dal romanzo di Piero Rattalino
coreografia: Paul Chalmer
regia: Beppe Menegatti
impianto scenico: Michele Della Cioppa
costumi: Giuseppe Palella, luci: Patrizio Maggi
danzatori: Gaia Straccamore, Alessandra Amato, Annalisa Cianci, Sara Loro, Viviana Melandri, Roberta Paparella, Claudio Cocino, Paolo Gentile, Vito Mazzeo, Damiano Mongelli, Manuel Paruccini
attori: Susanna Marcomeni, Italo Dall'Orto, Sergio Nicolai
pianista: Roberto Cominati, violoncellista: Andrea Noferini
Roma, Teatro Nazionale, dal 26 al 30 marzo 2010
Delicata operazione di recupero della vicenda umana e sentimentale del genio musicale polacco Fryderyck Chopin, ispirata all’omonimo volume biografico, curato da Piero Rattalino Chopin racconta Chopin. Non tutto funziona come dovrebbe. Colpisce la bravuta e la forza di Susanna Marcomeni nel ruolo, centrale e portante in questa ricostruzione, di George Sand, la celebre scrittrice francese che fu amante e musa di Chopin. Assai valido anche il contributo degli undici artisti della compagnia di balletto dell’Opera scelti da Paul Chalmer come interpreti delle danze da lui elaborate con eleganza e delicatezza ma anche con parecchie dissonanze, qua e là, che stonano con l’insieme. Squisita, per eleganza e intensità interpretativa Gaia Straccamore accanto a un Vito Mazzeo aitante ma poco concentrato, almeno al debutto, nella sua parte e qua e là esistante. Bene Claudio Cocino, specie in coppia - se non andiamo errati - con la poetica Sara Loro. Le splendide pagine di Chopin sono eseguite da Roberto Cominati (piano) e Andrea Noferini (violoncello). Regia di Beppe Menegatti.
Donatella Bertozzi
Donatella Bertozzi
Non a caso tutto il mondo lo ricorda nel bicentenario della nascita. Anche la danza lo celebra, ma già aveva cominciato Fokine con la poesia de Le Silfidi, postumo omaggio al balletto romantico. L'Opera al Teatro Nazionale (stasera ultima replica, poi matiné per le scuole) sceglie di raccontarne la vita (Chopin racconta Chopin) seguendo il romanzo biografico di Piero Rattalino in uno spettacolo registicamente imbandito da Menegatti con le coreografie d'annata di Chalmer. Il punto di forza è l'esecuzione musicale con una selezione un po' monocroma di pagine affidate ad interpreti d'eccellenza, come il pianista Roberto Cominati ed il cellista Noferini. Tutta la pièce, sostenuta dalla presenza di Susanna Marcomeni nei panni mascolini dell'amata George Sand, rende di Chopin l'anima borghese e sentimentale, non il côté eroico e rivoluzionario, che traspare dall'amor patrio e dalla ribellione contro l'occupazione russa. Ne esce una biografia edulcorata, «per le dame», poco incisiva, teatralmente prolissa e al solito troppo didascalica. Uno spettacolo adatto solo per le scuole, ma con qualche alleggerimento. In buona luce i solisti di danza del Teatro. Buoni gli ingredienti, stantio l'assemblaggio.
Lorenzo Tozzi