tutti. Un teatro, dunque che nelle scelte di Giancarlo Marinelli e del suo staff si conferma attento alle diverse civiltà, antiche e moderne, che si susseguono e si incrociano, che rappresentano da sempre la vita dell’uomo di ogni tempo. Si inizia con un prologo, serata ad inviti, domenica 18 settembre alle ore 18, un appuntamento musicale in grande stile con l’Ouverture delle Muse, una sorta di piccolo grande caleidoscopio per una musica trasversale, con un’inedita formazione riunita per l’occasione: Ilaria Fantin arciliuto, Hersi Matmuja canto e percussioni, Maurizio Camardi al sassofono e duduk e Jacob Conoci violoncello. Quindi si entra nel vivo del Ciclo degli Spettacoli Classici con la prima nazionale di Assassinio nella cattedrale di Thomas S. Eliot, con Moni Ovadia e un graditissimo ritorno, quello di Marianella Bargilli, regia Guglielmo Ferro, produzione Teatro Abc Produzioni con Teatro Quirino di Roma (22, 23 e 24 settembre ore 21), a seguire Romeo e Giulietta da William Shakespeare, testo e regia Giovanna Cordova, con i giovani attori di Tema Cultura Academy, produzione Tema Cultura (25 settembre ore 18 e 2 ottobre ore 18), prima nazionale). Dunque Prometeo ispirato a Eschilo, drammaturgia di Gabriele Vacis e PEM, con gli attori e le attrici di Potenziali Evocati Multimediali, regia di Vacis, produzione Ciclo di Spettacoli Classici con CMC/Nidodiragno, PEM Impresa Sociale (29 e 30 settembre ore 21, e 1 ottobre ore 21, anche questo in prima nazionale). Quarto appuntamento, per la sezione Off, al Museo Naturalistico e Archeologico di Santa Corona, il Filottete dimenticato, da Sofocle, parole di Fabrizio Sinisi, con Daniele Nuccetelli, progetto e regia Gianpiero Alighiero Borgia, produzione teatro dei Borgia dal 4 al 9 ottobre, (orari 19 e 21 a seconda dei giorni), quindi il 6 ottobre alle 19 e alle 20 l’interessante progetto Milk wood, con tre attori diversi che leggeranno in tre luoghi diversi (Basilica Palladiana, Palazzo Thiene, Giardino del Teatro Olimpico) per la sezione Off, il testo tratto da Dylan Thomas, con Jane Alexander, Emilio Solfrizzi e Giorgio Marchesi, progetto Ciclo di Spettacoli Classici con Arteven. Ultimi due rendez vous con il ritorno dell’ Histoire du soldat su musica di Igor Stravinskij, con Beatrice Venezi, Drusilla Foer e Andrè De la Roche, 7, 8, 9 ottobre ore 21, regia di Giancarlo Marinelli, multivisione Francesco Lopergolo, altro progetto del Ciclo dei Classici in coproduzione con Savà produzioni Creative, per chiudere il 14, 15 e 16 ottobre, sempre alle 21, con La voix humaine, uno spettacolo in lingua francese con sopratitoli in italiano interpretato da Sophie Duez, attrice internazionale, sempre con la regia di Giancarlo Marinelli e la multivisione di Francesco Lopergolo, una produzione Teatro Nazionale della Toscana “Porta d’Europa” – Teatro della Pergola di Firenze, Nuovo Teatro Parioli di Roma, Teatro Ghione di Roma. Gli altri eventi vedono la conferenza spettacolo di Antonio Stefani con Tema Cultura Academy (a Palazzo Thiene, caveau, 15 e 16 ottobre, ore 21 e 15.30, 18.30, Il teatro e la città il 1 ottobre alle 10 in Basilica Palladiana, dialoghi a cura dell’Accademia Olimpica, e per la Bertoliana, a Palazzo Cordellina, gli incontri Assassinio nella cattedrale, con Massimo Cacciari e Gabriele Pedullà (24 settembre), Prometeo, con Gabriele Vacis (30 settembre), Classici contro con Alberto Camerotto e Filippomaria Pontani (8 ottobre) e La voce umana con Edoardo Ponti (15 ottobre). Tutti alle ore 18.30.

I biglietti saranno in vendita online su www.classiciolimpicovicenza.it e alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza (Viale Mazzini 39 – tel. 0444 324442), appuntamento obbligatorio, a partire da martedì 10 maggio; fino al 26 maggio la biglietteria è aperta dal martedì, al sabato dalle 15.00 alle 18.15 e al telefono negli stessi giorni dalle 16 alle 18. Sito ufficiale: www.classiciolimpicovicenza.it

Francesco Bettin

Ultima modifica il Mercoledì, 11 Maggio 2022 11:03

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