Balletto in tre atti. Coreografia e regia di John Neumeier dal romanzo di Alexandre Dumas figlio ripresa da Laura Contardi, Kevin Haigen e Janusz Mazon.
Musica di Fryderyk Chopin. Scene e costumi di Jürgen Rose (Staatsoper Stuttgart 1978). Luci di John Neumeier
Con: Nicoletta Manni, Roberto Bolle, Alina Cojocaru, Claudio Coviello, Martina Arduino, Timofej Andrijashenko e il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala diretto da Manuel Legris
Orchestra del Teatro alla Scala Direttore: Simon Hewett. Pianoforte: Vanessa Benelli Mosell
Allestimento del Teatr Wielki – Polish National Opera. Produzione Teatro alla Scala
MILANO, Teatro alla Scala, dal 25 settembre al 16 ottobre 2024
Le étoiles del Teatro alla Scala e la ripresa della Dame aux camélias Dopo la pausa estiva e le ultime recite dell’Histoire de Manon la programmazione scaligera di danza e balletto prosegue con la ripresa di titoli cardinali della storia della coreografia novecentesca con particolare riferimento al balletto drammatico. La Dame aux camélias - questo lo spettacolo oggi al Piermarini dopo sette anni dalle ultime recite - risale al 1974, anno in cui venne presentato da John Neumeier al Balletto di Stoccarda attingendo con pedissequa attenzione al noto romanzo di Alexandre Dumas figlio. Un titolo esemplare di dance drama che nel tempo è altresì divenuto capitolo imprescindibile e banco di prova significativo nell’evoluzione artistica di interpreti di prim’ordine. Ad aprire le otto recite in programma fino al 16 ottobre un cast imperdibile: nei ruoli principali per la prima volta insieme in questo balletto le étoiles scaligere Nicoletta Manni e Roberto Bolle. Con loro due Marguerite Gautier e Armand Duval godono di maestosità, autenticità e veridicità tali da rendere l’opening night scaligera un ricordo da preservare. Con Roberto Bolle ritroviamo il possesso e la conduzione di un rapporto appassionato e credibile in grado di attraversare questa emblematica storia d’amore con il pieno governo delle principali e più note intuizioni teatrali concepite da John Neumeier. Una tecnica proverbialmente adamantina seguita ad accompagnare ogni momento della rielaborazione drammaturgica che il titolo prevede e che Roberto Bolle recupera e restituisce con verve disinvolta e nuance ferrea. Bramosia e appassionata condivisione sono alcuni dei tratti scelti da Nicoletta Manni per la sua Marguerite Gautier che non si sottrae all’abbandono ai nervosismi, alle spigolature e agli afflati di quelle dinamiche psicologiche e affettive che rendono il suo personaggio vero e dal credibile sviluppo emotivo. L’eleganza propria di questa coreografia scaturita da un sensibilità poetica rara è riproposta con accuratezza e maestria in particolare nei tre passi a due che attraversano questo lungo spettacolo ascrivibile nella forma del grand ballet. Risoluto è Gabriele Corrado nei panni di Monsieur Duval, astuta la Manon di Martina Arduino affiancata ad un lineare Des Grieux consegnato da Nicola Del Freo, arguta Virna Toppi come Prudence. A dirigere l’Orchestra del Teatro nella lodevole scansione musicale prevista per il balletto Simon Hewett, Direttore d’orchestra principale del Balletto di Amburgo; al pianoforte per la prima volta con i ballerini milanesi Vanessa Benelli Mosell, talentuosa pianista e direttrice d’orchestra. Lo spettacolo forse oggi potrebbe giovare di poche sfrondature drammaturgiche in alcuni segmenti benché sia da rimarcare che continui a giovare di una tenuta solida e di salda tempra: seguitano a convincere in particolare le scritture coreografiche che donano ossatura al lavoro come pure le opportune integrazioni con i personaggi di Manon Lescaut e Des Grieux unitamente all’evocativo allestimento di Jürgen Rose. Imperdibili le prossime sette recite che la Scala programma fino al 16 ottobre con l’alternanza di altri due cast: Alina Cojocaru presenterà al pubblico scaligero per la prima volta la sua Marguerite con Claudio Coviello e Martina Arduino in debutto nel ruolo protagonista insieme a Timofej Andrijashenko. La recita del 4 ottobre, con protagonisti Nicoletta Manni e Roberto Bolle, sarà trasmessa in diretta dalle ore 19.45 sulla piattaforma LaScalaTv. Con questo titolo anche la stagione di balletto del massimo tempio lirico milanese inaugurerà il prezioso progetto dedicato alle persone con disabilità e già avviato sulle opere Die Entführung aus dem Serail, Cavalleria rusticana - Pagliacci e Don Pasquale. Due date del balletto saranno interessate, infatti, dall’erogazione di servizi di accessibilità per persone con disabilità uditiva e visiva: video di presentazione dello spettacolo con sottotitoli, voce e traduzione in lingua dei segni italiana, un libro di sala accessibile con testi in versione a contrasto inverso e caratteri ingrandibili come pure l’audio descrizione delle immagini sono alcune delle iniziative previste che unitamente alle visite dedicate e ai posti in palco riservati garantiranno, dunque, un’esperienza immersiva e completa. Vito Lentini